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John Travolta

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SovranadeiSogni
view post Posted on 13/9/2006, 14:32




John Travolta

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Credits: Google, wikipedia.
(bio completamente rifatta by Valene)

John Joseph Travolta (Englewood, 18 febbraio 1954[2]) è un attore, cantante e ballerino statunitense.

Ha ottenuto fama internazionale con i film La febbre del sabato sera (1977), per il quale ha ricevuto una candidatura per l'Oscar al miglior attore, e Grease (1978).

Nel 1994 ha interpretato Vincent Vega nel film Pulp Fiction, ricevendo una seconda candidatura all'Oscar come miglior attore.
Nel 1995 si è aggiudicato il Golden Globe per il miglior attore in un film commedia o musicale per la sua interpretazione in Get Shorty.
Ha ricevuto infine altre due candidature ai Golden Globe (oltre a quelli già citati) per i film I colori della vittoria (1998) e Hairspray - Grasso è bello (2007).

In campo televisivo, è noto per la sua interpretazione di Robert Shapiro nella serie antologica American Crime Story (2016), per la quale ha ottenuto il plauso della critica e una candidatura al Premio Emmy come migliore attore non protagonista.

Biografia

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Travolta nasce ad Englewood[3][4], nel New Jersey, ultimogenito dei sei figli[5] di Salvatore "Sam" Travolta (1912-1995)[6], coproprietario di una ditta di pneumatici, la Travolta Tyre Exchange[3][7], ed ex giocatore semiprofessionista di football d'origini italiane (la famiglia di Sam era originaria di Godrano, comune dell'odierna Città metropolitana di Palermo)[8][9], e di Helen Cecilia Burke (1912-1978)[6], una docente di inglese e di arte drammatica d'origini irlandesi, in passato un'attrice e cantante con il gruppo musicale radiofonico delle The Sunshine Sisters[8][9]; fu per merito della madre, infatti, che i piccoli Travolta ebbero modo di crescere e formarsi a contatto con la musica e l'arte.
Travolta cresce in un quartiere della città quasi esclusivamente irlandese-americano, venendo, per sua stessa ammissione, maggiormente a contatto con le sue radici irlandesi che con quelle italiane a casa[10][11].
Educato in famiglia come cattolico, nel 1975 diventa un membro attivo di Scientology[9][12].

Travolta ed i suoi fratelli solevano esibirsi ogni settimana in recite, con le quali intrattenevano amici e vicini di casa.
A dodici anni, viene incoraggiato dai genitori a prendere lezioni di tip-tap da Fred Kelly, fratello del celebre Gene.
In seguito, recita in alcuni musical di quartiere.
Nel 1971, dopo aver frequentato la Dwight Morrow High School, abbandona gli studi per potersi dedicare alla propria carriera artistica a tempo pieno[13].

L'esordio a Broadway e i primi ruoli


Alla ricerca di un lavoro nel teatro, Travolta ottiene un ruolo nella compagnia itinerante del musical Grease (1971)

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Prosegue calcando le scene di Broadway con lo spettacolo Rain; il grande successo teatrale ottenuto con Grease lo porta in giro per tutti gli Stati Uniti, e successivamente a trasferirsi a Los Angeles per proseguire la sua carriera da attore.
È sua madre Helen a spronarlo a frequentare corsi di recitazione a New York.
Nel 1975 riesce a farsi notare nel film Il maligno, dove ottiene il suo primo ruolo di rilievo.
Nel 1976, all'età di soli 22 anni, Travolta ha il suo primo ruolo da protagonista, entrando a far parte del cast della celebre serie TV I ragazzi del sabato sera, dove interpreta Vinnie Barbarino, uno studente italiano dalla vena poetica, che si diverte a insultare il prossimo in rima.

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In quello stesso anno veste anche i panni di Billy Nolan nel film horror Carrie - Lo sguardo di Satana, adattamento cinematografico del romanzo d'esordio di Stephen King Carrie.

Il successo mondiale


Il regista John Badham rimane impressionato dalla prestazione teatrale di Travolta, trae spunto dalla sua interpretazione e lo sceglie come protagonista per il suo successivo film.
Travolta incontra il successo quando è protagonista del cult La febbre del sabato sera (1977), nei panni di Tony Manero, un commesso italo-americano, che cerca il suo riscatto il sabato sera nelle discoteche newyorkesi.

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Con questa pellicola, l'attore riesce a incrementare ulteriormente la sua notorietà, ottenendo anche la sua prima candidatura agli Oscar del 1977.
Il film si rivela un enorme successo in tutto il mondo, e diviene una icona degli anni della disco music; grazie a questa pellicola, John Travolta diventa un divo di fama mondiale.

Il successo si ripete anche nel 1978, quando viene contattato da Randal Kleiser per interpretare il ruolo di Danny Zuko nel film Grease, trasposizione cinematografica dell'omonimo musical, e dove recita insieme a Olivia Newton-John.
Il successo è senza precedenti: la pellicola, ambientata negli Stati Uniti degli anni cinquanta, ottiene cinque candidature ai Golden Globe nel 1979 e la colonna sonora vende oltre 25 milioni di copie nel mondo, diventando la più venduta nella storia della musica.
Il brano You're the One That I Want, un duetto tra Travolta e la Newton-John, vende oltre 7 milioni di copie globalmente, e rimane in vetta alle classifiche musicali di Stati Uniti e Regno Unito.

Negli anni successivi la sua carriera subisce una brusca frenata.

Fra i film interpretati, che non riscuotono il successo di pubblico e critica sperato, si ricordano Urban Cowboy (1980), Blow Out (1981), il seguito di La febbre del sabato sera, Staying Alive (1983) di Sylvester Stallone, nonché Due come noi (1983), che lo vede di nuovo in coppia con Olivia Newton-John dopo Grease.
Nello stesso periodo l'attore rifiuta alcune proposte che peseranno sulla sua carriera, tra cui American Gigolò (1980) e Ufficiale e gentiluomo (1982), pellicole che rendono famoso Richard Gere.

La rinascita con Pulp Fiction e altre collaborazioni

Nel 1989 recita in Senti chi parla accanto a Kirstie Alley; il film riscuote un grande successo e incassa oltre 297 milioni di dollari in tutto il mondo, divenendo il secondo maggior successo nella carriera di Travolta dai tempi di Grease.

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Successivamente recita nei due seguiti del film: Senti chi parla 2 (1990) e Senti chi parla adesso (1993).
Nel 1989 partecipa, inoltre, al video musicale del singolo Liberian Girl di Michael Jackson.

La sua carriera ha una nuova importante svolta nel 1994, quando Quentin Tarantino lo vuole per il sorprendente ruolo del gangster Vincent Vega in Pulp Fiction, un cult movie che regala a Travolta una seconda giovinezza artistica, fruttandogli anche la sua seconda candidatura agli Oscar.

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Il ruolo insolito nel film di Tarantino offre l'opportunità a Travolta di riacquistare grande popolarità e di venire scritturato per i film Get Shorty (1995) e Phenomenon (1996).
Con il successo di queste pellicole, Travolta torna a essere uno degli attori più richiesti, come ai tempi de La febbre del sabato sera.
Successivamente partecipa ad altri importanti film come Mad City - Assalto alla notizia (1997) insieme a Dustin Hoffman, Face/Off - Due facce di un assassino (1997), accanto a Nicolas Cage, La figlia del generale (1998), altro sostanzioso successo al botteghino e di critica, e A Civil Action (1998), accanto a Robert Duvall.

Il nuovo millennio e altri progetti

Nel 2000 vince il Razzie Awards per la peggiore interpretazione dell'anno in due film, Battaglia per la Terra e Magic Numbers - Numeri fortunati.
Per il primo, riceve anche il Razzie Awards alla peggior coppia, un premio singolare vinto, come spiegato nella motivazione, dall'attore e da chiunque abbia recitato con lui nel film[14].
Nel 2007 torna al musical recitando nel film Hairspray - Grasso è bello, nel ruolo di Edna Turnblad, una formosa donna madre della protagonista; anche questo film si rivela un grande successo al botteghino.

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Nel 2010 è protagonista con Jonathan Rhys Meyers in From Paris with Love, del regista Pierre Morel.
Nel 2016 è tra i protagonisti di American Crime Story, spin-off della serie horror antologica American Horror Story.

Vita privata

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Nel 1985 John Travolta danza con la principessa Diana Spencer in una cena alla Casa Bianca

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John Travolta con la moglie Kelly Preston al Festival di Cannes 2014

Sul set del film televisivo The Boy in the Plastic Bubble (1976), Travolta conosce l'attrice Diana Hyland, a cui rimane legato fino al 1977, quando lei muore per un cancro al seno.
Negli anni novanta Travolta si sposa due volte con l'attrice Kelly Preston, conosciuta sul set del film Gli esperti americani.
La cerimonia deve essere ripetuta: la prima, officiata il 5 settembre 1991 da un ministro della chiesa di Scientology, non è riconosciuta valida sul piano legale; la seconda, questa volta legalmente valida, è officiata nel corso dello stesso mese.
Dal matrimonio nascono tre figli: Jett (1992-2009), Ella Bleu (2000) e Benjamin (2010).
La figlia Ella debutta nel mondo del cinema nel 2010, al fianco del padre nel film Daddy Sitter.

Il 12 luglio 2020, tramite il suo account Instagram, annuncia la morte di Kelly Preston per un cancro al seno.

Morte del figlio Jett

Il 2 gennaio 2009, mentre è in vacanza con la famiglia alle Bahamas, il figlio sedicenne Jett muore per cause non ben precisate (forse un attacco cardiaco o una convulsione epilettica[15]).
La famiglia dichiara che Jett soffriva della sindrome di Kawasaki, una malattia che provoca l'infiammazione dei vasi sanguigni nei bambini e che, in forma grave, può causare seri problemi al cuore.
Molti accusarono Travolta di non aver mai ammesso che il figlio fosse autistico, cosa per cui in passato era stato criticato anche dal Sunday Telegraph e dall'Hollywood Interrupted, ma l'attore ha sempre smentito.
Il 10 aprile 2006 la Hollywood Interrupted aveva chiesto pubblicamente alla coppia di curare il figlio privatamente e la moglie Kelly Preston ha confermato l'autismo del figlio.
L'anno dopo, il fratello Joey ha prodotto un documentario sull'autismo.

Morte della moglie Kelly

Il 12 luglio 2020 John Travolta annuncia la morte della moglie, Kelly Preston, avvenuta dopo una lunga battaglia, durata 2 anni, contro il cancro al seno, con una nota[16]:Con la morte nel cuore vi informo che la mia bellissima moglie Kelly ha perso la sua battaglia di due anni con il cancro al seno. Ha combattuto una coraggiosa lotta con l'amore e il sostegno di tante persone. La mia famiglia ed io saremo per sempre grati ai suoi dottori e infermieri del MD Anderson Cancer Center, tutti i centri medici che l'hanno aiutata, così come i suoi molti amici e le persone care che sono state al suo fianco. L'amore e la vita di Kelly saranno sempre ricordati. Mi prenderò un po' di tempo per stare con i miei figli che hanno perso la madre, quindi perdonatemi in anticipo se non ci sentiremo per un po'. Ma sappiate che sentirò il vostro amore nelle settimane e nei mesi a venire. Tutto il mio amore, JT.

Passione per l'aviazione

Travolta, grande appassionato di aviazione, ha ottenuto l'abilitazione di pilota di linea ed è proprietario di ben tre velivoli che pilota personalmente: un Gulfstream, un Learjet e un Boeing 707 acquistato dalla compagnia aerea australiana Qantas.[17]
Per questo motivo la famiglia Travolta risiede in una villa facente parte di un villaggio residenziale che comprende anche una pista di decollo a uso esclusivo dei residenti.
Nel 2010 ha pilotato uno dei suoi aerei fino ad Haiti per portare aiuti umanitari alla popolazione locale in seguito al terremoto di Haiti.

Filmografia

Attore
Cinema

Il maligno (The Devil's Rain), regia di Robert Fuest (1975)
Carrie - Lo sguardo di Satana (Carrie), regia di Brian De Palma (1976)
La febbre del sabato sera (Saturday Night Fever), regia di John Badham (1977)
Grease - Brillantina (Grease), regia di Randal Kleiser (1978)
Attimo per attimo (Moment by Moment), regia di Jane Wagner (1979)
Urban Cowboy, regia di James Bridges (1980)
Blow Out, regia di Brian De Palma (1981)
Staying Alive, regia di Sylvester Stallone (1983)
Due come noi (Two of a Kind), regia di John Herzfeld (1983)
Perfect, regia di James Bridges (1985)
Gli esperti americani (The Experts), regia di Dave Thomas (1989)
Senti chi parla (Look Who's Talking), regia di Amy Heckerling (1989)
Senti chi parla 2 (Look Who's Talking Too), regia di Amy Heckerling (1990)
Teneramente in tre (Eyes of an Angel), regia di Robert Harmon (1991)
Shout, regia di Jeffrey Hornaday (1991)
Nella tana del serpente (Chains of Gold), regia di Rod Holcomb (1991)
Senti chi parla adesso! (Look Who's Talking Now), regia di Tom Ropelewski (1993)
Pulp Fiction, regia di Quentin Tarantino (1994)
Il rovescio della medaglia (White Man's Burden), regia di Desmond Nakano (1995)
Get Shorty, regia di Barry Sonnenfeld (1995)
Nome in codice: Broken Arrow (Broken Arrow), regia di John Woo (1996)
Phenomenon, regia di Jon Turteltaub (1996)
Michael, regia di Nora Ephron (1996)
She's So Lovely - Così carina (She's So Lovely), regia di Nick Cassavetes (1997)
Face/Off - Due facce di un assassino (Face/Off), regia di John Woo (1997)
Mad City - Assalto alla notizia (Mad City), regia di Costa-Gavras (1997)
I colori della vittoria (Primary Colors), regia di Mike Nichols (1998)
Welcome to Hollywood, regia di Adam Rifkin (1998) - se stesso
La sottile linea rossa (The Thin Red Line), regia di Terrence Malick (1998)
A Civil Action, regia di Steven Zaillian (1998)
La figlia del generale (The General's Daughter), regia di Simon West (1999)
Battaglia per la Terra (Battlefield Earth), regia di Roger Christian (2000)
Magic Numbers - Numeri fortunati (Lucky Numbers), regia di Nora Ephron (2000)
Codice: Swordfish (Swordfish), regia di Dominic Sena (2001)
Unico testimone (Domestic Disturbance), regia di Harold Becker (2001)
Austin Powers in Goldmember, regia di Jay Roach (2002) - cameo, se stesso
Basic, regia di John McTiernan (2003)
The Punisher, regia di Jonathan Hensleigh (2004)
Una canzone per Bobby Long (A Love Song for Bobby Long), regia di Shainee Gabel (2004)
Squadra 49 (Ladder 49), regia di Jay Russell (2004)
Be Cool, regia di F. Gary Gray (2005)
Lonely Hearts, regia di Todd Robinson (2006)
Svalvolati on the road (Wild Hogs), regia di Walt Becker (2007)
Hairspray - Grasso è bello! (Hairspray), regia di Adam Shankman (2007)
Pelham 123 - Ostaggi in metropolitana (The Taking of Pelham 123), regia di Tony Scott (2009)
Daddy Sitter (Old Dogs), regia di Walt Becker (2009)
From Paris with Love, regia di Pierre Morel (2010)
Le belve (Savages), regia di Oliver Stone (2012)
Killing Season, regia di Mark Steven Johnson (2013)
The Forger - Il falsario (The Forger), regia di Philip Martin (2014)
Life on the Line, regia di David Hackl (2015)
Criminal Activities, regia di Jackie Earle Haley (2015)
Nella valle della violenza (In a Valley of Violence), regia di Ti West (2016)
Io sono vendetta - I Am Wrath (I Am Wrath), regia di Chuck Russell (2016)
Gotti - Il primo padrino (Gotti), regia di Kevin Connolly (2018)
Speed Kills, regia di Jodi Scurfield (2018)
Trading Paint - Oltre la leggenda (Trading Paint), regia di Karzan Kader (2018)
La rosa velenosa (The Poison Rose), regia di George Gallo, Francesco Cinquemani e Luca Giliberto (2019)
The Fanatic, regia di Fred Durst (2019)
Paradise City, regia di Chuck Russell (2022)

Televisione

Squadra emergenza (Emercency!) - serie TV, 1 episodio (1972)
Difesa a oltranza (Owen Marshall: Counselor at Law) - serie TV, 1 episodio (1972)
A tutte le auto della polizia (The Rookies) - serie TV, 1 episodio (1973)
Nightmare, regia di William Hale - film TV (1974) - non accreditato
Medical Center - serie TV, 1 episodio (1974)
Mr. T and Tina - serie TV, 1 episodio (1976)
The Tenth Level, regia di Charles S. Dubin - film TV (1976) - non accreditato
The Boy in the Plastic Bubble, regia di Randal Kleiser - film TV (1976)
I ragazzi del sabato sera (Welcome back, Kotter) - serie TV, 81 episodi (1975-1979)
Basements, regia di Robert Altman - film TV (1987)
Boris e Natasha, regia di Charles Martin Smith - film TV (1992) - se stesso
The Drew Carey Show - serie TV, 1 episodio (2001)
Fat actress - serie TV, 1 episodio (2005)
Kirstie - serie TV, 1 episodio (2014)
American Crime Story - serie TV, 10 episodi (2016)

Doppiatore
Our Friend Martin, regia di Rob Smiley e Vincenzo Trippetti (1999)
Magnificent Desolation: Walking on the Moon 3D, regia di Mark Cowen (2005) - documentario
Bolt - Un eroe a quattro zampe (Bolt), regia di Byron Howard e Chris Williams (2008)

Sceneggiatore
Nella tana del serpente (Chains of Gold), regia di Rod Holcomb (1991)

Discografia

Album
Over Here! (album originale del cast) (1974)
John Travolta (1976)
Can't Let You Go (1977)
Travolta Fever (1978)
Grease (colonna sonora) (1978)
The Road to Freedom (album realizzato per Scientology) (1986)
Let Her In: The Best of John Travolta (1996)
The Collection (2003)

Singoli

You Set My Dreams To Music (1969)
Goodnight Mr. Moon (1969)
Rainbows (1969)
Settle Down (1970)
Moonlight Lady (1971)
Right Time Of The Night (1972)
Big Trouble (1972)
What Would They Say (1973)
Back Doors Crying (1973)
Dream Drummin' (1974)
Easy Evil (1975)
Can't Let You Go (1975)
Let Her In (1976)
Slow Dancin' (1976)
It Had To Be You (1976)
I Don't Know What I Like About You Baby (1976)
Let Her In (1976)
Baby, I Could Be So Good At Lovin' You (1977)
Razzamatazz (1977)
Sandy (1978)
Greased Lightnin' (1978)
Never Gonna Fall In Love Again (1980)
I Thought I Lost You (ft. Miley Cyrus) (2008)

Premi e riconoscimenti

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Le impronte di John Travolta sul piazzale del Grauman's Chinese Theatre, Los Angeles (California)

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Stella di John Travolta sulla Hollywood Walk of Fame, Los Angeles (California)



Premio Oscar

1978 – Candidatura al miglior attore protagonista per La febbre del sabato sera
1995 – Candidatura al miglior attore protagonista per Pulp Fiction
Golden Globe

1978 - Nomination miglior attore in un film commedia o musicale per La febbre del sabato sera
1979 - Nomination miglior attore in un film commedia o musicale per Grease
1995 - Nomination miglior attore in un film drammatico per Pulp Fiction
1996 - Miglior attore in un film commedia o musicale per Get Shorty
1999 - Nomination miglior attore in un film commedia o musicale per I colori della vittoria
2008 - Nomination miglior attore non protagonista per Hairspray - Grasso è bello
2017 - Nomination miglior attore non protagonista in una serie, mini-serie o film per la televisione per American Crime Story
National Board of Review Awards

1977 - Miglior attore protagonista per La febbre del sabato sera
New York Film Critics Circle Awards

1977 - Nomination Miglior attore protagonista per La febbre del sabato sera
National Society of Film Critics Awards

1977 - Nomination Miglior attore protagonista per La febbre del sabato sera
BAFTA

1995 - Nomination Miglior attore protagonista per Pulp Fiction
American Comedy Awards

1996 - Miglior attore protagonista per Get Shorty
Chicago Film Critics Association Awards

1995 - Nomination Miglior attore protagonista per Pulp Fiction
David di Donatello

1995 - Miglior attore straniero per Pulp Fiction
London Critics Circle Film Awards

1995 - Attore dell'anno per Pulp Fiction
Los Angeles Film Critics Association Awards

1994 - Miglior attore per Pulp Fiction
Razzie Awards

2000 - Razzie Award al peggior attore protagonista per Battaglia per la Terra
Doppiatori italiani
Nelle versioni in italiano dei suoi film, John Travolta è stato doppiato da:

Claudio Sorrentino in Due come noi, Staying Alive, Pulp Fiction, Get Shorty, Nome in codice: Broken Arrow, Michael, She's so lovely - Così carina, Mad City - Assalto alla notizia, I colori della vittoria, La sottile linea rossa, A Civil Action, La figlia del generale, Battaglia per la Terra - Una saga dell'anno 3000, Magic Numbers - Numeri fortunati, Codice: Swordfish, Unico testimone, La febbre del sabato sera (ridoppiaggio), Grease - Brillantina (ridoppiaggio), Austin Powers in Goldmember, Basic, Una canzone per Bobby Long, Be Cool, Hairspray - Grasso è bello!, Pelham 123 - Ostaggi in metropolitana, Killing Season, Criminal Activities, American Crime Story, Io sono vendetta - I Am Wrath, Speed Kills, The Fanatic
Roberto Chevalier in Perfect, Gli esperti americani, Senti chi parla, Senti chi parla 2, Nella tana del serpente, Teneramente in tre, Shout, Senti chi parla adesso, Squadra 49, Fat Actress, Nella valle della violenza
Paolo Marchese in Svalvolati on the road, Daddy Sitter, From Paris with Love, Le belve, The Forger - Il falsario, Gotti - Il primo padrino, Life on the Line, Trading Paint - Oltre la leggenda
Flavio Bucci in La febbre del sabato sera, Grease - Brillantina, Attimo per attimo
Angelo Nicotra in Urban Cowboy, Blow Out, The Punisher
Claudio Capone in Phenomenon, Face/Off - Due facce di un assassino
Mauro Gravina in Carrie - Lo sguardo di Satana
Antonio Colonnello ne I ragazzi del sabato sera
Francesco Prando ne Il rovescio della medaglia
Oreste Rizzini in Lonely Hearts
Domenico Strati ne La rosa velenosa
Da doppiatore è sostituito da:

Raoul Bova in Bolt - Un eroe a quattro zampe

Note e bibliografia

(EN) John Travolta, su AllMusic.
^ TRAVOLTA, John, su treccani.it.
John Travolta Biography (1954–), su filmreference.com.
^ Monitor, in Entertainment Weekly, n. 1247, 22 febbraio 2013, p. 32.
^ Garth Pearce, On the move: John Travolta, in Times Online, London, 15 luglio 2007.
Social Security Death Index, su ssdi.rootsweb.ancestry.com.
^ (EN) Sam Kashner, Fever Pitch: The Making of Saturday Night Fever: John Travolta and the Cast's Retelling, in Vanity Fair, 15 agosto 2013.
Begorrah!! Travolta's Irish..., Showbiz Ireland, 7 gennaio 2007.
Gaynor Flynn, The resurrection man, in The Sydney Morning Herald, 28 febbraio 2010.
^ Celebetty: John Travolta, BeatBoxBetty.com, 2000.
^ Meg Grant, Night Moves, in Reader's Digest, febbraio 2005. .
^ The Big Question: John Travolta, "THE BIG QUESTION" BBC1, 28 gennaio 2004.
^ Reeves, Michael. "Travolta recalls lonely high schooldays", The StarPhoenix, September 28, 1978. Accessed June 12, 2011. «As far as academics were concerned, John was not the best student at Dwight Morrow High School. He confesses that 'I was only an average student.» (trad. «Per quanto ne riguardava il percorso scolastico, John non era lo studente migliore alla Dwight Morrow High School. Confessa che "ero soltanto uno studente qualunque"»)
^ 2000 RAZZIE Nominees & "Winners" - The Official RAZZIE Forum - Page 1, su razzies.com.
^ Il Corriere della sera.it: Causa della morte attacco epilettico.
^ È morta Kelly Preston, la moglie di John Travolta, su repubblica.it, 13 luglio 2020.
^ John Travolta's Boeing 707 at Flightstory.net - Aviation Blog

Bibliografia
(EN) Rachel Simpson, John Travolta, Philadelphia, Chelsea House Publishers, 1997, ISBN 0-7910-4644-3.
(EN) George Carpetto, Italian Americans of the 20th Century: From the Same Vine, traduzione di Irene Lamano, Tampa, Loggia Press, 1999, pp. 378-379, ISBN 0-9673796-0-1.



Edited by Valene - 7/8/2022, 17:46
 
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