Forma d'arte: pittura Stile: romanticismo Tecnica: Olio Materiali: tela Data di creazione: 1889 Dimensioni: 184×142 cm Regione: Serpukhov Ubicazione: Museo storico-artistico Серпуховский, Serpukhov
Ogni tanto mi piace segnalare dei pezzi di arte poco conosciuti, è il caso di questo dipinto. Creato dal pittore russo Konstantin Egorovič Makovskij
Studiò dapprima a Mosca e in un secondo tempo all'Accademia russa di belle arti di San Pietroburgo, ma sospese gli studi in segno di protesta per il diffuso accademismo. Molti dei suoi dipinti storici, come La sposa russa (1889), mostravano una visione idealizzata della vita russa nei secoli passati, prediligendo le tematiche ispirate dalla vita del popolo. Si dedicò anche alla ritrattistica, dapprima intrisa di realismo e successivamente di stilizzazioni eleganti e gradevoli. Nell'ultimo periodo creativo della sua carriera, abbandonò gli "Ambulanti", per avvicinarsi a uno stile più accademico, dedicato a temi fiabeschi o di genere.
Questa opera è conservata presso il Serpukhov historical-art museum in Russia.
Tra il 1829 e il 1839, il poeta e scrittore russo Mikhail Lermontov compose un poema narrativo intitolato Il demone. Il protagonista del pezzo è un demone che vaga per le montagne del Caucaso, devastato da miserabile solitudine e disperazione. Sebbene il Demone sia immortale, vede la sua lunga vita come un tormento perpetuo e prolungato finché non gli capita di vedere una bellissima giovane principessa di nome Tamara ballare al suo matrimonio. Il demone ne rimane subito affascinato e decide di organizzare la morte del marito affinché possa prendere il suo posto.
Alla fine Tamara viene conquistata dal Demone quando decide che non è né un angelo né un demone, ma semplicemente un'anima torturata. La coppia si bacia, ma le labbra del Demone sono velenose e Tamara muore sul colpo. La poesia si conclude con il Demone che vaga ancora una volta per la Terra, tormentato e senza speranza. Anche se questo testo oggi non è molto conosciuto, fece una grande impressione sugli artisti del XIX secolo. Molti artisti russi in particolare rimasero affascinati dal momento della morte di Tamara, e questa scena divenne il soggetto di molte opere d'arte, incluso il dipinto che vediamo oggi: Tamara e il demone di Konstantin Makovsky.
L'opera mostra la bellissima principessa Tamara che muore tra le braccia del Demone. Makovsky cattura Tamara nel suo ultimo momento di vita. Il suo corpo è già accasciato e inerte, e la sua pelle sta assumendo il tono verde grigiastro che indica la morte. I suoi occhi sono semiaperti e guardano il demone con un'espressione di tristezza. Le sue labbra sono aperte, ma è chiaro che morirà senza avere l'opportunità di pronunciare le sue ultime parole.
L’attenta rappresentazione di Tamara da parte di Makovsky cattura il suo potenziale vitale, ricordando allo stesso tempo con fermezza allo spettatore che questa vita luminosa presto si estinguerà. È un'immagine toccante di una donna al confine tra la morte e la vita.
La figura del Demone, invece, è molto più sconcertante. È raffigurato come un bel giovane con i capelli scuri mossi dal vento. Ali nere, simili a pipistrelli, spuntano dalla sua schiena, tradendo la sua natura demoniaca allo spettatore. L’espressione del Demone è confusa; solo un leggero solco tra le sopracciglia indica il suo sgomento. La consapevolezza della morte di Tamara lo ha appena colpito e la disperazione totale è proprio dietro l’angolo. Il corpo di Tamara riposa tra le braccia del Demone e una delle sue mani la stringe ancora. È un gesto stranamente possessivo che serve anche a ricordare allo spettatore il fatidico legame di Tamara con il Demone. Tamara è vestita di bianco, indice della sua purezza e innocenza, mentre il Demone è vestito di nero.
Come immagine, Tamara e il Demone esistono in uno spazio liminale. Entrambe le figure sono sull'orlo di trasformazioni che alterano la vita (o mettono fine alla vita). Il dipinto cattura il momento finale prima che un cambiamento irreversibile interrompa il legame tra la coppia male assortita. È un pezzo teso, pieno di tensione e drammaticità. Lo stile pennellato e pittorico del dipinto aggiunge un ulteriore senso di urgenza a Tamara e il demone.
Stilisticamente, il pezzo si allinea con gli ideali del Romanticismo, un movimento artistico che enfatizzava l'importanza dell'individualismo, la profonda bellezza della natura e glorificava le emozioni intense. Tamara e il Demone possono essere visti come un'espressione di queste intense emozioni. Rappresenta un enorme deflusso di sentimenti.
E voi cosa ne pensate di questa opera? La conoscevate?
