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| Il vero volto di Dante Alighieri svelato!
CREDITS: Google, focus.it, bnnbreaking.com, dailymail.co.uk/
Approfondimenti/traduzioni by Valene
Un progetto innovativo ha portato alla luce il vero volto di uno dei più importanti nomi della letteratura.
Dante Alighieri, il poeta medievale la cui visione dell'aldilà ha tormentato e ispirato per secoli, è ora, per la prima volta in oltre 700 anni, visibile al mondo in una forma che trascende i limiti dell'interpretazione artistica e della speculazione storica.
Questa straordinaria impresa è stata raggiunta grazie agli sforzi meticolosi dell'esperto grafico brasiliano Cicero Moraes e del suo team, che, utilizzando il teschio di Dante come base, hanno ricostruito digitalmente il volto dell'uomo .
Il viaggio per svelare le autentiche sembianze di Dante è iniziato con un'analisi delle sue ossa nel 1921, un'impresa accademica che ha gettato le basi per questa "resurrezione digitale".
Questa analisi è stata successivamente rafforzata con i dati di un articolo del 2007, fornendo un set di dati più completo per il team guidato da Moraes.
Utilizzando tecniche avanzate di ricostruzione digitale, il team ha intrapreso un meticoloso processo di approssimazione facciale, un compito che ha richiesto una sintesi di dati statistici derivati dalla moderna tomografia e analisi ecografiche con le sottigliezze della deformazione anatomica.
Moraes ha dichiarato: "Abbiamo proceduto con l'approssimazione facciale.
Ciò consiste nel fare una serie di proiezioni basate su dati statistici estratti dalla tomografia e dalle analisi ecografiche, e incrociarle con la deformazione anatomica."
Il risultato di questo rigoroso processo scientifico è stato duplice: una rappresentazione in scala di grigi che offre una visione oggettiva dei lineamenti di Dante, priva di elementi soggettivi come il colore dei capelli e degli occhi, e una versione colorata, intrisa dei tocchi interpretativi che riportano in vita il poeta nel occhi di chi guarda.
Il volto ricostruito di Dante rivela un uomo con un cranio più grande della media, una caratteristica fisica che ha suscitato interesse e dibattito tra studiosi e appassionati.
Mentre alcuni potrebbero speculare sulla correlazione tra dimensione cranica e capacità intellettuale, questo progetto evita tali congetture, concentrandosi invece sull'innegabile genio dei contributi letterari di Dante. La Divina Commedia, con le sue intricate rappresentazioni dei vari regni dell'aldilà, costituisce una testimonianza dell'immaginazione e dell'intuizione senza precedenti di Dante, qualità che ora si rispecchiano nei tratti resi digitalmente del suo volto.
La scoperta delle sembianze di Dante non è semplicemente un risultato accademico; è un omaggio all'eredità duratura di una figura che ha plasmato non solo il panorama della letteratura ma anche l'identità linguistica e culturale dell'Italia stessa.
Per Moraes il progetto è anche un tributo profondamente personale, un omaggio alla sua eredità italiana e alle tradizioni linguistiche preservate dalla sua famiglia.
L'esilio di Dante da Firenze, città che amava e piangeva, permea la sua somiglianza ricostruita con un profondo senso di tragedia e resilienza.
I contorni digitali del suo volto riflettono la genialità e il tormento di un uomo le cui parole hanno trasceso il tempo, attraversando i secoli per toccare i cuori e le menti dei lettori di tutto il mondo.
Questa resurrezione digitale, pur essendo una meraviglia della scienza moderna, funge anche da toccante promemoria della condizione umana, del potere duraturo della creatività e dell’espressione di fronte alle avversità.
Il progetto, dettagliato nella rivista di computer grafica 3D OrtogOnLineMag di Moraes e del suo coautore, Thiago Beaini dell'Università Federale di Uberlândia, in Brasile segna una pietra miliare significativa nell'intersezione tra tecnologia, storia e arte.
Mentre osserviamo il volto ricreato digitalmente di Dante Alighieri, ci viene ricordata la natura senza tempo dell'indagine umana e l'infinita ricerca di comprensione che definisce la nostra specie.
Nel portare alla luce le vere sembianze di Dante, Moraes e il suo team non solo hanno reso omaggio a un gigante della letteratura, ma hanno anche colmato il divario tra passato e presente, invitandoci a guardare negli occhi della storia e a vedere il nostro riflesso. |
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