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| 28 giugno: Giornata Mondiale dell'orgoglio LGBTQIA+
Nel mese del Pride ormai quasi giunto al termine non potevo non dedicare un piccolo spazio a questa giornata ancora così sottovalutata ed a volte snobbata, quindi per rendere omaggio a tutt* color* che hanno sacrificato i loro ideali, la loro libertà ed anche la vita mi sembrava più che doveroso spendere qualche parola.
Credits: Google, Fb, Wikipedia.
Traduzioni By Valene.
«We are everywhere!»
(IT)«Noi siamo ovunque!»
(Slogan dei manifestanti durante i Moti di Stonewall del 1969.)
Il 28 giugno del 1969, a New York, iniziò la rivolta di Stonewall nota anche come i Moti di Stonewall.
Per la prima volta, le persone omosessuali e transgender si ribellarono alle numerose discriminazioni che subivano continuamente dalla polizia.
I moti di Stonewall, chiamati anche nel loro insieme dal movimento gay statunitense rivolta di Stonewall o semplicemente Stonewall, furono una serie di violenti scontri fra gruppi di omosessuali e la polizia a New York.
Il primo scontro avvenne la notte del 27 giugno 1969 poco dopo l'1:20, quando la polizia irruppe nello Stonewall Inn, un bar gay situato in Christopher Street nel Greenwich Village, un quartiere del distretto di Manhattan a New York.
Viene considerato simbolicamente il momento di nascita del movimento di liberazione gay moderno in tutto il mondo.
Per questo motivo il 28 giugno, e in generale il mese di giugno, è stato scelto dal movimento LGBT come data della "giornata mondiale dell'orgoglio LGBT" o "Gay pride".
I moti di Stonewall ebbero forte impatto sull’opinione pubblica e, ovviamente, soprattutto sulla comunità gay.
Poco tempo dopo nacque il Gay Liberation Front (GLF), in cui la parola autoidentitaria “gay” veniva adottata per la prima volta in luogo di “omofilo”, e già nel 1970 vennero, in commemorazione di quegli eventi, organizzate le prime marce del Gay pride, a New York, Los Angeles, San Francisco e Chicago.
#worldLGBTprideday #giornatamondialedellorgoglioLGBT
Oggi a distanza di ben 53 anni abbiamo ancora tanta (...troppa) strada da fare , i diritti non sono assolutamente uguali per tutt* ma è giusto ricordare chi col suo coraggio ha lottato per permettere alle generazioni future di poter esprimere se stessi liberamente e senza paure anche se la purtroppo come vediamo dalle notizie non è ancora un mondo arcobaleno come vorremmo.
In ricordo delle tante persone che quei due giorni lottarono voglio segnalarvi un nome entrato nella storia per un'azione compiuta quel momento: Sylvia Rivera un'attivista trans un'icona del movimento LGBT in seguito ai moti di Stonewall , chi dice che abbia lanciato una bottiglia chi invece un tacco a spillo contro la polizia, qualunque sia stato l'oggetto da lei lanciato ha dato inizio e forza per ribellarsi contro i poteri forti....
Marsha P. Johnson & Sylvia Rivera
Sylvia Rivera (con lo stendardo) e Marsha P. Johnson degli Street Transvestite Action Revolutionaries (STAR) al Christopher Street Liberation Day, Gay Pride Parade, New York (24 giugno 1973). Il fotografo Leonard Fink. Credits: Arcigay Chieti FB
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