+Dark & Gothic Lolita+

Barbara La Marr

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view post Posted on 30/8/2018, 12:06
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Barbara La Marr

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Barbara La Marr, nome d'arte di Reatha Dale Watson (Yakima, 28 luglio 1896 – Altadena, 30 gennaio 1926), è stata un'attrice statunitense, attiva sia nel cinema muto che in teatro come danzatrice burlesque nel cabaret. È stata anche autrice di soggetti e sceneggiature.

A metà degli anni venti la sua stella era al massimo dello splendore: travolta dai ritmi vertiginosi della nascente industria del cinema di Hollywood, divenne dipendente dall'eroina. Morì improvvisamente nel sobborgo di Altadena, a Downtown, quando era all'apice della carriera e a neppure trent'anni di età, per una forma di tubercolosi aggravata da una nefrite.

È sepolta all'Hollywood Forever Cemetery e il suo nome è inscritto fra quello delle celebrità della Hollywood Walk of Fame al numero 1621 di Vine Street. Il suo nome d'arte - La Marr - è citato nella canzone di Flanagan & Allen "Underneath the Arches" nel passaggio in cui Ches Allen legge alcune frasi da un quotidiano del 1926, anno di morte dell'attrice. Al suo nome d'arte si è ispirato negli anni trenta il cineasta e suo grande estimatore Louis B. Mayer per scegliere lo pseudonimo da assegnare all'allora astro nascente del cinema Hedy Lamarr.



Biografia


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Nota per il suo fisico da pin-up, nel 1921 comparve come Milady de Winter nel film I tre moschettieri al fianco di Douglas Fairbanks; l'anno seguente fu accanto a Ramón Novarro (grande rivale di Rodolfo Valentino per la palma di tombeur de femmes) nel film muto Il prigioniero di Zenda, tratto dal romanzo omonimo di Anthony Hope.

Era nata con il nome di Reatha Dale da William Wallace e Rosana "Rose" Watson, di cui prese il cognome. Il padre lavorava per un quotidiano e la madre aveva avuto da un precedente matrimonio altri due figli: Henry, nato nel 1878, e Violet, nata nel febbraio 1881. La coppia ebbe un altro figlio William Watson Jr., che nacque nel giugno 1886, divenuto poi negli anni venti un attore di vaudeville con il nome d'arte di Billy Devore.

Gli Watsons vissero in varie località quando La Marr era ancora nella prima infanzia. Dall'anno 1900, quando aveva quattro anni, la bambina andò a vivere a Portland (Oregon), con i genitori, il fratello William, la sorellastra Violet Ross e il marito di Violet Arvel Ross. Era ancora bambina che iniziò a recitare in piccole produzioni teatrali a Tacoma.

Dal 1910, La Marr visse a Fresno (California) con i genitori. L'anno successivo la famiglia si trasferì a Los Angeles per fissarsi poi al 220 di San Jose Street a Burbank. Nel gennaio 1913, assieme alla sorellastra Violet, la giovane adolescente partì in automobile per un'escursione di alcuni giorni in compagnia di un certo C.C. Boxley. Il gruppo si diresse verso Santa Barbara, ma in breve La Marr ebbe la sensazione che i compagni di viaggio non volessero lasciarla tornare a casa. Riuscì però a far ritorno a Los Angeles poiché i due temevano di poter essere accusati di tentato rapimento. L'episodio ebbe una certa risonanza sui quotidiani e La Marr giunse a testimoniare contro la sorellastra ma il caso venne archiviato.

La Marr apparve diverse volte sui giornali nei mesi successivi. A novembre dello stesso 1913, di ritorno da un viaggio in Arizona raccontò di essersi sposata con un allevatore di bestiame di nome Jack Lytell, da poco rimasto vedovo, con cui sarebbe convolata a nozze in Messico. Secondo il suo racconto, Lytell la conobbe mentre lei era al volante di un'automobile e lui correva in groppa al suo cavallo. La rincorse fino a raggiungerla per proseguire il viaggio con lei. Il giorno dopo si sposavano. Disse anche che non sopportava di essere chiamata con il suo nome, Reatha, ma preferiva il soprannome d'infanzia, Beth.

Carriera
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Dopo il matrimonio e il trasferimento con il marito a New York, La Marr trovò lavoro come autrice di sceneggiature. Tornò a Los Angeles nel 1920 per fare il suo debutto nel cinema. Negli anni successivi recitò in parecchi film che le dettero la notorietà di una star, fino a farle guadagnare l'appellativo di "The Most Beautiful Girl In The World", la più avvenente ragazza al mondo.


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La Marr compì agevolmente il salto da scrittrice di soggetti e sceneggiature per il cinema ad attrice. Dal primo grande ruolo a fianco di Douglas Fairbanks in Come presi moglie (1921), apparve in oltre trenta film, scrisse altre sette sceneggiature di successo per la United Artists e la Fox Film Corporation; danzò anche in commedie musicali per i teatri di Broadway, girando brevi film con numeri di danza fra New York e Chicago,. A Los Angeles, intanto, recitò con diversi partner di grido quali Ramón Novarro, Rodolfo Valentino e Clifton Webb.

Vita privata
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La Marr è stata sposata cinque volte. Con: Jack Lytell (fra il 1913, quando aveva diciassette anni, al 1914), Lawrence Converse (nel 1914), Phil Ainsworth (dal 1916 al 1918), Ben Deeley (dal 1918 al 1921), Jack Dougherty (attore, cui è stata legata dal 1923).


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Alcuni anni dopo la sua morte si è saputo che l'attrice ebbe un figlio da un uomo di cui non è mai stato rivelato il nome. Il figlio, chiamato Marvin Carville La Marr, fu adottato alla sua morte dall'attrice ZaSu Pitts e dal marito di costei, il produttore cinematografico Tom Gallery. Al bambino venne cambiato il nome in Don Gallery. Divenuto adulto, ha fatto anch'egli l'attore prima di stabilirsi a Puerto Vallarta, in Messico) (fra l'altro gli è stata attribuita una liason sentimentale giovanile con Liz Taylor).

La Marr è divenuta celebre anche per le sue sorprendenti dichiarazioni: disse tra l'altro di essere solo figlia adottiva di Mr. e Mrs. Watson di Yakima, stato di Washington. A seconda dell'umore, usava declinare differenti origini esotiche. Molto realisticamente, gli storici del cinema convengono che fece di tutto per creare e accrescere un alone di fascino intorno alla sua figura.

Tossicodipendenza
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Nella Hollywood degli anni venti i ritmi forsennati di posa, l'abuso di alcol (e quindi il necessario veloce recupero dalle sbornie) e la ricchezza diffusa rendevano il campo particolarmente prospero per lo spaccio. Pare che uno dei più attivi spacciatori della città fosse un attore della troupe di Mack Sennett, detto il conte, che aveva avviato alla droga Wally Reid, Mabel Normand, Juanita Hansen e Alma Rubens[1]. Anche Barbara la Marr fu nel suo giro, e provò ogni tipo di stupefacente conosciuto, prima di iniettarsi una dose fatale di eroina nel 1926. Spesso si era vantata dei suoi ritmi forsennati (impensabili, col senno di poi, per una persona che non faccia uso di sostanze alteranti), come l'abitudine di non dormire mai più di due ore per notte, avendo "di meglio da fare", di avere amanti "a dozzine, come le rose"[1].


Il suo studio, quando morì, parlò di "una dieta troppo rigorosa"[1].


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Filmografia

Filmografia completa di Barbara La Marr secondo l'IMDb[2].

Attrice

Harriet and the Piper, regia di Bertram Bracken (1920)
Flame of Youth, regia di Howard M. Mitchell (1920)
Come presi moglie (The Nut), regia di Theodore Reed (1921)
Piste disperate, T.l (Desperate Trails), regia di Jack Ford (John Ford) (1921)
The Three Musketeers, regia di Fred Niblo (1921)
Cinderella of the Hills, regia di Howard M. Mitchell (1921)
Arabian Love, regia di Jerome Storm (1922)
Domestic Relations, regia di Chester Withey (1922)
The Prisoner of Zenda, regia di Rex Ingram (1922)
Trifling Women, regia di Rex Ingram (1922)
Quincy Adams Sawyer, regia di Clarence G. Badger (1922)
The Hero, regia di Louis J. Gasnier (1923)
The Brass Bottle, regia di Maurice Tourneur (1923)
Poor Men's Wives, regia di Louis J. Gasnier (1923)
Souls for Sale, regia di Rupert Hughes (1923)
Strangers of the Night, regia di Fred Niblo (1923)
St. Elmo, regia di Jerome Storm (1923)
The Eternal Struggle, regia di Reginald Barker (1923)
The Eternal City, regia di George Fitzmaurice (1923)
Thy Name Is Woman, regia di Fred Niblo (1924)
The Shooting of Dan McGrew, regia di Clarence Badger (1924)
The White Moth, regia di Maurice Tourneur (1924)
Sandra, regia di Arthur H. Sawyer (1924)
The Heart of a Siren, regia di Phil Rosen (1925)
The White Monkey, regia di Phil Rosen (1925)
The Girl from Montmartre, regia di Alfred E. Green (1926)

Sceneggiatrice

The Mother of His Children, regia di Edward LeSaint - (con il nome Barbara La Marr Deely) (storia) (1920)
Rose of Nome, regia di Edward LeSaint - (storia) (con il nome Barbara La Marr Deely) (1920)
The Little Grey Mouse, regia di James P. Hogan - (storia) (1920)
Flame of Youth, regia di Howard M. Mitchell - (storia) (1920)
The Land of Jazz, regia di Jules Furthman - (con il nome Barbara La Marr Deely) (storia) (1920)
The White Moth, regia di Maurice Tourneur - (non accreditata) (1924)
My Husband's Wives, regia di Maurice Elvey - (storia) (1924)
Film o documentari dove appare Barbara La Marr
Mary of the Movies, regia di John McDermott - sé stessa (1923)
Hello, 'Frisco, regia di Slim Summerville - sé stessa (1924)
The Film Parade, regia di J. Stuart Blackton (1933)
Movie Memories, regia di (non accreditato) Ralph Staub - sé stessa (filmati di repertorio) (1934)
Personality Parade documentario, regia di Ralph Staub (1938)
Hollywood serie tv, regia di Kevin Brownlow e David Gill (1980)


Note
^ a b c Kenneth Anger, Hollywood Babilonia, 1975.
^ Filmografia, imdb.com. URL consultato il 22 marzo 2014.
 
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view post Posted on 30/8/2018, 23:06
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Che belle queste attrici degli anni '10/'20 del 1900...che fascino! Adoro le pose, gli sguardi languidi, per non parlare delle acconciature e dei costumi... Peccato però per la vita privata di Barbara sicuramente difficile e triste
 
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view post Posted on 31/8/2018, 09:26
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Anche io amo molto le attrici di questa epoca specie del.cinrms muto. Avevano un fascino che quelle di oggi non hanno...poi purtroppo il successo ha i suoi lati bui...
 
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