beh nuoterò contro corrente, ma tanto chi se ne fraga
ormai sono abituato di essere il progressista per i tradizionalisti e il tradizionalista per i progressisti
ma partendo da questa discussione bici/non bici troverei molto interessante allargare l'argomento proprio in questa comunità (di soliti i dark sono persone intelligenti con cui si può discutere anche in modo diciamo controverso):
a volte, anzi, sempre più spesso mi vengono forti dubbi se negli ultimi, diciamo 40 anni abbiamo sbagliata strada e anche alla grande...
cioè: gli obblighi sociali, gli obblighi di pensare in maniera liberale ecc non mi convincono sempre di meno.
siamo quasi costretti a considerarci e ad autodichiararci di essere "liberali", "aperti", "tolleranti" - ma guai a chi contradice in una cosa, lì finisce subito la tolleranza predicata 2 minuti fa...
non vedo i frutti promessi a dire il vero. Si è passato da un "no" totale (e sbagliato) a un "sì" totale (e ancora più sbagliato).
abbiamo dimenticato a considerare anche la natura dell'uomo.
è sbagliato dire che, per esempio, gli uomini non si possano anche truccare - ma è anche sbagliato dire che uno si potrebbe quasi "scegliere" se vuole essere un maschio oppure una femmina.
Bisognerebbe dire: truccatevi se volete, ma truccatevi da maschi se siete maschi.
oppure anche l'ossessione di dover essere belli e giovani porta a tante dramme personali e sociali secondo me. Se nelle pubblicità vediamo soltanto delle donne belle e giovani, se in ogni seconda l'offerta di lavoro si legge "mass 25 anni, bella presenza", se si suggerisce che questi siano i valori veri della vita è più che chiaro che non tutti ma tanti di coloro che non entrano nella categoria si sentiranno un po' fuori dalla società, non proprio voluti, e so di tante persone (e sopratutto donne) che a causa di questo non vogliono più uscire, che sono condizionate di questi ideali, non si sentono amate perchè non sono (più) come le donne che ci presentano insistentemente nelle show televisive - che sono a volte solo belle perchè truccate professionalmente. Poi tutte le chiacchiere che facciamo: ma quella è rifatta, guarda il seno di questa, lei è ingrassata, esse è dimagrita ecc... così abbiamo anche capiti quali sono i criteri coi quali siamo "misurati"
Tanti/e preferiscono starsene a casa a quel punto per non essere criticati.
Sarà sbagliato reagire così - ma è un fatto che tanti lo fanno lo stesso e che la loro qualità di vita viene così abbassata, portanto a sempre più depressi di cui noi non ci accorgiamo perchè ormai non li vediamo più - preferiscono stare con i loro "amici" su facebook e twitter...
Poi devo anche dire che nemmeno il concetto dell'amore libero e del sesso facile ci ha fatto del bene alla fine: Al primo punto di vista è stata una liberalizzazione sì, ma le conseguenze?
molti soffrono tutta la vita del fatto che hanno saputo che in teoria non erano voluti, che i propri genitori volevano "evitare" il figlio o la figlia... è molto contracorrente, lo so, ma sono fatti di cui non si osa a parlare perchè siamo costretti di pensare -"con tutta la libertà", ovviamente- in UN determinato modo e neint'altro - e basta...
di certo "i vecchi tempi" non erano meglio in tutto... ma tante cose che erano non perfette oppure addirittura sbagliate non abbiamo mica migliorato ma anzi, a volte le abbiamo anche peggiorate fino a quel punto che viviamo sempre di più virtualmente e sempre di meno facciamo una vita reale perchè è diventata troppo dura, troppo "pericolosa" in un certo senso (quante cose sono considerate ormai imperdonabili!!! subito si chiede la dimissione non appena uno sbaglia in qualcosa... ci si aspetta addirittura! ) e anche troppo snaturata
bisogneremmo valutare le cose non con un scheme fisso (tipo: liberale: buono tradizionale: male), ma dovremmo valutare ogni singola cosa in maniera molto differenziata - anche se questo richiede una maggiore quantità d'intelligenza