Fatti su Marilyn Monroe che "Blonde" di Netflix ha tralasciato
Se avete avuto modo di vedere il biopic su Marilyn Monroe "Blonde" di Netflix di certo saprete di cosa sto parlando.
Il film è bello, recitato bene, ma molto crudo e triste, di certo non adatto a tutti, soprattutto a chi ha di Marilyn un'idea totalmente diversa dalla realtà.
Nel film viene svelata l'identità di norma Jean la persona vera dietro il mito Marilyn Monroe con tutte le sue fragilità ed insicurezze, e già il film è piuttosto lungo da seguire , circa 2 ore e 50 minuti,ovviamente non hanno potuto inserire proprio tutti gli avvenimenti della vita reale di Norma/Marilyn, alcune date non sono esatte così come alcuni fatti, ma ovviamente essendo un film ispirato alla sua storia ci sono certe licenze cinematografiche.
Al di là di questo trucco e parrucco sono ottini, anche se a volte il film scorre lento e pesante, oggi vorrei segnalare alcune cose della vita reale di Marilyn che non sono state approfondite ne accennate nel "biopic".
Credits: Google, wikipedia, thevintagenews.com
Approfondimenti e traduzioni by Valene
Il dramma di Netflix Blonde, un adattamento di un libro di fantasia con lo stesso nome, è stato oscurato da polemiche sin dalla sua uscita nel settembre 2022.
Il film, con Ana de Armas nei panni di Marilyn, è stato criticato per essere eccessivamente feticizzato, pesantemente abbellito e per aver ipersessualizzato la raffigurazione famosa attrice.
Altri credono che il film in gran parte fittizio stia seriamente danneggiando l'eredità di Monroe mentre riaccende 60 anni di morbosa curiosità dalla morte prematura della star avvenuta nel 1962.
Mentre Marilyn Monroe ha sicuramente avuto la sua giusta dose di esperienze traumatiche, Blonde trascura i fatti di alcuni dei suoi attributi più potenti e positivi che sono passati in gran parte inosservati - fino ad ora.
*La Monroe ha contribuito a smascherare i predatori sessuali nell'industria cinematografica.
Marilyn Monroe nel 1949. (Photo credit: Hulton Archive / Getty Images)
“Dicono che sono un'esca per i fischi. Potrebbe essere, ma incontro sempre ragazzi che non si fermano a un fischio. Ho imparato a gestirli tutti", scrisse Marilyn in uno scioccante articolo del 1953 per Motion Picture and Television Magazine.
Il pezzo, intitolato Wolves I Have Known, getta nuova luce su uno dei peggiori segreti di Hollywood: lo sfruttamento sessuale delle giovani attrici.
In Blonde, il personaggio di Marilyn è raffigurato come una delle donne che viene aggredita sessualmente dal capo della 20th Century Fox, e sebbene non abbia mai confermato le voci durante la sua vita, purtroppo è stato un evento comune per molte giovani attrici.
La Monroe chiama anche diversi "lupi" e le storie di come si sono approfittati di lei nell'articolo Wolves I Have Known.
Grazie alla sua grinta e determinazione, la Monroe è stata una delle prime donne a esporre apertamente il lato oscuro dell'industria della recitazione.
Il mio punto di vista: nel film ci sono alcune scene forti dove si assiste ad alcuni abusi su Marilyn durante dei colloqui di lavoro o provini....
*Era colta
Marilyn Monroe legge un libro sulle tecniche di recitazione, intorno al 1955. (Photo Credit: Ed Feingersh / Michael Ochs Archives / Getty Images)
Mentre molti dei personaggi che interpretava sullo schermo erano spesso la ragazza bionda stereotipata con un QI basso e interessi superficiali, nella vita reale Marilyn era tutt'altro che superficiale e ignorante.
Sebbene Blonde faccia un tentativo a metà di mostrare questo lato di Marilyn, il film raramente la ritrae mentre partecipa a uno dei suoi passatempi preferiti: leggere.
Con 430 libri nella sua collezione, la Monroe leggeva e amava i classici scritti da Camus, F. Scott Fitzgerald, James Joyce e Aristotele (solo per citarne alcuni).
*La Monroe ha contribuito a lanciare la carriera di Ella Fitzgerald
Marilyn Monroe partecipa a una sessione jazz al Tiffany Club di Hollywood con la cantante Ella Fitzgerald. (Credito fotografico: Bettmann / Getty Images)
Alla domanda su chi fosse la sua cantante preferita, la Monroe ha risposto "Beh, la mia persona preferita, e la amo come persona oltre che come cantante, penso che sia la più grande, e questa è Ella Fitzgerald".
L'improbabile amicizia tra la Monroe e la Fitzgerald ha contribuito a lanciare la carriera della celebre cantante jazz a nuovi livelli.
Sia la Monroe che la Fitzgerald sono entrate in contatto durante la loro difficile infanzia ed entrambe hanno superato le probabilità di diventare artiste di fama internazionale.
Durante un periodo in cui i musicisti neri erano alienati dalla musica mainstream, la Monroe sostenne apertamente la Fitzgerald partecipando ai suoi spettacoli e usando la sua fama per amplificare la voce di Ella.
(Per approfondire leggete anche: Marilyn Monroe, appassionata sostenitrice dei diritti civili, aiutò Ella Fitzgerald a rompere una barriera razziale con una telefonata!)
*È stata la seconda donna nella storia di Hollywood ad avere una propria società di produzione.
Dietro le quinte di Bus Stop (1956). (Credito fotografico: 20th Century Fox / roksana / MovieStillsDB)
Poco dopo aver completato The Seven Year Itch nel 1954, Marilyn ha fondato la Marilyn Monroe Productions, Inc. insieme al fotografo Milton Greene.
In questo periodo Marilyn lasciò Hollywood e si stabilì a New York City, dove avrebbe avuto sede anche la sua società di produzione, probabilmente una mossa fatta per riflettere il disprezzo che la Monroe provava per l'industria cinematografica di Los Angeles che l'aveva trattata così male.
Marilyn stava anche lottando per convincere altri studi a dare la sua stessa retribuzione alle sue co-protagoniste, e una volta che la sua compagnia ha realizzato il grande successo con Bus Stop, i grandi studi come la Fox erano finalmente pronti a mettersi al tavolo delle trattative per lo stipendio della Monroe.
Bus Stop ha anche dipinto Marilyn in una luce nuova e più diversificata, trascendendo lo stereotipo della ragazza glamour a cui era stata ridotta nei film precedenti.
Aprendo la Marilyn Monroe Productions, è diventata la seconda donna nella storia di Hollywood ad aprire la propria società di produzione dopo i Mary Pickford Studios della star del cinema muto Mary Pickford.
Questo incredibile risultato, che dimostra la conoscenza di Marilyn del business e il desiderio di avere più agenzia durante la sua carriera, è stato completamente escluso da Blonde.
*Era un'alleata LGBTQ+
Marilyn Monroe e Montgomery Clift in The Misfits (1961). (Credito fotografico: United Artists / Metro-Goldwyn-Mayer / Carlito / MovieStillsDB)
Costantemente fissata dal pubblico maschile etero e dai registi, la Monroe ha lottato per essere vista come qualcosa di più di un sex symbol e ottenere la sovranità sul suo corpo e sulla sua sessualità.
Il suo bisogno di liberazione l'ha portata verso la comunità LGBTQ+.
Il caro amico e attore Montgomery Clift, che era gay, è stato scelto per il film del 1960 The Misfits, scritto dal marito della Monroe, Arthur Miller. Protagonista al fianco della Monroe e Clark Gable, Clift è arrivato al progetto dopo che Marilyn supplicò affinchè il suo amico avesse il ruolo.
La Monroe disse di Clift: "È l'unica persona che conosco che è in una forma peggiore di me... lo guardo e vedo il fratello che non ho mai avuto e mi sento coraggiosa e divento protettiva".
Clift ha anche commentato la sua amicizia con Marilyn: “Ho lo stesso problema di Marilyn. Attiriamo le persone come il miele attira le api, ma in genere sono il tipo sbagliato di persone".
*La Monroe ha interrotto la sua luna di miele per esibirsi per le truppe in Corea
Marilyn Monroe intrattiene le truppe statunitensi in Corea del Sud nel 1954. (Photo Credit: Bettmann / Getty Images)
Nel gennaio 1954, Marilyn sposò la famosa star del baseball Joe DiMaggio in una piccola cerimonia a San Francisco prima che la coppia partisse per il Giappone per la luna di miele.
Interrompendo la sua luna di miele, Marilyn è arrivata in Corea per un tour di quattro giorni delle basi militari americane per esibirsi per le truppe di stanza lì.
La Monroe si è esibita per 100.000 soldati in dieci spettacoli e, nonostante fosse una delle più grandi star del cinema del mondo, il tour è stata una delle sue prime possibilità di esibirsi dal vivo di fronte a un pubblico enorme, qualcosa che non aveva mai fatto prima.
Il viaggio "è stata la cosa migliore che mi sia mai capitata", ha raccontato Marilyn. “Non mi sono mai sentita una star prima nel mio cuore. È stato così meraviglioso guardare in basso e vedere un tizio che mi sorrideva”.
*Ha fatto impressione sulla regina Elisabetta II
Marilyn Monroe incontra la regina Elisabetta II al Royal Command Film Performance a Leicester Square a Londra, 1956. (Photo credit: Daily Herald / Mirrorpix / Getty Images)
Il 29 ottobre 1956, Marilyn scese da una limousine con suo marito Arthur Miller in un abito da sera scollato e rivelatore in lamé dorato con mantello abbinato, borsa e lussuosi guanti da opera ed entrò in un teatro di Londra, in Inghilterra, per la prima del film .
Ma non era un tipico evento in anteprima.
Marilyn stava per incontrare una delle donne più importanti e influenti del mondo, a parte se stessa.
Allineata tra le altre star di Hollywood, Marilyn ha stretto la mano alla regina Elisabetta II.
Dopo un inchino ben provato, Marilyn e la regina hanno chiacchierato per diversi minuti.
Discutendo del luogo preferito della regina, Windsor, a cui Marilyn viveva vicino mentre girava Il principe e la ballerina, Marilyn ha detto alla regina: "Dato che abbiamo un permesso, io e mio marito andiamo a fare un giro in bicicletta nel Great Park".
Riflettendo sul momento speciale, Marilyn ha detto a un giornalista "La regina è molto cordiale, irradia dolcezza".
Dopo l'incontro e il saluto, secondo quanto riferito, la regina era innamorata dell'attrice.
Una fonte vicina alla regina ha affermato che Sua Maestà ha guardato ogni singolo film di Marilyn e ha persino raccontato il loro incontro a un amico, dicendo: "Pensavo che Miss Monroe fosse una persona molto dolce. Ma mi dispiaceva per lei perché era così nervosa da essersi leccata tutto il rossetto”.
*Ha sostenuto orfanotrofi e bambini svantaggiati
Marilyn Monroe beve latte con il giovane William Metzler, beneficiario del Milk Fund. (Credito fotografico: Bettmann / Getty Images)
Molte celebrità trovano il modo di restituire alle persone bisognose attraverso varie cause di beneficenza, ma la storia ha apparentemente dimenticato che Marilyn Monroe era un'attivista e filantropa che voleva aiutare i bambini svantaggiati nel sistema adottivo, probabilmente a causa della sua stessa infanzia trascorsa in orfanotrofi e case affidatarie.
La Monroe ha vissuto in famiglie affidatarie fino all'età di sette anni prima di tornare a vivere con la madre malata di mente.
Un anno dopo, è diventata un affare dello stato quando sua madre è stata ricoverata in un ospedale psichiatrico.
Nel 1955, Marilyn ha contribuito al World Adoption International Fund, fondato dalla sua co-protagonista di Gentleman Prefer Blondes Jane Russell. Nel 1957, la Monroe ha donato un paio di orecchini che indossava alla prima mondiale di The Prince and the Showgirl alla The Milk Fund for Babies, un ente di beneficenza che ha contribuito a rendere il latte accessibile ai bambini poveri di New York City.
Ha anche lavorato con March of Dimes, un ente di beneficenza che aiuta a migliorare la vita dei bambini malati.
Nel 1962, la Monroe visitò un orfanotrofio in Messico e scrisse un primo assegno di donazione di 1.000 $ prima di strapparlo e riscrivere invece un nuovo assegno di 10.000 $ .
Chiaramente, Marilyn aveva un debole quando si trattava di bambini!
*La Monroe era coinvolta nella politica e nel movimento per i diritti civili
Marilyn Monroe cavalca un elefante rosa al Madison Square Garden per un evento di beneficenza circense mentre è circondata da fotografi nel marzo 1955 a New York City. (Credito fotografico: Ed Feingersh / Archivi Michael Ochs / Getty Images)
Un altro lato dimenticato di Marilyn ruota attorno alla sua politica, che era incredibilmente radicale e progressista per il suo tempo.
Nel 1960 divenne un membro fondatore della filiale di Hollywood del Comitato per una sana politica nucleare.
Nello stesso anno, è stata eletta come delegata alternativa al caucus democratico del Connecticut (la star ha tenuto una casa a Roxbury, nel Connecticut).
Inoltre, non ha nascosto le sue opinioni filo-castrista su Cuba e il suo sostegno al crescente movimento per i diritti civili.
La sua passione per sostenere le sue convinzioni e sostenere la cura degli altri erano alcuni dei tratti più profondi di Marilyn, eppure quasi ogni rappresentazione della defunta attrice - inclusa Blonde - sembra lasciare fuori questa parte critica della storia.
Ultima cosa sul film, la parte dedicata alla morte mi è sembrata molto sbrigativa e poco approfondita.
Giunti al termine di questo articolo fatemi sapere cosa ne pensate.
Eravate a conoscenza di tutti questi fatti?
