Salvata dalla...crinolina!
Sembra davvero una storia assurda quella che sto per raccontarvi, eppure e' assolutamente vera.
Nel 1885, il tentativo di suicidio di una barista vittoriana fu contrastato dalla sua stessa crinolina...
Credits: Google, wikipedia, thevintagenews.com
Traduzioni By Valene.
Non è la prima volta che vi parlo della crinolina, la sottoveste strutturata di epoca vittoriana che si usava sotto i vestiti, ma è la prima volta che essa ricopre il ruolo di eroe piuttosto che quella di cattivo.
È stato infatti stimato che circa 3000 donne morirono dopo che le loro gonne avevano preso fuoco in tragici incidenti nel 19 ° secolo.
Questa che invece sto per narrarvi è la storia di una barista, Sarah Ann Henley, di una crinolina che le ha salvato la vita e un tassista a cui non importava nulla se fosse sopravvissuta o morta......
Dopo aver appreso da una lettera che il suo futuro marito aveva preso la decisione di rompere il loro fidanzamento, Sarah, 22 anni, percorse quello che probabilmente si sarebbe rivelato essere il suo miglio più lungo. Determinata a porre fine alla sua vita, si gettò dal ponte sospeso di Clifton nella zona di Easton a Bristol.
Clifton Suspension Bridge, Bristol.
La sua relazione con il fidanzato era stata sconvolgente, piena di litigi e durante uno dei loro battibecchi lei si presentò sul posto di lavoro del fidanzato alla Great Western Railway e lo sminuì di fronte a tutti, compreso il suo capo.
Era una donna giovane, affascinante e single che viveva con suo padre nella loro umile casa al numero 48 di Twinnell Road, St. Phillips, eppure rese noti i suoi sentimenti.
Per Sarah, tuttavia, le cose andarono come si aspettava, poiché il suo fidanzato ne aveva chiaramente avuto abbastanza.
Le inviò una lettera per informarla che il loro fidanzamento era rotto e che ora era libera di perseguire chiunque le piacesse.
Sconvolta e devastata, l'8 maggio 1885, alle 12:15, Sarah scavalcò la recinzione e, prima di poter essere fermata da qualsiasi passante, si gettò dal Ponte Sospeso.
Sarebbe stata la diciottesima persona a porre fine alla propria vita in questo modo.
“L'evento è stato testimoniato da diverse persone, tra cui James Ball di 43 Egerton Road, Bishopston; James Lang Vesey di 14 Greenway Road, Redland; e il detective sergente Robertson delle forze di polizia di Bristol, quest'ultimo che all'epoca si trovava vicino al bacino del Cumberland, lesse il rapporto ufficiale di Thomas Stevens, il responsabile del controllo principale del ponte di Clifton.
Ciò che accadde allora fu una specie di miracolo.
Fu quello che indossava quella notte che le ha salvato la vita.
La crinolina di Sarah si gonfiò con l'aria che le arrivò da sotto, creando un paracadute sotto il suo ampio vestito, e cadde a terra lentamente come una foglia.
Gabbia di crinolina con cerchi in acciaio, 1865
Inoltre,era una giornata ventosa quella primavera, così fortunatamente per lei, il vento la condusse via dal fiume Avon, ed atterrò sulle spesse e fangose sponde.
Come testimoniato chiaramente da coloro che assistettero all'accaduto, affondò nel fango.
Tre uomini, compreso il sergente Robertson, videro l'accaduto e corsero giù per vedere se fosse viva e per assisterla se necessario.
Fortunatamente, era viva e cosciente,ma quando la tirarono fuori dal fango, era sotto shock e aveva bisogno di recarsi in ospedale.
Il detective si affrettò a chiedere aiuto e proprio in quel momento si accorse che stava passando un taxi.
Il tassista, tuttavia, si disse riluttante a prendere a bordo la povera donna e portarla all'Infermeria di Bristol, perché disse che non voleva che i suoi vestiti fangosi gli sporcassero il taxi.
Niente convinse il tassista , nemmeno i soldi che il detective Robertson gli aveva offerto, né il motivo per cui probabilmente sarebbe morta se non l' avessero condotta in ospedale.
Lui rispose sgarbatamente: "Non mi interessa, lasciala morire", e se ne andò.
La giovane Sarah non morì quel giorno.
Venne trasportata su una barella in ospedale, dove fu riesaminata, non aveva nemmeno un osso rotto.
Inoltre, visse per altri 63 anni, abbastanza a lungo da raccontare molte volte la storia di come è sopravvissuta grazie alla sua crinolina.
Sottogonna in crinolina a gabbia, fine XIX secolo, MoMu, Anversa
Sarah Ann non è mai tornata al Rising Sun di Ashton dove lavorava come barista.
Il 26 gennaio 1900, sposò Edward Lane, che lavorava alla Bristol wagon works..
Visse fino a 85 anni, morì il 31 marzo 1948 e fu sepolta il 6 aprile 1948 al cimitero di Avon View.
Per quanto riguarda il tassista, in seguito, quando la storia si diffuse, scrisse una lettera al pubblico in cui affermava che ai tassisti era vietato accompagnare persone sporche , intossicate o coperte di sangue , altrimenti il veicolo sarebbe stato dichiarato inadatto per mesi.
Disse che se non l'avesse evitata, la sua famiglia sarebbe morta di fame.
Questa poesia spiega la storia:
Once in Victoria’s golden age
When crinolines were all the rage
A dame in fashionable attire
Would change her life for one up higher
So, up to Clifton Bridge she went
And made a parachute descent
But though, ’twas not the lady’s wish
A boatman hooked her like a fish
And thus a slave to fashion’s laws
Was snatched from out of Death’s hungry jaws
This story’s true I’d have you know
And thus it only goes to show
William E. Heasell – An Early Parachute Descent in Bristol
