Dany&Dany nuova intervista 2017

Dany&Dany nuova intervista 2017

Dopo sei anni dalla prima intervista che queste due bravissime mangaka italiane ci avevano concesso, e che io continuo a seguire da allora, mi sono chiesta se , dopo tutto questo tempo non fosse giunto il momento giusto per farne una nuova ..e cosi' eccomi qui, pronta a intervistarle per voi, e stavolta saro' io a farlo e sono davvero emozionatissima!
(La prima intervista era opera di un nostro ex utente nonché vice gothonyou)

Allora, innanzitutto ciao ragazze, grazie mille per questa nuova occasione che mi avete concesso per porvi alcune domande che ho raccolto trai miei utenti del forum e del gruppo di Facebook ad esso dedicato.

E’ uscito da poco (e sta continuando ad uscire ^^) "Dàimones - Prima Lux", cosa potete dirci a riguardo? Come è nata l’idea di questa opera e come sono stati i vari processi di creazione?

>> "Dàimones" è un serie a fumetti urban fantasy a tema gotico. Si tratta di un progetto nato anni fa dalla nostra eterna passione per i vampiri e dalla sfida di introdurre qualcosa di nuovo in un genere che è stato già tanto battuto. L'idea di base presuppone l'esistenza di una razza antropomorfa, diversa da quella umana ed evolutasi parallelamente ad essa nell'ombra, i vampiri. Quindi, la prima novità è che non siamo di fronte ai classici non-morti o ad umani trasformati in esseri sovranaturali. I nostri vampiri sono creature nate già tali e facenti parte del nostro mondo. L'altra razza che introduciamo sono i dàimones, una stirpe mutante dalle caratteristiche apparentemente simili ai vampiri, fuorché per la resistenza ai raggi UV, caratteristica questa che li avvicina invece agli umani. Si distinguono dai classici dampyr, perché nati dagli esperimenti di una vampira decisa a voler creare una razza perfetta, che però nei fatti tanto perfetta non sarà e che metterà anzi i vampiri in serio pericolo. Il sangue di un dàimon potente può avere effetti insondabili, sia sugli umani che sui vampiri...
Per quanto riguarda le fasi creative, ce ne sono state diverse nel corso degli anni. La prima fu "Lemnisca" nel 2003, un graphic novel autoprodotto che, alla luce della serie attuale, può considerarsi un canovaccio con differenze anche sostanziali nella storia e nei personaggi; in seconda battuta, nel 2006 abbiamo pubblicato un mini episodio, sempre autoprodotto, ma già coerente con l'universo ufficiale della serie e, successivamente, una breve side story pubblicata da Absolute Black in un'antologia a tema vampiri. Nel 2010, arriviamo finalmente al vero e proprio numero zero della serie, "Dàimones - Ex Tenebris", pubblicato da Edizioni BD e in ultima battuta, nel 2016, abbiamo iniziato la pubblicazione del primo volume della serie, dal titolo "Dàimones - Prima Lux". Il tutto, condito dalla riscrittura per ben due volte dell'intero volume, con la realizzazione di decine di tavole accantonate e rimaste inedite. Insomma, è stato ed è tutt'ora un bel travaglio, eh?

Dopo "Dàimones - Prima Lux" quale sara' il prossimo passo? Avete gia' delle nuove idee in mente?

>> Nel nostro futuro c'è ancora "Dàimones", la sua serializzazione ci terrà impegnate per un bel po' di tempo. E' un amore a cui siamo tornate ogni volta che abbiamo potuto e su cui abbiamo deciso di focalizzare i nostri sforzi creativi. Al momento "Prima Lux" è ancora in corso, pubblicato in digitale su amazon e diviso in capitoli dalla periodicità trimestrale: il capitolo 6 uscirà il 20 Marzo. La prossima importante tappa sarà la pubblicazione su volume cartaceo per Lucca Comics 2017, con la casa editrice indipendente Passenger Press. Siamo molto contente di questa collaborazione!


Un'altra opera alla quale avete collaborato e' stata Iskìda della Terra di Nurak con Andrea Atzori.
Come e' stato lavorare a questa opera?

>> E' stata una bellissima esperienza, una full immersion lunga tre anni, durante i quali abbiamo lavorato a stretto contatto con l'autore Andrea Atzori e l'editore Francesco Cheratzu, in un continuo scambio di idee e con tanta passione da parte di tutti. Abbiamo amato questa saga ambientata in un mondo ispirato alla Sardegna nuragica, sia per l'originalità della storia, sia per il legame con la nostra terra.
Inoltre, la saga ha attirato l'attenzione del Premio Oscar Anthony LaMolinara, che si è detto interessato a ricavarne un film, di cui ha già realizzato il teaser cinematografico. La nostra parte in questa nuova fase del progetto è stata studiare il character design dei personaggi e dei loro costumi: vedere attori in carne e ossa, tra cui Caterina Murino, interpretare i personaggi che abbiamo illustrato nei romanzi ci ha regalato una soddisfazione indescrivibile.

Recentemente avete anche preso parte ad un altro progetto con la copertina per il nuovo progetto di Passenger Press! Come e' nata questa collaborazione e vi ritenete soddisfatte ?

>> Conosciamo Christian Marra, l'editore di Passenger Press, da alcuni anni ormai e abbiamo imparato a apprezzarci reciprocamente come professionisti e come persone. E' stato naturale pensare ad una collaborazione, prima con la copertina di Stazione 31 e poi con gli accordi per la pubblicazione del volume cartaceo di "Dàimones - Prima Lux", come dicevamo sopra. La copertina ha avuto un ottimo riscontro e la cosa ci ha dato molta soddisfazione, visto che si trattava di un lavoro inusuale per noi e indirizzato ad un pubblico diverso dal nostro solito. Ora abbiamo tutte le dita incrociate per "Prima Lux" e attendiamo con ansia la sua uscita per Lucca.

Cosa vi sentireste di consigliare a chi come voi vuole intraprendere la strada per diventare mangaka? E soprattutto nell'editoria italiana?

>> La matrice nipponica che caratterizza il nostro tratto e il nostro stesso modo di concepire il fumetto è abbastanza evidente. Queste sono due caratteristiche che fino a poco tempo fa venivano bollate come emulazione e, in quanto tali, snobbate dall'editoria italiana mainstream. Nonostante negli ultimi anni ci sia stata qualche timida apertura, si resta sempre relegati nel ghetto di ciò che è considerato inferiore dal punto di vista artistico.
L'unico consiglio che ci sentiamo di dare è di essere perseveranti, di lavorare sodo per creare un proprio stile e per raggiungere un livello qualitativo alto. Ai pregiudizi si può solo rispondere con i fatti, con un lavoro che sia indiscutibilmente professionale e di qualità, a prescindere dai gusti.
Bisogna anche fare i conti con un'altra difficoltà: il mangaka solitamente è autore completo, nel senso che scrive e disegna le proprie storie, e questo è spesso una palla al piede in un'industria del fumetto come quella occidentale, poco accogliente verso la produzione autoriale e più concentrata sulla divisione dei compiti tra chi si cura delle matite, chi delle chine, chi dei colori, chi della sceneggiatura, chi della creazione di una serie.
Anche in questo caso, vale il consiglio di sopra.


Potete lasciare un saluto per i miei utenti del Dark and gothic lolita forum?

>> Grazie di cuore per l'affetto con cui continuate a seguirci e grazie a Val per questa intervista. Vi abbracciamo tutti! ❤