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| I ricercatori hanno scoperto il luogo del riposo finale di Platone
Photo Credit: Consiglio Nazionale delle Ricerche and DEA / G. DAGLI ORTI / De Agostini via Getty Images
E' stata una delle notizie che ha fatto il giro del mondo.
Una scoperta molto importante per l'archeologia e non solo.
Credits: Google, vintagenews.com
Approfondimenti/traduzioni by Valene.
Un progetto di ricerca è riuscito a realizzare ciò che si credeva impossibile: svelare il testo su antichi papiri che potevano disintegrarsi al minimo tocco. Utilizzando una tecnologia all'avanguardia, i ricercatori sono stati in grado di decifrare le informazioni dai papiri carbonizzati di Ercolano.
Sono stati scoperti fatti precedentemente sconosciuti sull'antico filosofo Platone, ma maggiori informazioni potrebbero essere rivelate con ulteriori ricerche.
*Il progetto “Scuole Greche”.
Parte dei papiri carbonizzati. (Credito fotografico: Consiglio Nazionale delle Ricerche)
Il progetto “Scuole Greche” è iniziato nel 2021 con l’obiettivo di decifrare antichi papiri carbonizzati che furono recuperati ma subirono danni dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C.
Questi papiri sono conservati nella Biblioteca Nazionale “Vittorio Emanuele III” di Napoli e il particolare passaggio che è stato decifrato è noto come Storia dell'Accademia di Filodemo di Gadara.
A causa della natura fragile dei papiri, il progetto ha richiesto sia competenze filologiche che l'uso di tecniche di imaging.
Pertanto, diversi istituti del Consiglio Nazionale delle Ricerche italiano si sono riuniti per svolgere il lavoro.
Questa impresa non è priva di costi e il progetto è stato sostenuto da una sostanziale sovvenzione di oltre 2 milioni di euro da parte del Consiglio europeo della ricerca.
*Alla scoperta della sua ultima dimora
Scrittura dagli antichi papiri. (Credito fotografico: Consiglio Nazionale delle Ricerche)
La ricerca condotta ha rivelato un'importante informazione sul filosofo Platone precedentemente sconosciuta.
Prima di questa ricerca, il luogo di sepoltura di Platone era generalmente noto solo come luogo di sepoltura dell’Accademia di Atene.
Tuttavia questo testo delinea concretamente che il suo luogo di sepoltura fosse all'interno di un giardino dell'Accademia situato nei pressi del Museion, area sacra dedicata alle Muse.
Inoltre, sono state rivelate anche altre informazioni importanti sul filosofo. In un comunicato sui risultati del progetto, si spiega che Platone “fu venduto come schiavo sull’isola di Egina forse già nel 404 a.C., quando gli Spartani conquistarono l’isola o, in alternativa nel 399 a.C., subito dopo la morte di Socrate.
Finora si era creduto che Platone fosse stato venduto schiavo nel 387 a.C. durante il suo soggiorno in Sicilia presso la corte di Dionisio I di Siracusa.
*Hanno utilizzato metodi all’avanguardia
Tecniche avanzate hanno permesso di decifrare questi fragili papiri. (Credito fotografico: Consiglio Nazionale delle Ricerche)
La capacità del progetto di ricercare e rivelare queste informazioni precedentemente sconosciute è dovuta all’uso di una tecnologia all’avanguardia.
I metodi utilizzati non erano invasivi, un approccio importante per lo studio di questi papiri, poiché alcuni sono troppo fragili per essere maneggiati fisicamente e alcuni hanno scritte a strati o scritte sul retro.
Attraverso l’uso di tecniche di imaging diagnostico, tra cui l’infrarosso, l’ultravioletto, l’imaging termico e la microscopia digitale, il progetto “Scuole greche” è stato in grado di rendere leggibili i papiri precedentemente illeggibili.
Farlo con successo rende il futuro dell’analisi dei manoscritti ancora più entusiasmante, con i ricercatori desiderosi di sapere quali altre informazioni vitali potrebbero nascondere questi testi antichi.
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