Oggi stavo leggendo un'interessante articolo sul fatto che e' stato "risolto" il mistero del morto appeso nella foto della famiglia Cooper (qui l'artricolo di Valene e il mio aggiornamento:
https://darkgothiclolita.forumcommunity.net/?t=57601876) e siccome si parla di fotomontaggio su pellicala,ho provato a vedere se nel forum veniva trattato l'argomento dei " fotomontaggi vittoriani", non trovando un topic ho pensato che potevo scriverlo io.
QUANDO NASCE LA FOTOGRAFIA?
La prima fotografia risale al 1826 fu scattata da Joseph Nicephore Niepce e rappresentava il panorama da una finestra.
Da qui alla diffusione della fotografia il passo fu breve e in epoca vittoriana era gia' il sistema piu' duffuso per la ritrattistica.
I primi ritratti vittoriano non si discostavano molto all'idea del tipinto sia come estetica che come pose e atteggiamenti dei soggetti.
Nelle foto vittoriane non si ritovano mai volti sorridenti, questo non solo perche' non faceva parte del gusto del periodo manifestare sorrisi, ma anche e forse soprattutto per l'impossibilita' di mantenere un sorriso per il tempo necessario alla posa delle fotografia.
Sappiamo gia' dell'usanza vittoriana nello scattare foto Post mortem (
https://darkgothiclolita.forumcommunity.net/?t=60480673), ma sapevate della modo del fotoritocco?
Vi siete mai imbattuti in foto come queste? Inquietanti, vero?
Come potete aver gia' intuito in questo forum attraverso i vari articoli, la cultura vittoriana era molto differente dalla nostra, aveva un rapporto diverso con la morte tanto che era usanza fare fotografie ai cari defunti vestiti come erano ogni giorno in vita, era usanza conservarne i capelli, se si trattava di donne, e farne gioielli ed ornamenti, cose queste che forse qualcuno puo' trovare persino di pessimo gusto, e, probabilmente, anche questi fotomontaggi taluno li troverà divertenti, taluno magari impressionanti, ma io ho deciso di proporveli perché appartengo a coloro che li trovano curiosi e soprattutto ne apprezzo la artisticità, li trovo molto ben fatti tenendo conto dei mezzi di cui si poteva disporre al tempo.
Vi era allora una sorta di culto per questo genere di fotografie che rappresentavano uomini e donne senza testa e dato il crescente interesse per lo spiritismo ed i fenomeni paranormali, erano ritenute affascinanti queste che intendevano rappresentare le sembianti di un'anima alle spalle del soggetto principale:
la più famosa tra tutte quelle che appartengono a questo genere è sicuramente questa che raffigura Mary Todd Lincoln, ormai vedova del marito, il cui spirito sembra volerla proteggere alle sue spalle (foto che risale agli inizi del 1870)
MA COME ERA POSSIBILE?
In epoca vittoriana, la fotografia era un settore in piena espansione, e la manipolazione fotografica, verso la fine del 1800, era una nuova e sconosciuta arte. Le possibilità di alterare la realtà di una fotografia erano infinite, ma occorreva una competenza molto specifica.
Creando ritratti con la combinazione di più negativi, i fotografi vittoriani cercarono di conquistare il pubblico, e guadagnare qualcosa in più oltre al semplice stipendio da fotografo, offrendo la possibilità di essere immortalati con la propria testa in grembo, o fluttuante nell’aria.
Evidentemente la decapitazione era un tema che affascinava particolarmente le persone dell’epoca, e visto che si era trovato il mondo di applicarla senza la necessità di tagliare la testa a nessuno, divenne molto popolare.
Certo occorreva trascorrere molto tempo in camera oscura, e si può immaginare che questo effetto speciale sia il risultato di un lungo, noioso e attento processo che, come dimostrano le foto qui sotto, alcuni fotografi erano più abili di altri a realizzare.
Anche se gli uomini e le donne dell’epoca vittoriana vengono spesso considerati come tristi e repressi, ossessionati dalla morte, sicuramente avevano anche un senso piuttosto macabro dell’umorismo.
fonti:
https://it.paperblog.com/fotomontaggi-vittoriani-2834689/, wikipedia,
www.missdarcy.it ,