La più grande devozione per cani nella storia di Hollywood: Valentino e Kabar
Il legame tra uomo e cane è antico e forte.
Chiunque abbia mai posseduto un cane sa benissimo dei profondi legami che possono formarsi tra una persona e il suo compagno canino.
E questo non è stato diverso per Rodolfo Valentino famoso attore del cinema muto to e sex symbol e il suo cane, Kabar.
CREDITS: Google, Vintagenews.com, findagrave.com
Approfondimenti e traduzioni by Valene,
Rodolfo Valentino è stato un attore cinematografico negli anni '20. Conosciuto a Hollywood come il "Latin Lover", ha recitato in numerosi film prima della sua prematura morte avvenuta per peritonite all'età di 31 anni.
Era così popolare che la sua morte ha causato un'isteria di massa tra i suoi fan e ha perpetuato il suo status di icona del cinema.
Fino ad oggi, il nome "Valentino" è associato a qualcuno che è bello, disinvolto e soave.
Secondo il pugile Jack Dempsey, che aveva allenato Valentino in questo sport, “era il più virile e mascolino degli uomini.
Le donne erano come mosche in un vaso di miele. Non avrebbe mai potuto scrollarselo di dosso, ovunque andasse. Che ragazzo adorabile e fortunato.
Valentino nasce in Italia nel 1895 da padre italiano e madre francese.
Arrivò negli Stati Uniti nel 1913 all'età di 18 anni e trovò lavoro facendo lavori saltuari.
Alla fine fu assunto per ballare il tango con Joan Sawyer in un ristorante, e presto trovò lavoro ballando al Maxim's Restaurant-Cabaret.
Lasciò New York dopo che una relazione con una donna infelicemente sposata causò molti scandali, e si recò a Los Angeles, dove ha continuato a ballare e a tenere lezioni di ballo.
Dopo aver interpretato molte piccole parti ottenne finalmente un ruolo per I quattro cavalieri dell'Apocalisse, uscito nel 1921.
Il film fu un enorme successo, essendo uno dei primi a incassare oltre $ 1 milione al botteghino e rimane il sesto film muto con il maggior incasso di tutti i tempi.
Avrebbe continuato a recitare in molti altri film, tra cui The Sainted Devil (1924), The Sheik (1921) e The Son of the Sheik (1926).
Valentino era noto per amare gli animali, cani e cavalli in particolare.
Era un appassionato cavaliere, faceva molte delle sue acrobazie a cavallo, causando molta costernazione negli studi cinematografici.
Rudolph Valentino con un Cocker Spaniel
Nel 1922, Valentino ricevette un cucciolo di doberman alsaziano da un diplomatico (e fan) belga durante il suo soggiorno in una tenuta francese di proprietà dei parenti dell'allora moglie, Natasha Rambova.
Valentino chiamò il cane Kabar.
Kabar è nato il 20 giugno 1922 nella regione francese dell'Alsazia.
Si dice che i dobermann alsaziani siano tra i migliori al mondo e anche i più intelligenti.
Quando Kabar aveva solo pochi mesi fu ceduto a Valentino mentre quest'ultimo soggiornava nella tenuta francese della famiglia Hudnut, parenti dell'allora moglie Natacha Rambova (nata Winifred Shaughnessy).
Natacha Rambova e Rodolfo Valentino con alcuni dei loro cani
Valentino rimase subito profondamente colpito dal suo nuovo cane, tanto che dormivano nella stessa stanza ovunque si trovassero.
Quando viaggiavano, a Kabar fu permesso di stare con Valentino in Prima Classe (un vantaggio dei ricchi) ed i due erano completamente inseparabili.
In queste due bellissime foto vediamo Rodolfo Valentino con Kabar sul ponte del battello Leviathan:
Nonostante questo legame, Valentino non portò il suo amato compagno in quello che sarebbe stato il suo ultimo viaggio nel luglio del 1926, scegliendo invece di lasciarlo nella sua villa, Falcon Lair, a Los Angeles.
Durante il soggiorno all'Hotel Ambassador di Manhattan il 15 agosto, Valentino crollò.
Fu portato d'urgenza in ospedale dove gli fu diagnosticata un'ulcera gastrica che imitava l'appendicite (ora chiamata sindrome di Valentino) e fu subito operato.
Tuttavia, le sue condizioni peggiorarono una settimana dopo ed il 23 agosto, all'età di 31 anni Valentino morì.
Il suo funerale si è tenuto a Manhattan, dove hanno partecipato circa 100.000 persone, ed è sepolto accanto alla sua buona amica June Mathis nell'Hollywood Forever Cemetery in California.
Si dice che al momento della sua morte, a circa 2.700 miglia di distanza, il suo fedele cane Kabar iniziò a ululare, con gli altri cani di Falcon Lair che si unirono presto al loro compagno.
Sebbene il fratello di Valentino, Alberto, avesse cercato di calmare Kabar, l'animale rimase irrequieto ed era continuamente malato, alla fine scappò. Tornò a Falcon Lair pochi mesi dopo, ma era in pessime condizioni.
Aveva le zampe ruvide ed era disperatamente magro.
Le notizie sul Lewiston Evening Journal dell'epoca affermavano che aveva viaggiato fino a New York per trovare il suo padrone.
Sfortunatamente, non si riprese mai completamente e morì il 17 gennaio 1929.
La sua morte fu riportata dal Chicago Daily Tribune nel febbraio dello stesso anno (articolo del 3/2 1929:)
Kabar stato sepolto al Los Angeles Pet Park a Calabasas.
Proprio come si dice che il fantasma di Valentino stesso perseguiti parti di Hollywood, anche il fantasma di Kabar sarebbe stato visto, in particolare a Falcon Lair intorno al giorno del compleanno di Valentino.
Si dice che il suo spirito perseguiti anche il cimitero in cui è sepolto, e molte persone dicono di aver sentito un cane abbaiare e ansimare vicino alla sua tomba.
Alcuni hanno persino detto di essersi sentiti leccare le mani mentre visitavano il sito.
Se si vuole credere a questi racconti, forse si potrebbe ipotizzare che cane e proprietario stiano ancora cercando di trovarsi l'un l'altro.
O semplicemente che la storia di Valentino-Kabar è un'altra parte fantastica della tradizione hollywoodiana che resterà impressa per sempre nella leggenda.
