+Dark & Gothic Lolita+

TAVOLA ROTONDA SU RACCOLTA, CONSERVAZIONE E CONSUMO DEL SANGUE

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Axim
view post Posted on 3/4/2011, 08:43




Nuvola_apps_important.svgATTENZIONE!!!L'ARTICOLO CONTIENE IMMAGINI E/O
SPIEGAZIONI CHE POTREBBERO URTARE LA SENSIBILITA' DI ALCUNE PERSONE PERCUI SIETE PREGATI DI LEGGERE SOLO SE VERAMENTE INTERESSATI GRAZIE!





Ciao a tutti. Ho pensato di inserire questa discussione un po' diversa dal solito, per studiare ed eventualemente sperimentare e discutere insieme dei metodi per raccolta, conservazione e consumo del sangue. Intenderei una discussione il più scientifica e pratica possibile, ma sono ben accette opinioni di ogni genere.

Premessa è che il sangue è un ottimo alimento, molto ricco di ferro, proteine ed altri elementi nutritivi importanti. Solo per fare un esempio vi inserisco questo link ...dategli un'occhiata:

http://it.wfp.org/storie/per%C3%B9-il-libr...onfigge-lanemia

Miguel Schiaffino è uno chef intelligente, che ha risolto un problema importante di salute pubblica con un alimento vecchio come il mondo....che al giorno d'oggi snobbiamo stupidamente a mio avviso.

Non solo ma la carenza di ferro esiste anche dalle nostre parti e c'e' chi sostiene che sia alla base di diversi disturbi oltre all'anemia.

Per non contare che gli organismi in crescita ne hanno un grande bisogno.

Non mi soffermerei troppo sulla questione sangue umano o no. Per quella ci sarebbe la discussione "sangue istruzioni per l'uso".



Per introdurre l'argomento partirei da alcuni punti base:
- Durante la macellazione degli animali il sangue viene buttato via. Per norma di legge. Ho cercato di capirne il motivo. Non ne sono certo ma credo sia una questione di conservazione. IL SANGUE INFATTI E' UN ALIMENTO ESTREMAMENTE DEPERIBILE.
BASTA INFATTI UNA MINIMA CONTAMINAZIONE DA PARTE DI BATTERI PER FAR SI CHE ALL'INTERNO DELSANGUE NE AVVENGA UNA RIPRODUZIONE MOLTO IMPORTANTE (E' UN 'OTTIMO TERRENO DI COLTURA A LIVELLO MICROBIOLOGICO). Questo fa si che non si conservi bene e anzi possa far "andare a male" la carne stessa.
Non è nemmeno semplice ottenerlo. Salvo prelevarlo direttamente. Infatti i macelli non sono disponibili a raccoglierlo e venderlo o regalarlo.

- Diverse religioni vietano il consumo di sangue. Basta una rapida ricerca sul web per rendersene conto. A parte la conservazione e nel caso del sangue umano i risci infettivi, mi chiedo se ci possa essere qualche altro motivo. Avete qualche idea in proposito?

- Nonostante questo mi risulta sia un alimento normale per ogni animale predatore che non dissangua certamente le sue prede e che anzi se ne ciba avidamente. Per non parlare degli animali esclusivamente ematofagi (Non solo i "pipistrelli vampiro", ma diverse specie animali , anche uccelli).

-Detto questo mi risulta in sintesi che il sangue sia un ottimo alimento in generale (per alcuni difficilotto da digerire, per altri no), ma che dovrebbe essere consumato estremamente fresco, o cotto immediatamente, essendo così più sicuro a livello infettivologico, ma perdendo, come tutti i cibi cotti, alcune proprietà nutritive.

LA DOMANDA E':
COME PROCURARSELO
COME CONSERVARLO E PER QUANTO TEMPO
COME CONSUMARLO

A parte la cottura i miei sforzi attuali si concentrano su questa idea:
1)Raccolta con tecnica sterile (come un prelievo), che però è poco pratica ed è difficile creare la condizione adatta per quanto riguarda il sangue animale. (quello di pollo lo trovo poco appetibile crudo, quello di coniglio meglio ma in quantità troppo ridotta e poco pratico effettuare il prelievo in modo sterile. PEr i grossi animali, mucca e cavallo, riuscire ad ottenerlo da un macello è già un 'impresa di per se, figuriamoci in modo sterile)
2) Anticoagulazione con sodio citrato, che ha anche un blando potere conservante. Attenzione alle dosi utilizzate perchè può avere qualche effetto lassativo! Ne basta veramente poco.
3) raffreddamento (a temperature appena sopra 0°C si evita il congelamento e la rottura delle cellule contenute in esso, mi chiedo se a scopo alimentare non sarebbe meglio congelarlo e fregarsene delle cellule, ottenendo possibilità di conservazione certamente più ottimali, bisognerebbe valutarne la differenza di sapore e di effetti)
4) Consumo: pare che a temperatura corporea o poco meno sia più digeribile. Personalmente trovo possibilmente vera questa affermazione. Per esperienza personale, se molto freddo a volte può dare qualche piccolo crampetto allo stomaco. Caldo non succede mai. Con lo zucchero e i lamponi congelati è una vera prelibatezza, provare per credere. Un dolce da fine pasto con i fiocchi. Solo per intenditori particolari.
Crudo? Cotto? Idee?
5)Sono ben accetti in questa discussione consigli su possibili ricette. Meglio se già sperimentate.

PS: Se siete di stomaco debole o se vi fa senso il sangue...NON LEGGETE!

RICETTA PER UN DOLCE STUZZICANTE:
Sangue e lamponi:
Lamponi surgelati, sangue fresco, zucchero.
Per 1 persona. Un terzo circa di bicchiere di sangue fresco, mezzo bicchiere di lamponi congelati, circa 3-4 cucchiaini di zucchero. Mescolare e...buon appetito!

Edited by Valene - 8/8/2017, 20:31
 
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view post Posted on 3/4/2011, 11:40
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mi sn permessa di inserire un avviso in alto nel topic cosi' almno chi legge sa a cosa va incontro...
io non mi sono mai posta questo problema....dato che piu' che rv sono donor quindi^^
ho una ampollina al collo col sangue di justin ed e' conservato con succo di limone e aspirina credo...anche se ormai dopo un paio di anni e' marroncino come colore...

per il resto non saprei cosa dire al riguardo..certo vere e proprie ricette sanguinolente non le ho mai sentito ...dovrei fare qualche domanda a jus appena mi sara'possibile.
cmq grazie x i consigli sull'uso e consumo axim, credo torneranno utili a quanti voglian approfondire l'argomento...
 
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Axim
view post Posted on 3/4/2011, 17:31




Figurati Val. Certo è un'argomento un po'...così...
Le ricette poi son solo un'appuntino goloso per gli estimatori e per chi vuol provare qualcosa di diverso.
L'acido ascorbico (Vitamina C) e l'acido citrico del succo di limone, funzionano sia da conservanti (e antiossidanti), che da anticoagulanti. L'aspirina inibisce l'aggregazione delle piastrine. Ha un suo razionale. Chiaro che l'effetto conservante ed antiossidante non è eterno, come dimostra il fatto che alla fine si sia ossidato e sia diventato marroncino. E' ancora liquido?
Certamente per il consumo sconsiglierei di mischiarlo all'aspirina perchè mangiarsi l'aspirina pone a rischio di effetti collaterali da farmaco, come allergie, gastriti, sanguinamenti (in base alle dosi assunte ovviamente le gastriti ed i sanguinamenti...le allergie invece non dipendono dalla dose, e di allergici all'aspirina ce n'e' parecchi).

Grazie per lo spunto di discussione sul limone e sull'aspirina...ma non avevo dubbi che tu avresti colto nel segno!




Quasi dimenticavo:
le basse temperature inibiscono la coagulazione del sangue. Può tornare utile come informazione, sia per conservare che... in cucina.
 
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Heaven's blood
view post Posted on 3/4/2011, 18:15




interessante , per quel che mi riguarda il sangue è qualcosa di intimamente legato al corpo non mi verrebbe mai in mente di mangiarmelo con i lamponi!
 
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Kakihara
view post Posted on 3/4/2011, 19:01




La penso più o meno come Miss Blood però sinceramente proverei se l'ingrediente principale provenisse da una persona a me intima..
 
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Ralston92
view post Posted on 4/4/2011, 20:54




CITAZIONE (Kakihara @ 3/4/2011, 20:01) 
La penso più o meno come Miss Blood però sinceramente proverei se l'ingrediente principale provenisse da una persona a me intima..

Come biasimarti u.ù
 
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Axim
view post Posted on 5/4/2011, 10:13




Certo ragazzi! Son d'accordo anch'io con voi, meglio "alla spina attaccati al rubinetto", sono però esperimenti e piccole varianti sul tema che ho trovato carine e golose...come dire...se ti piace la carne, è buona cruda, a 37 gradi e scondita, sicuramente...ma può non essere male anche cambiare ogni tanto eprovarla con il sale o il limone o l'olio, appena scottata ai ferri, con l'insalata...o le patatine fritte...che dire...per non mangiar sempre la stessa minestra. Mi fa piacere di leggere le vostre opinioni...e sulla questione conservazione ecc..che ne pensate? Non si può avere sempre una fonte disponibile a farsi prelevare ogni 3x 2 ed aumentare il numero di fonti...può essere più rischioso...come dire...bisognerebbe poter, senza esagerare, averne un po' di più da conservare. Come dicevo, sodio citrato, tecnica e contenitore sterile...e basse temperature....idee, suggerimenti, commenti?
 
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view post Posted on 5/4/2011, 14:56
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CITAZIONE
Chiaro che l'effetto conservante ed antiossidante non è eterno, come dimostra il fatto che alla fine si sia ossidato e sia diventato marroncino. E' ancora liquido?

SI E' ANCORA LIQUIDO ..


CITAZIONE
Grazie per lo spunto di discussione sul limone e sull'aspirina...ma non avevo dubbi che tu avresti colto nel segno!

FIGURATI...CERTE COSE MI NASCONO SPONTANEE EHEHEHEH

CITAZIONE
...e sulla questione conservazione ecc..che ne pensate?

RIBADISCO..COME DONOR PIU' CHE ALTRO MI PREOCCUPO DI ALTRE COSE..MA SENTENDO JUS E SUOI AFFINI MOLTI PREFERISCONO CONSUMARLO SUBITO, ANCHE SE IN CERTI PAESI FUORI DALL'ITALIA NON E' POI COSI' DIFFICILE PROCURARSI SANGUE DI MAIALE O EQUINO...


altra curiosita' che mi e' stata detta ....e' che spesso alcuni rv mescolano alcune gocce di sangue nel caffe'...
 
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Axim
view post Posted on 7/4/2011, 21:05




Mumble mumble...sangue nel caffè! Interessante! Non mi piace il caffè, ma proverò per curiosità! Magari migliora il gusto del caffè!

Ah, certo che il donatore se umano deve essere super di fiducia e poi ancora!

Altra ricettina gustosa: Frittata al sangue: Uova, sale, sangue(mucca?).
Sbattere le uova con un pizico di sale, mescolare il sangue: Cuocere in padellino a fuoco Medio alto (con tecnica classica da frittata)...assomiglia molto ad una frittata con carne o salsiccia...ma è molto più morbida e molto più (a mio avviso) gustosa e non nausea.
(il buono della carne senza la carne).
Ovviamente qui è cotto. Non è molto romantica come tecnica di assunzione del sangue: solo per tossici veramente terminali di sangue. Ha però la possibilità di essere mimetizzata da frittata normale...
Buon appetito
 
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Axim
icon6  view post Posted on 7/4/2011, 21:25




CITAZIONE (Heaven's blood @ 3/4/2011, 19:15) 
interessante , per quel che mi riguarda il sangue è qualcosa di intimamente legato al corpo non mi verrebbe mai in mente di mangiarmelo con i lamponi!

E' per questo che è bello confrontarsi:
per farci venire in mente idee che da soli non ci verrebbero!

Il fatto di legare l'assunzione del sangue al contatto fisico con la fonte è oggetto di discussione negli rv con cui sono in contatto e con alcuni psicologi con cui stiamo discutendo la questione. Esiste l'idea e la possibilità, almeno in alcuni casi, che possa non essere il sangue in se a "regalare benessere", ma l'atto ed il contatto con il dobatore...e tutto il rapporto psicologico che si viene a creare..quindi più la situazione in se, che certamente è carica di implicazioni emotive.
La domanda che ci stiamo ponendo è: quanto è il sangue di per se a contenere quella "carica" che sentiamo nitidamente ed inequivocabilmente e quanto invece è legato al fattore psicologico del contatto col donatore, dell'atto "proibito" ecc?

In sintesi c'e' davvero qualcosa nel sangue, oppure è un'effetto psicologico?

La domanda è stata posta la prima volta durante un colloquio di psicoterapia in cui un RV discuteva questo con il proprio psicologo, a cui si era rivolto per capire cosa ci fosse che non andava in lui per cui era così attratto e sentiva quelle robe lì che tutti sapete, con il sangue...
Lo psicologo gli chiese se per lui sarebbe stata la stessa cosa fare il prelievo e poi bere in un'altra stanza da solo da un bicchiere... si fece la prova (non con lo psicologo, che altrimenti sarebbe risultato poco professionale)...stesso risultato dal punto di vista di sensazione di ricarica. In quel caso, se anche si dovesse trattare di suggestione, è legata al sangue di per se...


Ovviamente diversi di noi han fato la prova...se vi va, provate anche voi...poi diteci cosa è venuto fuori. Basta separare il contatto con il donatore dall'atto di bere e si capisce subito se son legati e che cosa cambia! Non è male anche come esperienza personale e conoscenza di se stessi.

Personalmente le sensazioni legate all'atto di bere, pur da un bicchiere e separatamente dal donatore, sono invariate, anzi, forse più pure perchè vissute senza interferenze emotive...resta il fatto che bere direttamente dalla fonte, il sangue tiepido che inonda la bocca e si mescola al gusto della pelle e alle emozioni del donatore....ha il suo fascino.

Ops...mi è venuta sete! Non devo parlare di queste cose così! :-))
 
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Axim
view post Posted on 23/4/2011, 21:19




Cari ematofagi, ho aggiunto un topic sul divieto biblico di cibarsi di sangue...visto che si parla di quello...giusto per chiarire un po' le cose dal punto di vista religioso..visto che a causa di quelle qualcuno si schifa, qualcuno ci ritiene o si ritiene un mostro o sbagliato...ecc..ma qui non era il posto per fare discussioni religiose e filosofiche, l'ho fatto a proposito di alcune mail che mi erano arrivate a proposito di questo topic....
appunto però....

...qui si parla di CUCINA!!! E dintorni! Ovviamente in chiave EMATOFAGA!!!!

E si può dare, se si vuole, libero sfogo alla golosità...per una volta! Senza ritegno e senza vergognarsi troppo
 
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Axim
view post Posted on 28/4/2011, 23:50




NOTE SUGLI ANTICOAGULANTI:
SODIO CITRATO
O LO TROVATE FATTO O VE LO FATE:
"munitevi di contenitore capiente almeno il doppio della quantità che avete in mente di fare. Un grosso vaso in vetro, una tanichetta tagliata nella parte superiore, una pentola in acciaio inox, un secchiello da spiaggia vedete voi, l'importante è che non sia un materiale che può reagire all'acido (no alluminio, no pentole smaltate, no terracotta).
Queste sono le dosi per riempire giusto giusto un flacone da 2 litri.
- 1,5 litri d'acqua, meglio se demineralizzata/osmotizzata
- 750 g di acido citrico monoidrato
- 1 kg circa (avanzerà qualcosa) di bicarbonato di sodio.
Versate l'acqua nel contenitore, quindi versate l'acido citrico senza mescolare. Quando sarà tutto posato sul fondo, aggiungete poco per volta il bicarbonato, cominciando con un cucchiaino per volta, sempre senza mescolare.
Godetevi l'effervescenza e ogni tanto aprite una finestra, si sviluppa un bel po' di anidride carbonica quindi è bene arieggiare.
Quando nel barattolo del bicarbonato saranno rimasti un paio di cucchiai, rimestate l'intruglio e date un'occhiatina al pH. Se sta intorno al 7-8 è ok.
Lasciate posare eventuali eccessi per qualche ora (o anche tutta la notte) e travasate nel flacone da 2 litri che vi dicevo sopra.
La dose da usare per acque moooolto dure (come quella che ho qui) si aggira sui 50 ml a lavaggio, il che significa che come minimo quei 2 litri vi basteranno per farne 40 dosi.
Non necessita di conservanti, questa soluzione è talmente satura che è quasi impossibile che ci cresca qualcosa "

Se lo trovate in farmacia è più comodo. La scusa DI USARLO PER TOGLIERE IL CALCARE DALL'ACQUA PER LA lavatrice è ottima!

DOSE per anticoagulare: 1 a 4 cioè 1 litro di sangue 250 ml di sodio citrato...un bel po' per la verità. Potete metterne meno (200 ml...o anche solo 100 ml) però così un po' coagulerà.....io congelerei tutto! Bisogna provare e trovare la quadra.
Il sodio citrato funziona perchè chela il calcio e lo toglie dalla soluzione. Nel sangue questo lavoro fa sì che il calcio, indispensabile per i processi di coagulazione, sia molto meno disponibile e la coagulazione non avvenga o avvenga lentamente.

Ora vi ho dato 2 dritte e smetto perchè sta diventando un monologo. Se vi interessa altro o se avete suggerimenti sono a disposizione.
Buonanotte a tutti
 
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view post Posted on 29/4/2011, 12:01
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grazie Axim x tutti questi consigli, purtroppo alcune persone che tempo prima si interessavano ai Rv sono un po' scomparsi dal forum ed e' per questo motivo che non tutti rispondono a cio' che scrivi...sono periodi di alti e bassi che si passano...spero.
comunque anche questa volta si imparano cose che non si eran mai sentite grazie.
 
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galadhriel
view post Posted on 10/6/2011, 20:36




Dunque dunque... la mia conoscenza del campo è data da quanto scritto su questo forum. Però, per quanto riguarda la cucina ed il consumo di sangue animale, qualche idea di vecchia data ce l'ho.
Non so nel resto dell'Italia, ma a Napoli e dintorni, specialmente nel periodo delle Guerre Mondiali, era molto comune bere il sangue di maiale. Addirittura mia nonna da piccola veniva portata, insieme ad altri bambini, in giro per le fattorie dove sapevano che dovevano macellare animali. In quei periodi poter far bere del sangue animale ai propri figli equivaleva a salvarli da fame ed anemia (proprio come è stato scritto più su se non sbaglio).
Veniva consumato in diversi modi, ma spesso veniva bevuto appena "colto" (i maiali venivano sgozzati, scusate la crudeltà del termine, per preservarne la chiarezza della carne) oppure veniva fritto, ma senza uovo, la nonna dice che subito si addensava a contatto con l'olio bollente.
Invece un modo che è arrivato fino a quando i miei genitori erano bambini è stato quello di mangiarlo con la cioccolata. A dire il vero inizialmente (ai tempi dei nonni) era solo latte e sangue, poi è diventato latte-sangue-cioccolato da cui il sanguinaccio. Mio padre e mia madre ricordano ancora il sapore molto particolare che aveva quel tipo di sanguinaccio e a loro piaceva anche molto.
So che in alcune zone agricole della provincia di Napoli alcuni allevatori ancora usano raccogliere il sangue degli animali e poi lo consumano, però so anche che è vietato per motivi igienici. Una mia amica ha il padre veterinario che per molti anni ha lavorato presso un centro asl che si occupava proprio di queste cose, mi ha spiegato (confermandomi quanto ho letto nel post iniziale) che il problema è sia negli attrezzi usati per la macellazione, sia nella conservazione. Quindi chi riesce a procurarselo se lo tiene segreto e lo consuma per sé e per i suoi.
Per quanto riguarda il congelamento, quello che so è che il processo (almeno per gli alimenti più comuni) deve avvenire il più velocemente possibile e le conservazione deve essere alla temperatura più bassa possibile (-20 °C) per preservare le qualità organolettiche degli alimenti e per garantirne la sicurezza dal punto di vista alimentare. Ovviamente la catena del freddo poi non deve mai essere interrotta. Anche nei congelatori casalinghi se notiamo cristalli di ghiaccio dentro le confezioni non dovremmo consumare quegli alimenti troppo in là nel tempo perché non sarebbero più molto salutari.
Tutto questo, riportato al sangue, mi fa credere che (essendo un alimento molto più delicato degli altri) comporterebbe una maggiore attenzione nella sua conservazione. Per quanto riguarda la conservazione di gusto e sapore credo che un po' ne risentirebbero perché mi par di capire che il gusto è molto particolare e credo anche delicato (almeno il mio così mi sembra), ma le qualità nutrizionali che ne fanno un alimento altamente nutritivo secondo me un poco ne risentono, specialmente se viene congelato in casa come facciamo con gli altri alimenti. Esistono due processi, il congelamento ed il surgelamento. Vi metto i link di wikipedia così potete farvene un'idea e credo che per il sangue possa essere più o meno la stessa cosa.
http://it.wikipedia.org/wiki/Conservazione..._e_surgelazione
http://it.wikipedia.org/wiki/Surgelazione
Credo che si potrebbero avere maggiori informazioni da qualcuno che lavora in un centro per le analisi, loro sicuramente sanno come si conserva il sangue in modo corretto.

Scusate la lungaggine.
 
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view post Posted on 8/11/2012, 12:10

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Ciao a tutti,
il post è un po' datato ma sicuramente più attuale che mai. Dato che finora ho preso dal forum mi sembrava cortese partecipare a qualche discussione.
Tralasciandovi il fatto che sono ematofago...ecc.ecc, altrimenti non sarei qui!
Le mie considerazioni sull'assunzione e conservazione sono poche ma spero utili.

Spero di non sembrarvi un frignone, uno che se la tira, ma io il sangue lo riesco a bere solo alla fonte, o per lo più massimo qualche ora dalla donazione se ben conservato. Cotto è tutta un'altra storia, non mi attira tranne nel sanguinaccio, ma credo che sia per la golosità del cioccolato.
Normalmente al contatto con l'aria l'emoglobina si ossida e il sangue si coagula diventando per me indigesto. Nello stomaco il sangue si coagula lo stesso però a me non da fastidio.
L'idea di usare l'acido citrico la trovo un po' bizzarra, posso sbagliarmi ma a me sembra che l'acidità del limone faccia coagulare il sangue all'istante, quindi sì forse si conserva ma non è più sangue.

Io ho avuto come maestra un RV infermiera, percui magari sono viziato.
L'unico metodo che trovo valido per assumere sangue da un donatore è quello di fargli un prelievo mediante flebo.
Voglio assolutamente scoraggiare l'uso di lamette o oggetti taglienti nono2. A parte il dolore che provocate al donatore (magari a lui piace, ma questa è un'altro paio di maniche), può essere pericoloso (infezioni, emorragie incontrollate) e almeno di non recidere qualche vena il contenuto di sangue estratto è veramente minimo. So che può essere eccitante, piacevole, intrigante, nutrirsi da una ferita aperta ma credo che non cetri con l'ematofagia ed il desiderio di sangue. Discorso forse complesso da non affrontare qui.

Io usavo sistemi come questo: www.terumo-europe.com/laboratory/_pdf/te_leaflet_mnsv_it.pdf
Trasfondevo il sangue direttamente in un bicchiere...dal produttore al consumatore.

Per farlo: appoggiate il braccio del donatore all'altezza del cuore, disinfettate bene la zona dell'iniezione (non con alcol), se le vene non sono visibili legate un laccio emostatico poco sopra l'avambraccio, il torso della mano è preferibile per il prelievo. Inserite l'ago parallelamente alla vena, dovete entrare nella vena, non trapassarla, mi raccomando o creerete un ematoma piuttosto fastidioso. Ponete il bicchiere o il contenitore più in basso rispetto al braccio, se lo avete usato togliete il laccio emostatico e vedrete che il sangue fluirà da solo dolcemente lungo il tubicino.

NB: Mi è stato fatto notare che con un sistema a "sifone", senza un metodo di aspirazione come una siringa o una sacca sottovuoto, e con l'ago inserito male, potrebbe richiamare aria con possibile embolia. E' una cosa che ritengo improbabile data anche l'elevata quantità d'aria che sarebbe necessaria per creare un embolo. La pressione interna porta il sangue ad uscire, però siccome non sono un medico e non voglio sulla coscienza un peso del genere vi avverto della possibilità. Usate provette sotto vuoto o una siringa.

In cucina? Bhe io trovo che la tartara di vitello con l'aggiunta di qualche goccia di sangue umano sia una cosa fantastica. Vitello però perchè il manzo ha già un sapore forte di suo, tenderebbe a nascondere quello del sangue umano.

Ecco ora dopo questa descrizione mi sudano le mani e m'è venuta una sete boia.......non so perchè mi faccia del male da solo!

Buon appetito!!!

PS: Riguardo all'uso del freddo per conservare il sangue, potete tenerlo in frigo in un barattolo sterilizzato, con la minor quantità d'aria possibile, per qualche ora rimarranno intatte le proprietà. Consumatelo a temperatura corporea, riscaldatelo a bagno maria ma a fiamma spenta e acqua non troppo calda.
Riguardo al freezer, una volta che il sangue viene scongelato, a prescindere dal sistema di congelamento, i globuli rossi si lidono, si rompono. A me non attira, però se volete usarlo in cucina, avete comunque un prodotto ben conservato dal punto di vista igienico, soprattutto perchè il gelo ha anche ucciso eventuali batteri e parassiti.
Ciao Ciao

Edited by Dampyr 'o dampiro - 23/2/2013, 10:28
 
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