+Dark & Gothic Lolita+

Posts written by MacabreNerdGaia

view post Posted: 12/6/2019, 10:18 Bulgaria/ Dissotterrati gli scheletri di due "vampiri" - Vampiri e vampirismo
Stavo per aprire un topic, poi ho visto che era stato trattato qui, quindi aggiungo solo qualcosina:

Dal 2012 al Museo nazionale della storia a Sofia è esposto al pubblico uno dei due “vampiri”, scheletri medievali trafitti con paletti di ferro al torace, e trovati sulla costa sud del mar Nero, a Sozopol.

Nell’ottobre 2014 è riemersa una sepoltura anomala, durante gli scavi dell’antica città di Perperikon: il professor Nicholai Ovcharov ha rinvenuto lo scheletro di un uomo tra i 40 e i 50 anni risalente al Duecento. Aveva un vomere di ferro conficcato nel torace e la gamba sinistra completamente staccata dal corpo.

Abito a Sofia e non sono ancora riuscita andare al Museo nazionale della storia, ma appena ci vado giuro che documento se e' ancora esposto o meno!

Per Perperikon ho trovato qualche foto, non e' tanto vicino a dopve vivo, ma lo metto nella lista dei posti da visitare!

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view post Posted: 28/5/2019, 13:59 Gereja Ayam: la chiesa a forma di...gallina! - Delirium Room,Curiosity & Fun.
CITAZIONE
Alamsjah è cristiano, ma ha immaginato Gereja Ayam come luogo per accogliere i seguaci di ogni religione per la preghiera o la meditazione.

L'idea era buona... e' l'esecuzione che lascia un po' a desiderare...

Resta il fatto che e' una figata assurda sto posto e se avessi i soldi ci andrei ora!
view post Posted: 21/5/2019, 14:13 Intervista a Michele Paterakis "Doctor Strange". - **Cosplayers Impersonators & Events**
[27-Progetti futuri?

Uscire dal confine Italiano , verso Europa, Stati Uniti , paesi dell'Est....ed altri territori inesplorati....( la senti anche tu la colonna sonora di Star Trek in sottofondo?😂...)]

Beh se passi dalla Bulgaria al comicon a Settembre fa un fischio ;) io vengo sicuro a vederti!

Sembra proprio una bella persona al di là di tutto.

Vorrei chiedergli, ma le figlie come interpretano il tuo ruolo di sosia? Ti confondono con L'attore in tv? Se ne vantano con gli amichetti?
view post Posted: 16/5/2019, 21:10 Arriva l'estate... e i Gotici? - TEST E SONDAGGI
Mi piace il sole autunnale sulla pella delicato e fresco, l'estate la tollero, vado al mare ma sto sotto l'ombrellone con crema protezione 40 se no mi ustiono.
Da ragazzina in estate giravo con anfibi panttalono lunghi e cappotto di quelli dis toffa leggera. Si a volte ero al limite del collasso, ma lo facevo.
Se mi abbronzo non faccio una tragedia, ma e' raro che cio' avvenga piu' probabile che mi scotti.
view post Posted: 2/5/2019, 14:16 Fotomontaggi vittoriani - +Living in a Dark & Victorian World+
Ma nuuu... ho usato sia l'indice che la funzione cerca dl forum e non mi era uscito nulla, chiedo venia :(
view post Posted: 2/5/2019, 14:03 Fotomontaggi vittoriani - +Living in a Dark & Victorian World+
Oggi stavo leggendo un'interessante articolo sul fatto che e' stato "risolto" il mistero del morto appeso nella foto della famiglia Cooper (qui l'artricolo di Valene e il mio aggiornamento: https://darkgothiclolita.forumcommunity.net/?t=57601876) e siccome si parla di fotomontaggio su pellicala,ho provato a vedere se nel forum veniva trattato l'argomento dei " fotomontaggi vittoriani", non trovando un topic ho pensato che potevo scriverlo io.

QUANDO NASCE LA FOTOGRAFIA?

La prima fotografia risale al 1826 fu scattata da Joseph Nicephore Niepce e rappresentava il panorama da una finestra.
Da qui alla diffusione della fotografia il passo fu breve e in epoca vittoriana era gia' il sistema piu' duffuso per la ritrattistica.
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I primi ritratti vittoriano non si discostavano molto all'idea del tipinto sia come estetica che come pose e atteggiamenti dei soggetti.
Nelle foto vittoriane non si ritovano mai volti sorridenti, questo non solo perche' non faceva parte del gusto del periodo manifestare sorrisi, ma anche e forse soprattutto per l'impossibilita' di mantenere un sorriso per il tempo necessario alla posa delle fotografia.

Sappiamo gia' dell'usanza vittoriana nello scattare foto Post mortem (https://darkgothiclolita.forumcommunity.net/?t=60480673), ma sapevate della modo del fotoritocco?

Vi siete mai imbattuti in foto come queste? Inquietanti, vero?
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Come potete aver gia' intuito in questo forum attraverso i vari articoli, la cultura vittoriana era molto differente dalla nostra, aveva un rapporto diverso con la morte tanto che era usanza fare fotografie ai cari defunti vestiti come erano ogni giorno in vita, era usanza conservarne i capelli, se si trattava di donne, e farne gioielli ed ornamenti, cose queste che forse qualcuno puo' trovare persino di pessimo gusto, e, probabilmente, anche questi fotomontaggi taluno li troverà divertenti, taluno magari impressionanti, ma io ho deciso di proporveli perché appartengo a coloro che li trovano curiosi e soprattutto ne apprezzo la artisticità, li trovo molto ben fatti tenendo conto dei mezzi di cui si poteva disporre al tempo.

Vi era allora una sorta di culto per questo genere di fotografie che rappresentavano uomini e donne senza testa e dato il crescente interesse per lo spiritismo ed i fenomeni paranormali, erano ritenute affascinanti queste che intendevano rappresentare le sembianti di un'anima alle spalle del soggetto principale:
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la più famosa tra tutte quelle che appartengono a questo genere è sicuramente questa che raffigura Mary Todd Lincoln, ormai vedova del marito, il cui spirito sembra volerla proteggere alle sue spalle (foto che risale agli inizi del 1870)
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MA COME ERA POSSIBILE?

In epoca vittoriana, la fotografia era un settore in piena espansione, e la manipolazione fotografica, verso la fine del 1800, era una nuova e sconosciuta arte. Le possibilità di alterare la realtà di una fotografia erano infinite, ma occorreva una competenza molto specifica.
Creando ritratti con la combinazione di più negativi, i fotografi vittoriani cercarono di conquistare il pubblico, e guadagnare qualcosa in più oltre al semplice stipendio da fotografo, offrendo la possibilità di essere immortalati con la propria testa in grembo, o fluttuante nell’aria.
Evidentemente la decapitazione era un tema che affascinava particolarmente le persone dell’epoca, e visto che si era trovato il mondo di applicarla senza la necessità di tagliare la testa a nessuno, divenne molto popolare.
Certo occorreva trascorrere molto tempo in camera oscura, e si può immaginare che questo effetto speciale sia il risultato di un lungo, noioso e attento processo che, come dimostrano le foto qui sotto, alcuni fotografi erano più abili di altri a realizzare.
Anche se gli uomini e le donne dell’epoca vittoriana vengono spesso considerati come tristi e repressi, ossessionati dalla morte, sicuramente avevano anche un senso piuttosto macabro dell’umorismo.
Foto-senza-testa-di-epoca-vittoriana-07
Foto-senza-testa-di-epoca-vittoriana-08
Foto-senza-testa-di-epoca-vittoriana-09

fonti: https://it.paperblog.com/fotomontaggi-vittoriani-2834689/, wikipedia, www.missdarcy.it ,
view post Posted: 2/5/2019, 13:21 L'impiccato della Famiglia Cooper - **MYSTERIUM**
Risolto il mistero del morto appeso sulla famiglia che ride
Quale entità si cela dietro al misterioso spettro apparso a penzoloni davanti alla famiglia Cooper negli anni ’50?

LA LEGGENDA

Leggenda narra che la famiglia Cooper negli anni ’50 si trasferì un bel giorno nel Texas in una vecchia casa. La prima notte il signor Cooper scattò una foto alla moglie in posa, con la nonna e i suoi due bambini. Tutti erano felici, contenti e disposti sul lato destro dell’inquadratura, fino a quando non venne sviluppato il negativo. L’immagine mostrava sul lato sinistro lasciato provvidenzialmente libero il cadavere di un’entità misteriosa, avente al collo una collana che non sembrava risentire della gravità, al contrario dei capelli e delle braccia. L'immagine viene riproposta ogni anno in Rete come ancora senza spiegazione, ma le cose stanno in maniera diversa.

INDIZI DI FOTO RITOCCO

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Come tendono a notare in molti, tutta la famiglia si mette in posa verso destra, lasciando opportunamente spazio per un ritocco – cosa che non dimostra niente, in quanto possiamo trovare già altre immagini d’epoca con posizioni decentrate – risalta soprattutto la presenza di un possibile ritocco fotografico, detto “vignettatura”: si notino i bordi scuri. Questo tipo di editing è possibile oggi anche con software accessibili a tutti come Gimp. Allora dobbiamo capire se è possibile reperire l’immagine originale e il contesto reale.

I FOTOMONTAGGI NASCONO SU PELLICOLA

L’obiezione di chi sostiene che se il ritocco è avvenuto nella metà del ‘900 allora non è possibile, perché non esistevano nemmeno i programmi di foto-ritocco, è comunque debole: i fotomontaggi sono vecchi tanto quanto l’invenzione dei primi apparecchi fotografici. Basti pensare a quelli realizzati nel 1871 per screditare i comunardi parigini. Oggi i software ci risparmiano le ore di lavoro altrimenti necessarie per lavorare direttamente su pellicola.

INCONGRUENZA NELLE OMBRE

Si fanno notare spesso anche incongruenze enormi nelle ombre. A parte il fatto che staremmo parlando di un fantasma, l’obiezione di chi sostiene che le illuminazioni domestiche possano crearle è abbastanza discutibile in questo caso, infatti per avere quel corpo che pende in oscurità rispetto al resto dell’immagine dovremmo ipotizzare che un esperto fotografo abbia posizionato le luci ad hoc, quindi se non ci fossero ritocchi staremmo parlando comunque di un contesto artefatto dal vivo.

IL MISTERO DELLA FOTO ORIGINALE

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La versione più vecchia online è reperibile in un forum a nome di Thomas Ligotti dedito proprio a fotomontaggi inquietanti. Facciamo notare che Ligotti smentisce di essere l'autore della foto. Il padre della storia ispirata dall'immagine è Xavier Ortega, il quale sostiene di non disporre della fonte originale. Le ricerche sulla foto sono comunque andate avanti. Sul forum MetaBunk nel gennaio 2015 si fa notare che il misterioso spettro appeso a testa in giù è in realtà una ballerina. Sembra proprio che una danzatrice in posa sia stata ritagliata e sottoposta ad un editing brutale dell’illuminazione – con successiva vignettatura – per poi finire al contrario davanti alla famiglia Cooper. Si ipotizza anche un nome, quello dell’istruttrice di ballo Maria Vegh. Il dettaglio che la “incastra” sarebbe la collana visibile addosso al “fantasma”, compreso l’abbigliamento. Vi sono corrispondenze in diverse foto degli anni '70 della danzatrice, la quale è ancora viva e attiva nella sua professione. Tuttavia in mancanza dell’originale non possiamo azzardarci troppo sostenendo che sicuramente si tratti di lei. Ad ogni modo prima di parlare di un fantasma misterioso dobbiamo attraversare un oceano di dettagli che portano a spiegazioni ben più terrene.
view post Posted: 29/4/2019, 14:56 I simboli politici ed economici nascosti all'interno del mago di Oz - **MYSTERIUM**
Come dietro a un libro innicente sia nascosta una critica velata alla società del tempo. Espediente usato da Orwel ne la fattoria degli nimali, ma Anche dal Manzoni ad esempio. Incredibile come un qualcosa di scritto abbia diversi livelli interprettivi, cose così ben fatte possono uscire solo dalle penne di rare menti.
view post Posted: 25/4/2019, 19:40 La bottega dei suicidi - OTHER MOVIES
CITAZIONE
pero' alla fine io ci ho visto un sacco di omaggi a Tim Burton ed agli Addams a partire dal padre che mi ricorda troppo Gomez...

Sapevo che lo avresti notato!!
view post Posted: 24/4/2019, 12:40 TWITTER TRANSLATION - ++Moi Dix Mois & Mana++
AHAHAH l'hai messo! stamattina mi sono alzata e la prima cosa che ho letto su fb e' stata questa, mi sono osata nell'atro topic... se non va bene cancello.

Detto questo, ora passo a rapirvi e andiamo?
view post Posted: 24/4/2019, 12:39 Moi-même-Moitié x VAMPIRE CAFE - **Moi-même-Moitié**



www.facebook.com/moimememoitieofficial/

Moi-même-Moitié × VAMPIRE CAFE

The special collaboration menu at VAMPIRE CAFE changes on May 1. New menu items include a risotto and two drinks, one alcoholic and one non-alcoholic. The special 20th anniversary birthday cake will still be available!

Come dressed in your favorite Moi-même-Moitié pieces to enjoy the atmosphere and special dishes, and don’t forget to share your experience on social media using hashtags #moitie20th and #vampirecafe!

Moi-même-Moitié × VAMPIRE CAFE

Il menu di collaborazione speciale di VAMPIRE CAFE cambia il 1 ° maggio. Le nuove voci di menu includono un risotto e due drink, uno alcolico e uno analcolico. La speciale torta di compleanno del 20 ° anniversario sarà ancora disponibile!

Vieni vestito con i tuoi pezzi preferiti di Moi-même-Moitié per goderti l'atmosfera e piatti speciali, e non dimenticare di condividere la tua esperienza sui social media usando hashtag # moitie20th e #vampirecafe!
view post Posted: 24/4/2019, 12:05 La bottega dei suicidi - OTHER MOVIES

La bottega dei suicidi

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Titolo originale Le Magasin des suicides
Paese di produzione Francia, Canada, Belgio
Anno 2012
Durata 85 min
Rapporto 1,66:1
Genere animazione, commedia, noir, grottesco
Regia Patrice Leconte
Soggetto Jean Teulé (romanzo)
Sceneggiatura Patrice Leconte
Produttore Gilles Podesta, Thomas Langmann, Michèle Pétin, Laurent Pétin, André Rouleau, Sébastien Delloye
Produttori associati: Emmanuel Montamat, Eric Mistler, Diana Elbaum, Arlette Zylberberg, Ilona Marouani

Casa di produzione Diabolo Films, La Petite Reine, ARP, France 3 Cinéma, Caramel Films, Entre Chien et Loup, RTBF
Montaggio Rodolphe Ploquin
Musiche Étienne Perruchon
Art director Régis Vidal, Florian Thouret
Animatori Caroline Piochon, David Pelkey

Doppiatori originali
Bernard Alane: Mishima
Isabelle Spade: Lucrèce
Kacey Mottet Klein: Alan
Isabelle Giami: Marilyn
Laurent Gendron: Vincent
Pierre-François Martin-Laval: il fidanzato felice
Eric Metayer: lo psicologo / l'SDF
Jacques Mathou: Monsieur Calmel / Monsieur Dead for Two
Urbain Cancelier: il ginecologo / il nevrastenico
Pascal Parmentier: zio Dom / il professore di ginnastica
Jean-Paul Comart: il soccorritore / il suicida dal ponte

Doppiatori italiani
Pino Insegno: Mishima
Fiamma Izzo: Lucrèce
Luca Baldini: Alan
Maria Laura Baccarini: Marilyn
Gabriele Lopez: il fidanzato felice
Umberto Broccoli: il soccorritore / il suicida dal ponte
Nanni Baldini: lo psicologo


CREDITS: Google, wikipedia.it, Amazon.
Recensione modificata by Valene.


TRAMA:

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In una città francese, dove la vita è difficile a causa della crisi e del carovita e dove il tasso di suicidi è molto elevato, solo una famiglia prospera: i Tuvache, proprietari della Bottega dei suicidi, un negozio dove si può trovare tutto l'occorrente per suicidarsi comodamente.

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Gli affari vanno alla grande fino a quando Lucrèce Touvache dà alla luce il suo terzogenito, Alan: già da neonato non può far a meno di sorridere e, una volta cresciuto, mantiene questa felicità quotidiana, diversamente dalla sorella e dal fratello, che hanno sempre il broncio.

A scuola Alan, grazie all'aiuto di alcuni compagni, inizia ad impedire i suicidi dei clienti del negozio.
Cosciente che suicidarsi non sia una cosa giusta, Alan si fa creare un'automobile con un impianto-stereo talmente potente da distruggere tutte le attrezzature del suo negozio: le boccette di veleno cadono dagli scaffali, i funghi cadono dai tavoli, tutto scivola a terra e si rompe.

Alan viene rimproverato dalla madre, e riportato dentro il negozio dove, con grande sorpresa di tutti, Marilyn è tra le braccia di uno dei clienti del negozio, un giovane che cercava uno strumento di morte ma che conoscendo Marilyn, ci ripensa, chiedendo la ragazza in sposa.

La madre, felice, acconsente.
Mentre mangiano delle crepès fatte dal giovane, il padre esce dalla stanza da letto dove era convalescente, attirato dall'odore delle crèpes.

Arrabbiato per il clima festoso, chiede delle spiegazioni e, all'ammissione di colpa di Alan, lo rincorre per tutta la città con una spada in mano.
Giunti sul tetto di un palazzo Alan si scusa e finge di suicidarsi, lanciandosi nel vuoto dal tetto.
Tutti iniziano a disperarsi e a piangere ma Alan, con l'aiuto dei suoi amici, sopravvive al volo, facendo ridere per la prima volta il padre.
La Bottega si trasforma così in un bel negozio di crèpes.


CURIOSITA'

Come detto la storia e' ambientata in una futuracittà quasi apocalittica in un mondo che soffre le devastazioni dei gravi cambiamenti climatici , dove tutti sono depressi.
Sintomatico di ciò, la fondamentale famiglia Tuvache prende il nome da un trio di suicidi celebrità - il patriarca "Mishima" Tuvache intende evocare Yukio Mishima , mentre il loro figlio maggiore Vincent Tuvache deve il suo nome a Vincent van Gogh e alla loro figlia Marilyn Tuvache Marilyn Monroe . Il loro figlio minore Alain prende il nome dal matematico e crittografo britannicoAlan Turing , ma dimostra di essere la pecora bianca della famiglia.

NOTA DOLENTE: Distribuzione in Italia

In Italia il film è uscito in anteprima nazionale il 21 dicembre 2012 al Cinema Fiamma di Roma per poi essere distribuito in tutto il paese a partire dal 28 dicembre dello stesso anno.
La sua uscita è stata accompagnata da non poche polemiche: la Commissione di Revisione Cinematografica aveva bollato la pellicola come vietata ai minori di 18 anni, scelta presa unicamente in Italia, scatenando così la reazione di Sandro Parenzo, proprietario di Videa C.d.e. Spa che si occupa della distribuzione del film, tuonando “ … A questo punto ritiriamo La bottega dei Suicidi. Questo divieto è assurdo. Abbiamo fatto su questo film delizioso, di un autore affermato, un investimento notevole, a questo punto lo ritiro, è bestiale, lo faremo uscire in Svizzera e quando sarà il momento in home video. Mi è passata la voglia. In questo paese ho dovuto assistere ad un pomeriggio domenicale in tv con la D'Urso che intervistava una persona che spiegava come aveva strangolato la nipote, senza scandalo per nessuno pur essendo le 15, questo film invece ha il divieto ai 18…”.
Dopo il ricorso presentato il divieto dei minori di 18 anni è stato prontamente ritirato.

MACABRENERDGAIA PENSIERO:

Un film che assolutamente consiglio di vedere, rubate l'accaount amazon ad un amico, scaricatelo guardatevelo a pezzi su you tube, ma guardatelo!

Ci sono molti motivi per farlo, la trama e i temi trattati sono molto profondi; i disegni sono bellissimi, adoro questo stile La bottega dei suicidi” è un prodotto di alto artigianato che, con grande ironia, porta sullo schermo una storia che, girata in tradizionale live-action, sarebbe probabilmente risultata surreale.
L’animazione 2D riesce invece a far godere in toto questa storia perché qui i voluti eccessi sono accettati con un sorriso dal momento che il dinamismo del cinema d’animazione giustifica tutto.
Le musiche e la canzoni ti restano in testa e andrete avanti giorni a canticchiarle.
Poi gia' solo per le affermazioni contro la tv spazzatura italiana e la D'Urso merita mille premi.

Io mi sono commossa, ammetto raramente questo, ma la storia si insinua radicalmente nell'anima di chi la guarda che e' impossibile non essere presi dall'empatia dei personaggi.



Edited by Valene - 18/8/2021, 18:01
view post Posted: 24/4/2019, 11:10 X Japan "We Are X " - Recensioni DVD musicali
Non ho visto il dvd, ma ho pianto tantissimo a leggere certe cose, grazie Valene per averle condivise.
Li adoro e Hide ha un posto particolare nel mio cuore.
197 replies since 26/9/2016