Il rarissimo Astice blu : un pescato su due milioni
Da me si usa mangiarli soprattutto al cenone di capodanno ma quelli normali, questi non li abbiamo mai trovati^^
Credits: Google, wikipedia, vintagenews.com
Approfondimenti e traduzioni by Valene.
Correva l'anno 2011 quando vi parlai di una news che trattava di un esemplare della stessa specie ed oggi ho trovato questo articolo molto interessante ed ho voluto riportare alla vostra attenzione l'esistenza di questa rara specialità di crostaceo.
*La differenza tra astice ed aragosta
Unica cosa che come sempre sbagliano ad etichettarla aragosta dato che non possiede le chele mentre l'astice si.
L’aragosta non ha le chele.
Sono le chele presenti solamente nell’astice a differenziare i due crostacei. L’astice si distingue dall’aragosta per le due grandi chele che utilizza come arma di autodifesa.
Entrambi sono crostacei decapodi, ma appartengono a due famiglie differenti.
In particolare, l’astice è parte dei Nephropidae.
L'astice che giunge a noi è di due specie quello europeo e quello americano
Altro motivo per cui vengono spesso confusi è perchè in inglese aragosta ed astice vengono chiamati allo stesso modo ovvero lobster.
Gli astici sono creature commestibili che, una volta bollite, si trasformano da crostacei opachi e dal guscio scuro in prelibatezze rosse dai colori vivaci e vibranti.
Ma se fossero già coloratissimi prima di essere bolliti?
Ebbene, in alcuni rari casi, lo sono! L'astice blu è uno dei tipi di astici più rari sulla terra e il loro colore sorprendente li rende molto facili da individuare.
*Perché un'astice diventa blu?
Sabato 2 ottobre 2010 la cameriera Melissa Hamilton tiene un raro astice blu al Becky's Diner. Si stima che la possibilità di catturare un'astice blu sia di circa una su due milioni. (Credito fotografico: Gregory Rec / Portland Press Herald / Getty Images)
Gli astici blu esistono a causa di un difetto genetico o di un'anomalia.
Questi astici con il difetto hanno un'abbondanza di un particolare tipo di proteina che li fa diventare blu invece del loro tipico colore verde scuro, nero e rossastro.
Il blu non è l'unico colore che gli astici possono avere oltre il loro tipico rosso.
Sono state trovate specie gialle, arancioni, "cristallo" o trasparenti e persino bicolore.
Si ritiene che gli astici con una colorazione unica tendano ad essere più aggressivi di quelle normali, poiché sono più facilmente rilevabili dalle prede.
*Quanto è raro un'astice blu?
Un raro astice blu è stato visto durante lo scarico del peschereccio della Dartmouth Crab Company MFV William Henry II il 22 gennaio 2021 a Weymouth, in Inghilterra. (Credito fotografico: Finnbarr Webster / Getty Images)
Gli astici blu non sono comuni.
Uno studio dell'Università del Maine Lobster Institute suggerisce che le probabilità di imbattersi in un'astice blu sono una su due milioni.
Tuttavia, il direttore della ricerca per il progetto, il dottor Robert Bayer, ha affermato che questa statistica è solo un'ipotesi.
"Le possibilità che ciò accada nessuno le sa davvero", ha detto.
Se si cercassero astici blu, sarebbe molto probabile trovarle lungo le coste atlantiche del Nord America e dell'Europa, ma poiché la condizione è causata da un difetto genetico e non da fattori ambientali, gli astici blu si possono trovare anche in in altre parti del mondo, come l'Australia o anche nelle zone d'acqua dolce.
*Qual è il valore di un'astice blu?
Un'astice blu americana al New England Aquarium. (Credito fotografico: Steven G. Johnson / Wikimedia Commons CC BY-SA 3.0)
La rarità degli astici blu è contestata da alcuni.
Uno statistico britannico, Daniel Spiegelhalter, afferma che circa 200 milioni di astici vengono catturate ogni anno, rendendo la statistica di catturare astici blu in media circa 100 all'anno se le probabilità di uno su due milioni sono corrette.
Poiché nessuno è davvero sicuro di quanti astici blu ci siano o di quanto siano facili da trovare, il costo varia.
Alcuni ristoranti fanno pagare oltre 500 $ per un pasto a base di asticeblu, mentre altri ristoranti, come Red Lobster, credono che siano troppo rari per essere mangiati.
Nel 2020, i lavoratori delle Cuyahoga Falls, nell'Ohio, hanno scoperto un'astice blu e l'hanno donata allo zoo di Akron.
Un venditore eBay ha cercato di vendere un'astice blu per $ 500 e ha visto zero offerte sul suo elenco.
Chiaramente, il valore è in discussione.
*Gli astici non sono sempre stati una prelibatezza.
Un raro astice blu catturato al largo di Long Island Maine a Casco Bay. (Credito fotografico: Sschemel / Wikimedia Commons CC BY-SA 3.0)
Gli astici, così come per le aragoste, non sono sempre state percepite come la deliziosa prelibatezza di mare che sono oggi.
In effetti, nell'Europa vittoriana, le aragoste e gli astici erano considerati il tipo di cibo a cui erano soggetti i contadini e venivano persino utilizzate come fertilizzante per i raccolti invece di essere servite su piatti d'argento.
Negli Stati Uniti, fornire un pasto a base di aragosta/astice ai prigionieri in prigione era considerata una punizione crudele, poiché erano considerati gli "scarafaggi del mare".
Il governo degli Stati Uniti alla fine approvò una legge che vietava alle carceri di servire l'aragosta/astice come parte di un pasto ai prigionieri .
*Gli astici blu hanno un sapore diverso?.
Un'astice blu viene fotografato al mercato del pesce di Lobster Trap. (Credito fotografico: Jane Carter / Wikimedia Commons CC BY-SA 3.0)
Il gusto è piuttosto soggettivo e, sfortunatamente, le opinioni sul fatto che l'astice blu abbia un sapore diverso dal quello normale variano considerevolmente.
Alcuni credono che abbia un sapore molto più dolce, notando una differenza significativa nel gusto rispetto agli esemplari "normali".
Altri credono che non ci sia alcuna differenza di gusto.
Una cosa che sappiamo per certo è che, una volta bolliti, gli astici blu subiscono lo stesso cambiamento di colore di quelli normali.
La loro unica pelle blu diventa una brillante sfumatura di rosso, il colore più associato alle aragoste/astici in generale.
Una piccola curiosità a fine articolo: al momento in cui scrivo l' astice blu (o europeo) può raggiungere al mercato un prezzo intorno ai 70 euro al chilo.
