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BRANDON LEE

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view post Posted on 17/11/2005, 19:39
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BRANDON LEE

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Uno dei miei attori favoriti in assoluto.... ...conosciuto ben prima del film "The Crow"....lo adoravo nei ruoli in cui mostrava la sua bravura ereditaria nelle arti marziali che lo metteva a pari merito col padre Bruce.
Brandon merita un angolo in questo luogo x mantenere viva la memoria del suo nome....

Credits; Google, wikipedia. brandonlee.com

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Brandon Bruce Lee (李國豪T, Lǐ GuóháoP; Oakland, 1º febbraio 1965 – Wilmington, 31 marzo 1993) è stato un attore e artista marziale statunitense.
Primogenito di Bruce Lee, è ricordato soprattutto per aver interpretato Eric Draven nel film Il corvo morendo a causa di un tragico incidente durante le riprese a soli ventotto anni.

Biografia
Infanzia e giovinezza


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Brandon nacque ad Oakland, in California, il 1º febbraio 1965 da Bruce Lee e Linda Emery (in seguito Cadwell, cognome ricevuto dal suo terzo marito, Bruce Cadwell); suo padre era nativo di Hong Kong, mentre sua madre è statunitense di origini svedesi e inglesi.
Tre mesi dopo la sua nascita i Lee si trasferirono, dapprima a Los Angeles, e in seguito, nel 1971, a causa degli impegni lavorativi del padre, ad Hong Kong, all'epoca ancora una colonia britannica, dove il giovane Brandon imparò il cantonese.

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Brandon Lee con il padre Bruce nel 1966

Nonostante un'infanzia piuttosto tranquilla, Brandon dovette superare la tragica morte del padre, avvenuta quando aveva otto anni.
A seguito della perdita, assieme a sua madre e sua sorella Shannon, tornò negli Stati Uniti trasferendosi a Seattle, città natale di Linda (e dove suo padre venne sepolto) e poi a Los Angeles, nel sobborgo di Rolling Hills.

Brandon frequentò la prestigiosa Chadwick High School ma venne espulso per insubordinazione tre mesi prima del diploma, riuscendo poi a conseguirlo.
Terminati gli studi, iniziò ad interessarsi alla recitazione e nel 1983 si iscrisse all'Emerson College di Boston.
Dopo un anno si spostò a New York e divenne membro dell'American New Theater, gruppo teatrale fondato dal regista, nonché suo amico, John Lee Hancock.
Il giovane Brandon, che aveva iniziato da bambino a praticare le arti marziali sotto la guida del padre, continuò a prendere lezioni da Dan Inosanto, uno dei più grandi allievi di Bruce Lee, studiando, tra i vari stili, il Jeet Kune Do, arte sviluppata dal suo noto genitore.

La carriera

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Nel 1985 Brandon fece ritorno a Los Angeles e nello stesso anno esordì nel mondo cinematografico, ottenendo una piccola parte in The Crime Killer di George Pan-Andreas, nel ruolo non accreditato di un gangster.
Nel 1986, mentre lavorava come impiegato presso la Ruddy/Morgan Production di Los Angeles, conobbe Lyn Stalmaster, direttore del casting, che, dopo un provino, lo scelse per una parte nella film TV Kung Fu: The Movie, nei panni del personaggio di Chung Wang, figlio di Kwai Chang Caine, interpretato da David Carradine.
Il film è ispirato alla serie televisiva degli anni settanta Kung Fu alla quale avrebbe dovuto partecipare il padre Bruce nei panni del protagonista Caine, ruolo affidato invece a Carradine.

Nello stesso anno Brandon si recò a Hong Kong per le riprese del suo primo film da protagonista, Legacy of Rage, affiancato da altri attori come Michael Wong e Bolo Yeung (quest'ultimo collaborò con il padre ne I 3 dell'Operazione Drago).
Il film fu recitato in cantonese e fu l'unico dell'attore a essere registrato a Hong Kong.
Nel 1987 interpretò Johnny Caine in Kung Fu: The Next Generation, seguito di Kung Fu: The Movie. Brandon fece poi un'apparizione nella serie televisiva Ohara (1988) con protagonista Pat Morita, interpretando Kenji, figlio di un boss della Yakuza.
Recitò successivamente in Laser Mission (1990) con Ernest Borgnine, registrato in Sudafrica nel 1988.

Nel 1991 è co-protagonista, assieme a Dolph Lundgren, in Resa dei conti a Little Tokyo, film che non riscosse il successo sperato ma permise a Brandon di firmare un contratto con la 20th Century Fox.

Nel 1992 interpretò lo studente Jake Lo in Drago d'acciaio, in cui partecipa anche alla realizzazione delle coreografie. Per questo film si recò in tour promozionale, dove venne intervistato dallo sceneggiatore ed esperto di cinema kung-fu Lorenzo De Luca, già autore di alcuni libri sul padre.
Parte di quell'intervista è udibile nel documentario L'urlo di Chen terrorizza ancora l'Occidente del 2010, realizzato dallo stesso De Luca.

Verso la notorietà e l'improvvisa tragedia

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Nel 1993 fu scelto per interpretare Eric Draven nel film Il corvo di Alex Proyas, basato sul fumetto omonimo di James O'Barr. Questo fu l'unico film in cui Brandon non dovette fare sfoggio delle sue abilità nelle arti marziali e per lui fu una notevole soddisfazione personale riuscire a dimostrare di essere diverso da suo padre, non sopportando il fatto di essere etichettato come il "figlio di Bruce Lee”.
Il corvo lo rese famoso in tutto il mondo, ma gli costò la vita.

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Il 31 marzo 1993 Brandon fu ferito involontariamente e mortalmente da un colpo di pistola mentre stava recitando[1] durante una scena in cui il suo personaggio, Eric, torna nella sua abitazione e ricorda il momento della sua morte.
L'arma che lo uccise era in mano a Michael Massee (Funboy nel film).

Secondo i produttori l'incidente avvenne per una serie di sfortunati eventi scaturiti dalla negligenza dei membri del personale che, avendo bisogno di proiettili inerti per una scena di un primo piano del caricatore, li costruirono togliendo innesco e polvere da sparo da veri proiettili invece di comprarli già pronti.
Per errore uno dei proiettili non venne però privato dell'innesco e il revolver venne lasciato carico anche dopo la scena.
Quando il grilletto della pistola fu successivamente premuto, l'innesco rimasto ebbe abbastanza forza da spingere comunque l'ogiva fino a metà canna, inceppando l'arma.
Al momento della scena fatale, la pistola venne caricata con proiettili a salve (munizioni fornite di polvere da sparo ma prive di ogiva, in modo da emettere il suono dello sparo senza però che avvenga effettivamente lo sparo) ma quando venne esploso il colpo l'ogiva precedentemente incastrata nella canna venne sparata allo stomaco di Brandon.

Lee morì più tardi al New Hanover Regional Medical Center di Wilmington (Carolina del Nord), dopo una lunga e vana operazione per rianimarlo, in cui venne rinvenuta l'ogiva.
Le sue eredi, la madre Linda, la sorella Shannon e la fidanzata Elizah, fermarono le indagini ritirando la denuncia e accettando la spiegazione dell'incidente fornita dalla produzione in cambio di un risarcimento in milioni di dollari, firmando un accordo extragiudiziale che suscitò il rimprovero da parte del coroner che svolgeva l'inchiesta, giacché almeno sette persone stavano per andare a processo per omicidio colposo e invece in questo modo non ci fu luogo a procedere.[2]

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L'ultimo film di Brandon riscosse grande successo, incassando 170 milioni di dollari, oltre a rendere l'attore una figura di culto.
Come il suo personaggio Eric Draven doveva sposarsi con la sua amata Shelly, anche Brandon doveva convolare a nozze con la fidanzata Eliza Hutton il 17 aprile in Messico dopo aver terminato le riprese del film.

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Ai suoi funerali parteciparono più di quattrocento persone tra cui personaggi come David Carradine, Steven Seagal, David Hasselhoff, Chuck Norris, Kiefer Sutherland, James Coburn, Dolph Lundgren, Dan Inosanto, John Lee Hancock e Don Wilson.

La salma venne inumata presso il Lake View Cemetery di Seattle, accanto a quella del padre.

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La tomba di Brandon Lee, accanto a quella del padre

Progetti postumi e dediche

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Tre settimane dopo il suo decesso uscì un film biografico sul padre, Dragon - La storia di Bruce Lee, basato su un romanzo di Linda Emery pubblicato nel 1975.
Inizialmente gli fu proposto di recitare la parte del suo celebre genitore ma, davanti al suo rifiuto, il regista Rob Cohen scelse Jason Scott Lee, il quale non ha legami di parentela con loro[3].
Nei titoli di coda vi è una dedica a Brandon, anche se in alcune versioni televisive è stata tagliata.
Anche nei titoli di coda de Il corvo c'è un omaggio a lui e alla sua fidanzata Eliza.

Nel 2000 venne pubblicato un film direct-to-video svedese intitolato Sex, Lögner and Videovåld, dove Brandon fa una piccola apparizione.
L'attore filmò questo cameo nel 1992 mentre stava promuovendo Drago d'acciaio in Svezia, ma la pellicola ebbe modo di uscire solamente nel 2000 e i produttori gliel'hanno dedicata.

Il gruppo rock The 69 Eyes ha composto la canzone Brandon Lee in suo onore; è contenuta nell'album Blessed Be.

Filmografia

Cinema

Crime Killer (1985), regia di George Pan Andreas - non accreditato
Legacy of Rage (Long zai jiang Hu), regia di Ronny Yu (1986)
La legge del kung fu, regia di Richard Lang - film TV (1986)
Laser Mission (1989), regia di BJ Davis
Resa dei conti a Little Tokyo (Showdown in Little Tokyo), regia di Mark L. Lester (1991)
Drago d'acciaio (Rapid Fire), regia di Dwight H. Little (1992)
Il corvo - The Crow (The Crow), regia di Alex Proyas (1994)
Sex, Lies and Video Violence (Sex, Lögner & Videovåld), regia di Richard Holm (2000) - postumo

Televisione
Kung Fu: the next generation, regia di Tony Wharmby (1987) - serie TV
Ohara - Serie TV, episodio What's In a Name (1988)

Doppiatori italiani

Nelle versioni in italiano dei suoi film, Brandon Lee è stato doppiato da:

Gianni Giuliano in Resa dei conti a Little Tokyo
Valerio Sacco in Drago d'acciaio
Luca Ward in Il corvo - The Crow

Note

^ (EN) Robert W. Welkos, Bruce Lee's Son, Brandon, Killed in Movie Accident, in Los Angeles Times, 1º aprile 1993.
^ (EN) Mark Harris, The Brief Life and Unnecessary Death of Brandon Lee, su Entertainment Weekly, 16 aprile 1993.
^ (EN) Bill Higgins, A Film Premiere Tempered by Loss : Memories: Brandon Lee's death made the opening of Bruce Lee's bio a poignant event. But the elder Lee's widow said it was a tribute to both, in Los Angeles Times, 30 aprile 1993.

Bibliografia

Lorenzo De Luca, Bruce & Brandon Lee. Nel nome del drago, Edizioni Mediterranee, Roma 1996. ISBN 88-272-1171-3
Riccardo Esposito, Il drago feroce attraversa le acque. Tarab Edizioni, 1998. ISBN 88-86675-32-1
Bridget Baiss, The Crow: The Story Behind The Film. London: Making of The Crow Inc, 2000. ISBN 1-870048-54-7
Cindy Dyson, They Died Too Young: Brandon Lee. Philadelphia: Chelsea House, 2001. ISBN 0-7910-5858-1



Edited by Valene - 2/6/2022, 16:55
 
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view post Posted on 17/8/2006, 19:08
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A TRIBUTE FOR BRANDON.....

Ho sempre amato questo attore ancora prima che girasse il mitico THE CROW, ricordo le serate passate cn papa' e zio a vedere Drago d'acciaio, Laser Mission etc.....e poi crescendo avendo perso un po' di vista questo attore, fui folgorata dal trailer del film "IL CORVO" che davan al cinema. Da allora Brandon e' diventato icona x me....sia spirituale che morale...quel film e' il mio favorito in ASSOLUTO..e mi sembra giusto dedicare a lui un angolino qui......

A tribute for Brandon Lee


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1 Febbraio 1965 - 31 Marzo 1993



People once believed that when someone dies, a crow carries their soul to the land of the dead.
But sometimes, something so bad happens that a terrible sadness is carried with it and the soul can't rest....
Then sometimes, just sometimes, the crow can bring that soul back to put the wrong things right.
A building gets torched. All that is left is ashes. I used to think that was true about everything - families, friends, feelings.
But now I know that sometimes, if love proves real, two people who are meant to be together, nothing can keep them apart.

If people we love are stolen from us, the way to have them live on is to never stop loving them.
Buildings burn, people die, but real love is forever.




 
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view post Posted on 5/11/2011, 15:39
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ripulito topic e rifatta completamente la bio con foto ed info....Ho visto il corvo pochi giorni fa'..ed ogni volta il mio pensiero torna a brandon anche se sono passati cosi' tanti anni dalla sua perdita...
 
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view post Posted on 5/11/2011, 16:18
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In un certo senso mi ricorda molto Heath Ledger, un altro grande scomparso prematuramente..
 
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view post Posted on 13/11/2011, 21:17
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Ω

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Brandon Lee è anche il mio attore preferito, e c'è ancora da chiarire perchè tutte le volte che lo vedo mi vien da piangere (diamine io non piango mai!)... Chissà, forse in qualche vita precedente ci conoscevamo.
Maledette armi da fuoco! Le ho sempre odiate!
Due anni fa mi sono scritta e tradotta l'epitaffio che c'è sulla sua tomba sul diario, ci ho messo un'eternità a trascriverlo dall'immagine che avevo >_<
 
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Eric Draven
view post Posted on 12/12/2011, 01:56




Una serie di intrecci e tragiche circostanze che hanno portato un ragazzo a diventare un icona immortale come il suo ultimo personaggio interpretato.
...oggi e per sempre....
R.I.P. Brendon.
 
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view post Posted on 24/1/2012, 16:30
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OMG,Brandon Lee :Q__
Sia suo padre che lui erano dei miti,e come tutte le persone grandi,se ne vanno sempre...
 
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Sharam
view post Posted on 18/2/2012, 11:14




Troppo presto l'oscura signora ti a richiamato al suo fianco. :(
 
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view post Posted on 23/2/2012, 15:09

Skål!

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il mondo o.o

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era un grande, l'attore di cinema dark per eccellenza
 
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