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IL RISVEGLIO DI UN REAL VAMPIRE E LA SUA ACCETTAZIONE

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Horus sat
view post Posted on 8/2/2013, 02:07




IL RISVEGLIO DI UN REAL VAMPIRE E LA SUA ACCETTAZIONE

Nuvola_apps_important.svgATTENZIONE!!!L'ARTICOLO CONTIENE IMMAGINI E SPIEGAZIONI CHE POTREBBERO URTARE LA SENSIBILITA' DI ALCUNE PERSONE PERCUI SIETE PREGATI DI LEGGERE SOLO SE VERAMENTE INTERESSATI GRAZIE!

Nota:
Ho il desiderio di regalare a questo forum, questo articolo tratto dal mio ultimo libro "GIOVENTU' VAMPIRA" che ho scritto esclusivamente per i " giovani risvegliati" e di prossima uscita , scaricabile gratuitamente dal web., come tutti gli altri miei libri. Come sono solito dire , ciò che scrivo rappresenta la mia idea e parere personale e senza alcuna intenzione di farsi passare per verità assoluta.

Buona Lettura
Horus Sat.






Il momento del risveglio: rendersi conto di ciò che si è

Il momento del cosiddetto “risveglio” normalmente avviene lungo un determinato periodo in età compresa tra i 7 anni e i 25 anni, in base allo sviluppo della persona. Abbiamo numerosi casi, però, in cui il risveglio è stato causato o scatenato da un fattore esterno, di cui si hanno molte teorie, e tra queste anche la teoria del contagio da parte di un retrovirus trasmesso da qualcuno. Pur non sapendo se la teoria del retrovirus è valida o meno (posso solo notare che sono sempre più numerosi coloro che ne parlano e che affermano che il retrovirus esiste veramente), quello che posso dire è una mia personale idea ( e come tale va considerata), che il vampirismo sia comunque qualcosa di trasferibile geneticamente e biologicamente. Ponendo la mia personale testimonianza io sono un Real Vampire nato da genitori Real Vampire che a loro volta sono nati da altri Vampiri. La mia famiglia ha una generazione di vampiri a cui sono riuscito a risalire almeno da 4 generazioni, studiando i documenti e l'albero geologico della mia famiglia.

Ci sono dei miei lontani antenati che sono stati sacrificati dalla Chiesa Cattolica durante l'inquisizione con l'accusa di Vampirismo, ci sono documenti e testimonianze in merito. Non solo ma il mio figlio naturale è anch'egli un RV e presenta tutte le mie particolari caratteristiche. Che si tratti di un retrovirus o no questo lo possono solo certificare i medici, quello che so per certo è che io sono un vampiro, i miei genitori lo sono anch'essi e lo è pure mio figlio. Semplice coincidenza? Non credo. Credo che qualsiasi cosa sia, possa essere in qualche modo trasmessa da un genitore ad un figlio. Altra cosa interessante: tutti nella mia famiglia siamo dei sanguirians ovvero ci alimentiamo dell'energia presente nel sangue: i miei genitori, io , mio figlio. Stesse e identiche caratteristiche. Nel corso degli anni ho poi sviluppato diverse facoltà, soprattutto psichiche, che guarda caso sono le stesse facoltà che mio figlio, oggi a 27 anni, sta sviluppando pure lui. Altra coincidenza? Mio figlio ha capito di essere un RV all'età di 7 anni, quando un giorno l'ho scoperto che beveva il suo sangue da una ferita sul polso che si era procurato giocando a calcio con gli amici.

Lo trovai lì che si ciucciava la ferita, con la bocca tutta insanguinata per la bevuta, come nulla fosse. Mi raccontò poi di averlo fatto tantissime volte e di aver bevuto anche dalle ferite dei suoi amichetti a mia insaputa. C'è da dire che mio figlio non abitando con me, ma con la mamma, non sapeva che io ero un Real Vampire gli e lo avevo tenuto nascosto. Non volevo influenzarlo con il mio modo di essere. Temevo che sapendo che il padre era un vampiro avrebbe imitato il padre, volevo che lui crescesse libero da certe mie influenze. Invece lui, pur non sapendo quello che era suo padre, forse pur non sapendo nemmeno di essere un vampiro, si comportava istintivamente e naturalmente come un vampiro. Una cosa simile che mia madre ha sempre raccontato di me: un fatto che risaliva a quando io avevo l'età di cinque anni, e di certo a quell'età non potevo certo essere influenzato dai miei genitori vampiri. Una bambina piccola nel parco, dove mia madre mi portava a giocare da piccolo, cadde, si sbucciò un ginocchio e si mise a piangere. Io mi alzai, corsi dalla bambina, mi misi a carponi in ginocchio e cominciai a leccare la ferita.

Nessuno diede importanza al caso, la mamma della bimba, raccontò mia madre, disse “ ma guarda che carino da il bacino alla “bua” della bimba! E mi sorrise. Il fatto si concluse qui. Io a quell'età non sapevo certo di essere un vampiro eppure istintivamente mi sono alzato e sono andato a “ bere” dalla ferita della bimba. Non trovate che l'episodio mio e quello di mio figlio in un certo senso si assomigliano? Anche in questo caso semplice coincidenza? Non so dare delle risposte. Ne prendo semplicemente atto. E mi piacerebbe molto che qualcuno mi desse delle risposte concrete, comprovate, su di me, sui miei genitori, su mio figlio.... Il risveglio dunque è una fase in cui noi capiamo e prendiamo atto di essere dei Real Vampires. E' proprio durante il risveglio che ci rendiamo conto di essere “diversi” dalla gente comune, è durante il risveglio che prendiamo atto delle nostre particolarità dell'essere vampiro. E' mia idea che il risveglio non sia altro che un momento in cui si “capisce” ma ciò non vuol dire che già vampiro lo si fosse anche prima di rendersene conto. Personalmente non sono d'accordo con chi dice che il risveglio è quella fase in cui da quel momento in poi si è vampiri. Io lo vedo più come un momento in cui si fa la scoperta, si prende atto, e si comincia a ragionare in merito. Ho imparato nel corso degli anni a dar bene il peso delle parole, a saperle dosare, per dare il giusto significato.

Quando ad esempio io parlo di “ trasformazione” non intendo una fase di “contagio” che nel termine americano o inglese viene identificato con “l'abbracciare”. Per “trasformazione” io intendo quello che molti intendono dando il significato al risveglio, ovvero la fase in cui il corpo e il metabolismo cambia, si sviluppa la fotosensibilità o si sviluppano le facoltà come i sensi migliorati, l'empatia, le facoltà psichiche. Questo io intendo per “trasformazione” e praticamente tutti i Real Vampires sono passati attraverso questa fase di trasformazione, cioè attraverso il momento in cui il corpo e il metabolismo cambia, muta e richiede l'alimentazione di energia, qualsiasi sia la fonte da cui viene prelevata. Per intenderci, sul piano medico, è una “trasformazione” anche quella fase in cui un bambino si sviluppa, cresce, esce dalla pubertà e diventa adulto. E' una trasformazione a tutti gli effetti. E' anche una trasformazione fisica quando il corpo muta negli anni diventando più vecchio.... Ecco perchè sorrido quando sento dire che “non esiste nessuna trasformazione” nei vampiri.

Io sono convinto che il processo che porta una persona ad essere un vampiro si evolve attraverso varie tappe che il Real Vampire attraversa. Per meglio spiegarmi considero due possibilità come la possibile causa del Real Vampire: la “genetica o via biologica/ereditaria ” e la “causa o fattore esterno” Nella possibilità genetica considero il Vampiro nato da genitori RV, quindi un vampiro per via genetica/biologica/ereditaria.

E' vampiro perchè è nato da entrambi i genitori vampiri, oppure da sola madre o padre, e sono la causa genetica del vampirismo del loro figlio. Il processo in cui evolve il vampiro che chiamo “genetico, biologico o ereditario”, che molti altri identificano invece come un “Vampiro puro” (anche se questo termine non mi piace affatto in quanto usato per evidenziare e discriminare chi non è nato da genitori RV), è il seguente:

1)-Nascita: trasmissione dello stato di vampirismo genetico dal genitore al figlio;

2)-Trasformazione: il momento in cui il corpo e il metabolismo si modifica, salta fuori la fotosensibilità, iniziano a svilupparsi alcune facoltà, migliorano i sensi umani;

3)-Risveglio; il momento in cui la persona si accorge che qualcosa in lui è cambiato, che è un vampiro e ne prende atto, ma ancora fatica ad accettarsi;

4)-Crescita: il momento in cui il corpo continua la fase di adattamento alla nuova condizione, continua a presentare nuovi aspetti;

5)-Stabilizzazione:Il momento in cui il corpo ha terminato il suo processo e si è raggiunta una certa stabilità nell'alimentazione di energia, le facoltà si sono sviluppate e i sensi hanno terminato la fase di miglioramento raggiungendo il punto massimo per quella persona;

6)-Accettazione: il momento in cui la persona accetta di essere diventato altro, accetta di essere diversa, ne prende pienamente consapevolezza e orgoglio, conosce i propri limiti e pregi del proprio “sé” vampiro.

Prendiamo ora in esame quel tipo di Vampiro che è tale per un “causa o un fattore esterno”. Non sto qui ad evidenziare quali siano le cause che portano questa persona ad essere un RV, come ho già detto lascio questo discorso ai medici e mi auguro che presto trovino una risposta. Quindi mi limito ad evidenziare solo il fatto che questa persona non è nata da genitori Real Vampire e quindi non può ritenersi un Vampiro per causa genetica/biologica/ereditaria. Il processo evolutivo di colui che chiamerò “Vampiro per causa”, che molti altri identificano invece come un “Vampiro Classico”, perchè è la stragrande maggioranza dei Real Vampires esistenti, è il seguente:

1)-Trasformazione: il momento in cui il corpo e il metabolismo si modifica, salta fuori la fotosensibilità, iniziano a svilupparsi alcune facoltà, migliorano i sensi umani;

2)-Risveglio; il momento in cui la persona si accorge che qualcosa in lui è cambiato, che è un vampiro e ne prende atto, ma ancora fatica ad accettarsi;

3)-Crescita: il momento in cui il corpo continua la fase di adattamento alla nuova condizione, continua a presentare nuovi aspetti;

4)-Stabilizzazione:Il momento in cui il corpo ha terminato il suo processo e si è raggiunta una certa stabilità nell'alimentazione di energia, le facoltà si sono sviluppate e i sensi hanno terminato la fase di miglioramento raggiungendo il punto massimo per quella persona;

5)-Accettazione: il momento in cui la persona accetta di essere diventato altro, accetta di essere diversa, ne prende pienamente consapevolezza e orgoglio, conosce i propri limiti e pregi del proprio “sé” vampiro.

Come potete vedere nel “Vampiro per Causa” manca la fase della nascita non essendo nato da genitori Real Vampires, ma arriva ugualmente ad un'età, in genere nel fase della pubertà, in cui avviene comunque la fase della “trasformazione”

C'è da far presente che molti Real Vampires dalla fase della “Crescita” alla fase di “Stabilizzazione” hanno avuto un periodo di “relax”, ovvero le particolarità vampiriche si sono attenuate e in alcuni casi la sete è praticamente scomparsa. Personalmente credo sia dovuto all'inizio della fase di “Stabilizzazione” in cui il corpo si stabilizza, ha terminato la sua fase di “Crescita” dove veniva richiesta una gran dispersione di energia per far sviluppare facoltà e sensi. Stabilizzandosi si ha la sensazione di adattamento, o meglio, uno stato di benessere in cui sembra che il corpo fisico non richieda più nulla.

In realtà è solo un'impressione o comunque una fase momentanea, il vampirismo ritorna poi allo scoperto, anche dopo un lasso di tempo lungo come qualche anno, in quanto è mia idea personale che il corpo naturale di un vampiro non possa restare a lungo senza ricaricarsi, raggiunto un limite la necessità di energia ritorna fuori dirompente. Molti credono che qualcosa scateni fuori nuovamente la sete: può anche darsi, ma io sono convito che la sete di energia sarebbe comunque ritornata fuori proprio per il fatto che il metabolismo di un vampiro non può farne a meno, non credo nella reversibilità, cioè che un vampiro possa tornare allo stato naturale di una persona comune. Credo che lo stato vampirico, il processo di trasformazione, sia in qualche modo permanente. Certo ci potranno essere periodi in cui il corpo di un RV richiede meno energia, ma ciò dipende dallo stress, dal consumo di energia del proprio corpo e come il corpo la consuma velocemente.


Capire cosa si è: l'accettazione

Nell'articolo precedente abbiamo parlato del “Risveglio” ma anche delle varie fasi che un vampiro percorre dalla sua nascita sino a quando è un vampiro “compiuto” ovvero “ completato”. In questo articolo invece parliamo di un altra fase molto importante, che praticamente è l'ultima fase della sua “evoluzione” o se vogliamo del suo cammino, cioè “l'accettazione”. Mi preme sottolineare che è molto importante accettarsi per quello che si è, in questo caso come vampiro. Si evita così un sacco di sofferenze inutili che non fanno altro che peggiorare la situazione. Il problema di accettarsi non riguarda solo i vampiri ma riguarda ogni essere umano. Molto spesso le persone non si accettano per il proprio corpo o aspetto fisico, non si accettano come gay, non accettano i propri limiti e difetti, tutti o almeno gran parte delle persone se fate la domanda: “sei contento di essere quello che sei fisicamente?” ti risponderanno che vorrebbero essere migliori, più belli, che non vorrebbero acciacchi di salute, che vorrebbero un aspetto migliore ecc...

Il problema dell'aspetto fisico è solo “l'ultimo male” nell'accettazione del vampiro. Molto spesso il real vampire si deve confrontare con il problema della discriminazione, della mentalità chiusa e retrograda di certe persone e delle religioni monoteiste, (Cattolicesimo, Cristianesimo, Ebraismo ecc...) che equiparano il vampiro al concetto di male e diabolico. Per chi discrimina, il vampiro non è una variante naturale della razza umana, ma è un problema psicologico di alcune persone, ritenute pazze o fuori di testa, o peggio ancora una forma di “possessione” da parte del male. Abbiamo casi in cui dei figli si sono dichiarati come Real Vampire ai loro genitori e i genitori, anziché accettare la loro inclinazione o il loro orientamento naturale, li hanno portati dal prete esorcista cattolico o cristiano per un esorcismo, per liberarli dalla possessione demoniaca. Lascio a voi ogni giudizio al riguardo. Una violenza gratuita fatta fisicamente e psicologicamente a questi poveri ragazzi, che, essendo dei minorenni, non possono sottrarsi dal volere dei genitori e da una certa arroganza e discriminazione da parte delle religioni e delle chiese.

Il vampirismo esce e va oltre il concetto di fede e di credo. E' un fattore fisico, si è vampiri perchè è richiesto dal nostro fisico, dal nostro metabolismo, è la natura che ci impone ad esserlo. Per la maggioranza degli RV non è una scelta, è solo un prendere atto di ciò che si è ed accettarlo per forza. In realtà ci sono due correnti ( se così vogliamo chiamarle) di vampirismo. La prima corrente è il “vampirismo naturale”, dove il Real Vampire non sceglie di essere vampiro, semplicemente ne prende atto e lo accetta ma non è imposto da una scelta. Si cerca di vivere consapevoli di ciò che si è. La seconda corrente è quella categoria che si identificano nel “vampirismo per adozione”, cioè l'adottare uno stile di vampirismo nella vita propria, esaltandone gli aspetti positivi e negativi. In questa categoria troviamo molti che sono davvero dei Real Vampires ma anche persone che, pur non essendolo, adottano questo stile di vita. Molte delle persone che non sono degli RV, ma che adottano lo stile di vita vampirico, sono molto spesso coloro che svolgono i giochi di ruolo come il Masquenade. Questo è anche il motivo per cui i veri vampiri cercano di diferenziarsi in tutto dai giocatori di ruolo, specificando che l'essere Real Vampires non è un gioco di ruolo, ma una realtà d'essere. Causa tutti i problemi che circondano un reale vampiro, soprattutto quelli che riguarda la discriminazione e l'intolleranza, accettarsi come Vampiri non è facile per la persona. Molto spesso comporta disagio, sacrificio e a volte anche sofferenza.

Questo è anche il motivo per cui molti vampiri, pur accettandosi in quanto non possono farne a meno, vivono una vita di privazione, di doppie identità, e segreta. Molti sono ancora i vampiri che si chiudono nell'isolamento, convinti che restare isolati sia la soluzione migliore per se stessi. A mio parere è un errore. E' mio personale parere che isolarsi non fa altro che alimentare il pregiudizio degli altri e di se stessi sul proprio “sé” vampiro. E' frequentando i propri simili, come accade in tutte le minoranze sociali, che il vampiro trova la forza in se stesso. Il vedere e rendersi conto che non è l'unico vampiro esistente, l'appartenere ad una comunità di simili, con cui dividere le proprie paure, disagi e preoccupazioni, rafforza l'animo, rassicura e in qualche modo anche protegge il vampiro.

E' importante appartenere ad una comunità dove poter scambiare informazioni, stabilire un confronto e poter apprendere ciò che non si conosce. La comunità vampiro assume un ruolo importante anche nell'accettazione della persona del proprio “sé” vampiro, aiuta a farti prendere coscienza e ti mette davanti a te stesso. Non solo ma la comunità svolge anche l'importante compito educativo, nei confronti del vampiro, nell'ambito dell'educazione alla salute e nella prevenzione alle malattie che si possono incontrare alimentandosi dal sangue e nell'educare ai rapporti corretti, che un vampiro deve mantenere, nei confronti delle persone comuni, per non mettere in pericolo se stesso e la comunità con azioni illegali e criminali. Dunque l'accettazione del proprio io vampirico è qualcosa di importante che il vampiro può fare da solo oppure servendosi dell'aiuto che una comunità vampiro può dare, cioè attraverso il confronto tra simili.

Edited by Valene - 8/8/2017, 20:02
 
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view post Posted on 8/2/2013, 12:36

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Ho visto che lo stesso articolo lo hai postato sul nostro forum, mi piace però intervenire qui così da dare spazio ad un dibattito; tra di noi ne abbiamo parlato tanto e lo facciamo sia in viva voce con skype che a quattrocchi, penso che finiremmo per raccontarci altri aneddoti sulla nostra infanzia, mi piacerrebbe invece sentire voci nuove, fuori dal coro.

Purtroppo Horus devo notare che tra le persone, tra i forum e quelle che frequento, è più facile accettare che qualcuno si nutra di sangue per proprio piacere, gusto, cultura o feticismo che pensare all'esistenza di una patologia vera e propria; l'idea che poi esista una linea di sangue e intere famiglie di RV non è proprio plausibile. Del resto esporsi come singoli individui è più semplice che esporre alla pubblica opinione un'intera famiglia; di una persona si può dire che soffre di un qualche disturbo mentale e chiudere li la faccenda ma di un'intera famiglia è un po' più difficile.

Riguardo al mio rapporto col sangue durante l'infanzia posso dire di non averci mai fatto tanto caso; fin da bambino se mi facevo male, nel mentre che cercavo di raggiungere una fontanella mi succhiavo la ferita, a volte con tentativi veramente comici se mi sbucciavo un ginocchio o un gomito. Lo facevo un po' per non macchiarmi (e chi la sentiva poi mia madre se mi ero fatto male o macchiato gli indumenti!), un po' tanto perchè mi piaceva il sapore ed un po' per abitudine: credo di ricordare quando ero molto piccolo una frase del tipo "mettiti il dito in bocca così non perdi niente, ti torna tutto dentro". Era una frase sicuramente detta per alleviare lo spavento di vedermi sanguinare ed evitare di farmi piangere di più, sta di fatto che per me divenne un'abitudine e che io provai ad insegnare ai miei amichetti con tanto di dimostrazione: ero sempre disponibile come racconti te "a curare le bue". In linea di massima però questo metodo non riscontrava molto successo, tra i più si sentiva dire "che schifo!!", una sola bambina, una compagna dell'asilo ricordo che faceva come me, anzi sospettavo lo facesse apposta perchè era la prima a buttarsi nei giochi come un maschiaccio per poi passare parecchio tempo col dito in bocca, l'aria soddisfatta e per niente spaventata. Era la mia preferita!

Quando poi scopri che si può mangiare la carne cruda e bere il sangue del maiale, bhe allora veramente non c'è più nulla di strano.
Il fattore estraneante nella nostra situazione sono le varie patologie spesso concomitanti e che fanno intendere possa esserci un'unica causa: ci fa sentire malati ed il fatto di poterci "curare" col sangue, meglio se umano, ci accosta fin troppo alla mitologia del vampiro.
Ecco il punto, se dico che provo piacere nel bere il sangue e ne trovo giovamento allora la cosa passa per una stranezza, anche accettabile, ma se affermo di essere un vampiro il minimo che posso aspettarmi è una risatina; io stesso quando mi dissero di esserlo feci un plateale gesto seguito da un "ma va a c...re!" Proporrei di farci chiamare Emogastronomi o Emoculinari, e magari fra qualche anno ci invitano in trasmissioni di cucina alternativa.

Comunque il percorso dell'accettazione e del coming out ora lo comprendo bene e trovo che sia la strada migliore per vivere serenamente e va faffa ai ben pensanti. Avevo iniziato a scrivere in questo forum raccontando il mio tentativo di reprimere o per lo meno mitigare i miei istinti per cercare un po' di normalità, ora per quanto non rinneghi gli sforzi ed il percorso fatto negli anni scorsi, che sicuramente mi hanno maturato come uomo ma soprattutto come RV, vedo più normalità nel poter raccontare di me ad amici e alla mia compagna, scherzarci perfino su, ma soprattutto far capire e condividere con chi ti sta vicino il perchè dei momenti no di una tua giornata.
 
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view post Posted on 8/2/2013, 13:49
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purtroppo gli iscritti che un tempo si interessavano ai vampiri ed erano loro stesso donors o real vampires, sono tutti scomparsi x altri lidi (FB)....resto la sola credo ad esser interessata al mondo rv, anche se resto parecchio restia ad aprirmi e creder tutto cio' che leggo in giro. Ahime', avendo frequentato persone rv e altri donors so che non e' tutto rosa e fiori, che non e' facile potersi esprimere senza esser presi x schizofenici etc....io parlo da donatrice, ma conoscendo justin ho appreso tante cose che nn sapervo e grazie al quale questa sezione non esisterebbe...ma ahime' vedo e d ho potuto constatare di persona quanto la moda influenzi l'animo umano...dopo tanti film, serie tv etc il mito del vampiro riportato in auge ha fatto saltar fuori un sacco di aspiranti rv e donors..e lo trovo deprimente,,da una parte do' ragione a justin quando dice che era meglio quando nessuno sapeva e tutto si teneva underground..quando solo i veri adepti alle coven rv e donors si incontravano, parlavano, spiegavano ai propri simili i problemi della loro natura, il loro risveglio etc.....non credo che in italia siamo pronti ad accettare l'esistenza rv e donors (cio' non parlo x me...xche' io l'ho accettao piu' di 20 anni fa'...)ma il bigottismo che regna ancora sovrano nel nostro paese temo non aiutera' mai del tutto le associazioni rv etc....anzi. Tutto cio' portera' ad emulazioni e fatti assurdi di cui gia' si apprende dai tg e giornali. Al di la' di questo, io resto una sostenitrice di persone come voi....sempre...ed e' per questo che ho voluto tanto questa sezione che ahime' ha subito spesso attacchi, e' stata ricopiata, clonata etc etc....ma per quel che riguarda il risveglio e ,l'accettarsi credo che come x ogni cosa sia sempre difficile, come scoprire di essere gay...che qui in italia ancora non e' benvisto o sbaglio? basta vedere cosa ha suscitato l'idea dei matrimoni gay 8che a parer mio sono fattibilissimi..>___>) ma no...l'italia ha il Papa, il Vaticano x cui gay, lesbiche e vampiri sono da condannare al rogo >____>
va bhe mi sn sfogata.
 
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view post Posted on 8/2/2013, 14:48

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Valene hai un forum ricco di argomenti e come dici a volte te non è incentrato sul tema RV, percui pazienza se FB ha tolto qualche rappresentanza, questi post resteranno d'ausilio per chi verrà perchè a parte le mode che vanno e vengono gli RV ci saranno sempre; perfino io mi sono meravigliato di trovare testimonianze sui forum già dal 2005.
Sicuramente viviamo in un paese bigotto però tra il dichiararsi in pubblico e solo agli amici c'è differenza; insomma a me che i miei vicini sappiano chi sono non me ne può fregare di meno, anzi mi creerebbe disagio, come non cambierei mai i miei canini con delle zanne, quelle finte poi meno che mai....Horus non ce l'ho con te, era tanto per dire, magari avessi dei vicini come i tuoi.
Però trovo giusto il far capire tramite i forum ed i social network che le persone come noi non sono mostri e ne tanto meno dei depravati che fanno imboscate nei vicoli bui.
Così come si dice che l'unione fa la forza, così avere un branco ci aiuta a sfogarci, condividere e crearsi una propria dimensione.
 
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Horus sat
view post Posted on 9/2/2013, 16:51




Cara Valene capisco bene quello che hai voluto dirmi e in parte condivido. Del resto lo scopo di un'Associazione come la nostra non è la dichiarazione degli RV o il coming out che è e deve rimanere sempre una scelta personale, sia riguardo gli RV che come per i gay. Ognuno valuta i suoi pro e i contro e decide in base a quello che preferisce. Scopo dell'associazione è creare una comunità , o meglio togliere dall'isolamento , molto spesso auto-proclamato, gli Rv e portarli a stare in gruppo e a socializzare. Non parlo dei gruppi facebook o similari, parlo dei gruppi o comunità in carne d'ossa dove le persone possono conoscersi, confrontarsi , legare. Chiamali clan , coven associazioni ,come vuoi , per me è importante che gli RV imparino a socializzare dal " vivo" e stiano meno sul posto che è una " carogna" come è facebook. Carogna perchè non ti tutela un minimo di prvacy. E anche qui , permettimi, gli RV hanno paura di dichiararsi e si fanno sputtanare su facebook? (dove molto spesso vengono equiparati a diavoli, pervertiti ecc....) Mi sembra un controsenso. Per chi non vuole esporsi facebook è proprio il luogo dove NON CI DOVREBBE STARE, e invece li trovi tutti lì. Ma quando parli di socializzazione di confronto a tu per tu, tutti cadono dalla nuvole non sanno nemmeno cosa vuol dire.
Noi Rv abbiamo bisogno, oggi più che mai. di una comunità, di una socializzazione vera. Che poi sia segreta o dichiarata non importa, importa il fatto che gli Rv imparino a rapportarsi tra di loro , ad andare d'accordo , a condividere esperienze. Tanto per farti una ipotesi per come la vedo io, a me piacerebbe moto una casa , vissuta come una " comune" da diversi RV. Sarebbe per me una esperienza magnifica, che ho già vissuto in america. Mi domando come mai in america e in europa, negli altri stati tutti hanno le loro belle coven , i loro clan , le loro belle comunità e qui in Italia non c'è uno straccio di nulla , non parlo di coven " dichiarate" va bene anche comunità " segrete" , ma non c'è nulla di tutto questo. Salvo poi stare su facebook dove vengono poi sputtanati. E per questo motivo , cara Valene che noi dell'Associazione Lega Italiana Real Vampires su facebook abbiamo conservato la pagina per fare pubblicità al nostro forum ma abbiamo cancellato tutti i nostri gruppi che avevamo. Chi ci vuole seguire ci segue fuori da facebook nel nostro forum, nelle nostre iniziative in "carne ed ossa" altrimenti che continui a rimanere da solo , non importa ma poi non ci si lamenti che in Italia non si fa nulla per gli RV. Comunque il nostro forum " vampirico" della nostra Associazione, grazie anche all'impegno di colui che considero un mio carissimo fratello, e cioè Dampyr, funziona alla grande. Chi ha capito il nostro messaggio viene, conosce di persona altri RV, partecipa di persona alle iniziative e ci stiamo organizzando per cominciare a creare " piccoli nuclei locali" di RV ( coven) dove dare la possibilità sul piano locale di ritrovarsi tra loro. Che per me è la cosa più importante., avere un punto di riferimento. Infine un apprezzamento a Te Valene. Tu hai fatto molto per gli RV, hai dato molte informazioni utili , sei stata tra le prime a parlarne. Ti sei messa in gioco come donatrice raccontando anche tue esperienze personali. Hai fatto un lavoro egregio e di io credo che gli Rv debbano esserti riconoscenti , almeno io lo sono. Poi sono sempre convinto , e speranzoso , che quando succedono fatti pubblici come è successo a me, come il fatto che un giornale quotidiano , violando ogni tua privacy , ti ruba informazioni e foto dal tuo profilo facebook e ti fa passare come un MOSTRO VIVENTE schiaffandoti in prima pagina e la cosa diventa di pubblico dominio , ebbene quando si renderanno conto che facebook non tutela , ma tutelano molto di più i forum vedrai quanta gente ritorna indietro. Altrimenti stiano pur lì a farsi sputtanare ma poi non si lamentino. Comunque alla fine il giornale non mi ha fatto un grande danno perchè ero già dichiarato sia come gay che come Rv e tutta le gente che mi conosceva per quello che sono ha potuto constatare quanto carogna siano stati sia il giornale che facebook. In questo caso, nei confronti del giornale e del suo attacco mediatico nei miei confronti, mi ha aiutato l'essere dichiarato affinchè io potessi rivolgermi al mio avvocato e denunciare il giornale portandolo in tribunale. Sappi che ho vinto tutti i tre processi contro il giornale che ha violato ogni mia privacy e sono in attesa che il giudice quantifichi quanti soldi il giornale mi deve dare per il danno morale e d'immagine che mi è stato fatto. Se non ero dichiarato , non solo avrei avuto grossi problemi con la bastardata dell'uscita del giornale a livello nazionale, ma avrei avuto problemi a portare in tribunale il giornale. Ma questo , ripeto, il coming aut sia per i gay che per gli Rv deve sempre essere una decisione personale, valutando i pro e i contro, a me essere dichiarato - almeno finora - mi ha aiutato molto. Un abbraccio forte Horus (Jacob Natur)

Edited by Horus sat - 9/2/2013, 17:11
 
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gotica diafana
view post Posted on 28/3/2013, 00:16




Si può nascere Real Vampire anche se i genitori non lo sono?
 
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view post Posted on 28/3/2013, 13:22
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ciao gotica diafana in attesa che Horus possa risponderti tento di darti una mia risposta..e su mia esperienza e conoscenza, potri dirti di si....ho conosciuto alcune persone che si sono scoperte rv senza aver per forza i genitori a loro volta rv.... anzi un mio caro amico quando ha scoperto di esserlo ha avuto da parte della sua famiglia una reazione molto severa.... altri invece si sono nascosti senza dirrlo, altri ancora (ma ben rari) sono stati accettati dalle famiglie/mogli/marit/fidanzati x cio' che sono...quindi si....si puo' nascere rv senza legami in famiglia...
 
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view post Posted on 28/3/2013, 13:34

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Sono sicuro che siano più i casi di Rv che si scoprono tali senza avere un legame di parentela con bevitori di sangue che quelli che possono vantare di avere genitori emavori e discendenze.
Ci si può scoprire RV, o almeno in una delle forme possibili, anche senza avere genitori vampiri.
Io ne sono un caso.

Edited by Dampyr 'o dampiro - 3/6/2013, 18:24
 
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martina9301
view post Posted on 20/4/2013, 09:49




Salve a tutti,io ho sentito molte ipotesi sui vampiri nati e non,ecco quello che mi chiedo una persona che gli viene trasmesso non geneticamente si puo considerare un vampiro ,o solo un Human Real Vampires??cioe non avere niente di vampiro solo alcune cose??
E ho letto anche che gli human Real Vampire non si nutrono di Sangue ma ben sì de energia altrui??
scusate se potro essere banale ma e una curiosita,ovviamante ora voi mi insulterete,ma un giorno trovando la persona giusta,la persona che voglia farlo,mi vorrei trasformare,e quindi ho visto questo sito e dato che vorrei esserlo,vorrei sapere se un giorno succedera se saro solo un Human vampire,o un vampiro a tutti gli effetti,ovviamente differente da veri Rv..E per quanto le capacita??che capacita ha un RV da uno che gli e stato trasmesso??Vi Ringrazio,scusate tutte le domande,spero risponderete..Grazie
 
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view post Posted on 22/4/2013, 13:28
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ciao scusa se rispondo tardi ma in questi iorni ho potuto esser poco presente ed ho dovuto aggiornare...purtroppo io posso risponderti x mia esperienza e x cio' che so...ma nn essendo un rv e' difficile darti dei sugerimenti..magari potresti cercare nel forum nostro affiliato cioe' la lega italiana rv...li' trovera i tt le risposte...oppure contattare Dampyr o dampyro che e' un membro di entrambi i forum nonche' rv....

CITAZIONE
Salve a tutti,io ho sentito molte ipotesi sui vampiri nati e non,ecco quello che mi chiedo una persona che gli viene trasmesso non geneticamente si puo considerare un vampiro ,o solo un Human Real Vampires??cioe non avere niente di vampiro solo alcune cose??

francamente non credo che vampiri lo si possa diventare...devi avere qualcosa dentro gia' di tuo....non e' come nei film che uno ti morde e diventi vampiro....ma credo che un rv (O hlv) sia una persona che si nutra di sangue x bisogno, via donatori consenzienti, poi riguardo a certe facolta' o poteri non saprei cosa risponderti....

CITAZIONE
E ho letto anche che gli human Real Vampire non si nutrono di Sangue ma ben sì de energia altrui??

bhe non e' esatto ci sono delle categorie...i sanguinari si nutrono di sangue e invece gli psyvampires si nutrono di energia psichica....assorbendola dagli altri

CITAZIONE
scusate se potro essere banale ma e una curiosita,ovviamante ora voi mi insulterete,ma un giorno trovando la persona giusta,la persona che voglia farlo,mi vorrei trasformare,e quindi ho visto questo sito e dato che vorrei esserlo,vorrei sapere se un giorno succedera se saro solo un Human vampire,o un vampiro a tutti gli effetti,ovviamente differente da veri Rv..E per quanto le capacita??che capacita ha un RV da uno che gli e stato trasmesso??Vi Ringrazio,scusate tutte le domande,spero risponderete..Grazie

qui nessuno insulta, anzi...ho voluto aprire queste discussioni x dare un aiuto (magari non so se l'hai gia fatto ma ti consiglio di leggerti tutte le vampires guide che spiegano un sacco di cose)..pero' non vorrei che pensassi alla trasformazione come nei film o nei libri...xche' non e' cosi' che succede....cmq lascio la parola magari a chi potra' saperti spiegare meglio (io sono una donor e quindi non posso dirti granche' al di la' di cio' che ho scritto nel forum)
 
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martina9301
view post Posted on 22/4/2013, 16:05




salve,vi ringrazio per le vostre risposte,sinceramente e da molti anni ho sempre avuto un dubbio..
vi faccio un piccolo esempio quando il mio ragazzo e con me( Ovviamente lui non essendo stanco prima di arrivare,o non avendo fatto nulla)quando lui e vicino a me a volte lui dice di essere improvvisamente stanchissimo e quindi mi si addormtenta sul divano(e io ogni volta mi arrabbio)e mi addormento molto tardi la notte sono una persona molto emotiva cambio sempre umore da un momento all altro,e sono una persona empatica,e soffro generalmente di mal di testa,e sinceramente leggendo mi e venuto un dubbio???e un altra cosa, quando mi espongo al sole gli occhi mi fanno malissimo come se non avessi mai visto il sole in vita mia e poi ogni volta che vado al mare o mi espondo al sole mi vengono strani eritemi su tutto il corpo??(:D ci sta potrebbe essere altro)voi cosa ne pensate??
 
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martina9301
view post Posted on 22/4/2013, 16:26




e soratutto quando ho rapporti con il mio ragazzo dopo aver finito lui e stancoo edi io invece mi sento bene..attiva..
 
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view post Posted on 23/4/2013, 10:41

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Uffa, ma perché non mi arrivano le notifiche?

Comunque, ciao Martina, vedo di risponderti per quello che è il tema del topic: l'accettazione.

Quando una persona avverte la tentazione di bere il sangue dietro vi possono essere varie motivazioni e comunque sia tutte psicologiche, nel senso di dettate dalla psiche; il fine ultimo per il quale lo si fa è ciò che da il nome al fenomeno.
Tralasciando i disturbi alimentari, turbe psicologiche e feticismo, quando dal sangue la persona percepisce energia e questa va ad influire nel campo psicofisico, allora la persona è in potenza un vampiro. Uso apposta il termine generico vampiro appunto per evitare di far confusioni con le sigle, tanto lo abbiamo capito che i non-morti non esistono ma sono un'invenzione della chiesa per dar via ad un'inquisizione, così come i super poteri sono frutto di romanzi e film.
Le sigle servono per identificare qualcosa o qualcuno, nel nostro caso però, non essendoci una spiegazione alla nostra natura ma solo varie teorie, il tentativo di mettere i pezzi a posto etichettandoli con delle sigle è inutile. Se vuoi continueremo questo discorso in altra sede.

CITAZIONE
un giorno trovando la persona giusta,la persona che voglia farlo,mi vorrei trasformare,e quindi ho visto questo sito e dato che vorrei esserlo,vorrei sapere se un giorno succedera se saro solo un Human vampire,o un vampiro a tutti gli effetti,ovviamente differente da veri Rv..

Ecco tutto il discorso che facevo si basa appunto su questo: cosa si è o cosa si diventerebbe?
Abbandona le etichette e se pensi di diventare una super donna, scordatelo. Quello che avresti è l'incombenza di portare avanti uno stile di vita difficile e mal visto dalla società; certo gratificante se ci riesci, ma tremendamente umiliante e deprimente se non puoi.

Come dice bene Valene: "francamente non credo che vampiri lo si possa diventare...devi avere qualcosa dentro gia' di tuo....non e' come nei film che uno ti morde e diventi vampiro....". Sì, lo credo anch'io, tuttavia penso che risvegliare qualcosa che dorme nel profondo della natura umana sia possibile anche se non esplicitamente palesato.

CITAZIONE
sono una persona molto emotiva cambio sempre umore da un momento all altro,e sono una persona empatica,e soffro generalmente di mal di testa,e sinceramente leggendo mi e venuto un dubbio???e un altra cosa, quando mi espongo al sole gli occhi mi fanno malissimo come se non avessi mai visto il sole in vita mia e poi ogni volta che vado al mare o mi espondo al sole mi vengono strani eritemi su tutto il corpo??(:D ci sta potrebbe essere altro)voi cosa ne pensate??

Questi sono dati statistici, rilevati nella nostra piccola comunità, e che anch'io ho riportato in vari forum per cercare di spiegare cosa ci accomuna, ci differenzia e ci distingue da un vampiro del folklore.
Tutta via non si è un RV perché si ha la pelle sensibile e si soffre di emicranie; se fosse così non potrebbero esistere RV di colore e tutti quelli ipobrufene dipendenti sarebbero dei bevitori di sangue.
 
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martina9301
view post Posted on 23/4/2013, 15:15




ciao a tutti,ovvimente non credo alla trasformazione come si vedono nei film,io ho solo un dubbio riguardo all psy vampiro,cioe sinceramente mi sento un po confusa riguardo a questo nel senso che leggendo molte cose su di esse ho visto molte caratteristiche che si assomigliano alle mie..come un paio di volte e successo che dormivo con mia mamma essendo io e lei da sole,e succedeva che io mi alzavo presto la mattina pimpante e bela attiva mentre e lei non riusciva nemmeno stare in piedi diceva che si setniva piu stanca di prima spossata..e sono successe cose con il mio ragazzo ed con tante altre persone accanto a me..io ovviamente non bevo sangue e nemmeno ne sento il bisognio e quindi sono consapevole di non essere un RV..anche nel post precedente io mi riferivo all essere Psy..che me ne sto rendendo conto ora anche perche prima di 2 giorni fa mi sembrava una cavolata invece poi ho approfondito la questione ho letto molti articoli riguardanti lo Psy vampiro e bhoo..non lo so..mi sento decisamente confusa...
 
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view post Posted on 23/4/2013, 18:04

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Potrebbe essere. Quali fonti hai letto riguardo agli Psi?
 
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