Era dall'anno scorso che sognavo di visitarlo, ma purtroppo non c'ero riuscita, ma ieri venerdì 9 ottobre 2020 mi trovavo con la famiglia in quel di Grazzano Visconti, paese alla quale siamo molto affezionati e questa volta non mi sono fatta sfuggire l'occasione di visitarlo e voglio condividere con voi alcune foto scattate da me e mia sorella, con il permesso della direzione che ringrazio di cuore.
Il museo si trova appunto a Grazzano Visconti provincia di Piacenza Eccovi i link dove seguirlo:
Ed ora fatevi un bel tour virtuale con le nostre foto:
ATTENZIONE! SONO PRESENTI FOTO E RIPRODUZIONI CHE POTREBBERO URTARE LA SENSIBILITA' DI ALCUNE PERSONE!!
L'ingresso:
Ed ora addentriamoci all'interno.... La visita era libera, e si poteva stare tutto il tempo che si voleva ad osservare ogni minimo oggetto esposto...
Foto scattate da mia sorella Darky.
E continuiamo la visita...
La temutissima pera...
Incontriamo persino la Monaca di Monza...
Strumenti di tortura atroci...e dove vederli...
Un tributo a Vald Tsepesh non poteva mancare..
Ci si perdeva ad osservare ogni minimo particolare...
La Botte chiodata...
Il Boia..
altri utensili da tortura...
La ruota...
La Vergine di Norimberga.
Impiccagione..stiramenti...e vari..
La graticola..
Avviandoci all'uscita...
In conclusione...
Una visita davvero ricca di sensazioni, moltissimi gli oggetti esposti, e le didascalie molto ben accurate. Anche l'allestimento è stato fatto con cura senza risultare caotico, consigliatissimo a chi ama il genere e da rivedere assolutamente!! E' stata un'esperienza davvero "forte" ma che aspettavamo da tempo di fare... Un ringraziamento allo staff cortesissimo che ci ha dato carta bianca per fotografare e pubblicare le foto.
Grazie per averlo segnalato Valene, in altre circostanze mi sarei attivata per andare a visitarlo, ma purtroppo non penso riuscirò. Ringrazio però per le foto, mi fa piacere che siate riuscite a visitarlo!
Questo nello specifico non l'ho mai visto... Ne ho visti due, abbastanza diversi ed ammetto che erano così ben fatti che mi ha dato un po' noia la vista degli strumenti di tortura. Grazie e complimenti per questa visita virtuale al museo .