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Massacro del lago Bodom

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view post Posted on 22/4/2021, 14:39
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Massacro del lago Bodom

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Data 5 giugno 1960
Luogo Espoo
Stato Finlandia
Arma Coltello, oggetto contundente
Responsabili Sconosciuto
Conseguenze
Morti 3
Feriti 1


Un orrendo triplice omicidio accaduto in Finlandia e mai risolto....

CREDITS: Google, wikipedia.it, org, darkideas.net , welcometonocturnia.blogspot.com
Approfondimenti e traduzioni by Valene


Il massacro del lago Bodom è uno dei più famosi casi di omicidio irrisolti nella storia criminale finlandese.
Il 5 giugno 1960, nei pressi del Lago Bodom, due ragazze quindicenni, Maila Irmeli Björklund e Anja Tuulikki Mäki, e il diciottenne Seppo Antero Boisman furono uccisi mentre dormivano all'interno di una tenda.
Un quarto giovane, l'allora diciottenne Nils Wilhelm Gustafsson, fu ritrovato fuori dalla tenda gravemente ferito.
Nonostante ampie indagini, l'autore degli omicidi non è mai stato identificato e varie teorie sulla sua identità sono state presentate nel corso degli anni.[1]

Nel 2004, inaspettatamente le autorità finlandesi arrestarono Gustafsson con l'accusa di omicidio, ma questi venne assolto e risarcito dallo Stato l'anno successivo.

Gli omicidi

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Le vittime( a parte Nils unico sopravvissuto)

Sabato 4 giugno 1960 quattro adolescenti finlandesi decisero di accamparsi lungo la riva del Lago Bodom (finlandese: Bodominjärvi, svedese: Bodom träsk), all'interno di un maniero in località Oittaa, vicino alla città di Espoo. Maila Irmeli Björklund e Anja Tuulikki Mäki avevano allora quindici anni e ad accompagnarle c'erano i loro fidanzati diciottenni, Seppo Antero Boisman e Nils Wilhelm Gustafsson.[2][3][4]

Tra le ore 4:00 e 6:00 del mattino di domenica 5 giugno 1960, Mäki, Björklund e Boisman vennero aggrediti con un coltello e percossi fino alla morte da un assalitore sconosciuto.

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Sono difficili da distinguere, ma tutte e quattro le vittime sono nel fagotto davanti alla moto. Nils Gustafsson giace orizzontalmente più vicino alla telecamera e sarebbe l'unico sopravvissuto.

Gustafsson, unico sopravvissuto al massacro, subì una commozione cerebrale, fratture alla mascella e alle ossa facciali e lividi sul viso, ma sopravvisse all'aggressione.

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Nils Gustafsson in ospedale dopo l'attacco che ha ucciso i suoi amici.

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Nils Gustafsson dopo l'aggressione


Nils Gustafsson viene trasferito in un centro di riabilitazione dove passerà settimane intere per ristabilirsi e cercare di riprendere una vita normale.
Una volta riprese le forze il ragazzo viene sottoposto a sedute di regressione ipnotica per cercare di far riaffiorare alla mente dei dettagli.

Gustafsson viene ipnotizzato il 2 ed il 5 di luglio del 1960 e come risultato
il ragazzo descrive l'aggressore in questo modo: " un uomo né troppo giovane né troppo vecchio, tra i venti ed i trent'anni alto almeno un metro e 74 cm che ha prima distrutto la tenda e che poi li avrebbe aggrediti con un tubo di ferro ed un coltello.
Lo descrive con capelli biondi e lunghi ma ben pettinati; viso tondo, orecchie arrotondate ma non sporgenti, sottili sopracciglia biondo chiare, occhi chiari, naso regolare ma labbra leggermente sporgenti e tantissime rughe su tutto il volto dalle guance rosse ma pallido e rugoso.

In seguito, affermò di aver visto l'assalitore vestito di nero e di colore rosso acceso in volto .[2][4]
Ma nonostante la chiarezza della descrizione l'uomo non viene mai identificato e rimarrà un enigmatico "uomo pallido".

Verso le ore 6:00 del mattino, alcuni ragazzi che praticavano birdwatching videro a distanza la tenda crollare e un uomo biondo allontanarsi dalla stessa.[3][4]
I corpi delle vittime furono scoperti verso le ore 11:00 da un carpentiere di nome Risto Sirén.
Egli chiamò la polizia, che giunse sulla scena a mezzogiorno.[3]

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La tenda dei quattro ragazzi dopo il ritrovamento

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Il vice capo della polizia criminale Arvi Vainio (al centro) sul luogo del delitto durante le indagini (6 giugno 1960).


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Articolo originale.

L'uomo sconosciuto.... al funerale?

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Le tre bare delle vittime durante i funerali.

Esiste una foto scattata durante i funerali delle tre vittime che si tennero in forma collettiva che mostra un uomo fra la folla di amici, aprenti e curiosi che non è mai stato identificato e che ha attirato su di se molta curiosità facendolo collegare all'uomo dalla pelle chiara descritto da Nils.

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Sospettati

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Diversi anni dopo, tra il 3 e il 6 giugno 1972, Karl Valdemar Gyllström annunciò nella lettera che accompagnò il proprio suicidio di essere l'omicida del lago Bodom.
Fu appurato che l'uomo, uno svedese, aveva lavorato in un chiosco vicino al lago, e che le vittime fossero dei clienti ai quali aveva venduto della limonata.
Inoltre, era generalmente noto che il gestore, non sopportando la presenza dei campeggiatori, compisse atti di sabotaggio sulle loro tende, tirasse loro addosso sassi quando passavano in bicicletta ed altri atti simili[5].
La polizia, già scettica visto che l'uomo era noto per avere disturbi mentali e problemi di alcool[5] dopo ulteriori indagini appurò però che il gestore avesse un alibi (stava dormendo a casa con la moglie, la quale testimoniò sotto giuramento di averlo al proprio fianco la sera della strage).
L'uomo comunque in tre occasioni confessò ai vicini di essere autore dell'omicidio, ma la polizia bollo il tutto come "chiacchere tra ubriachi"[5].

Le indagini della polizia in tal senso furono molto criticate, in quanto oltre a ignorare le confessioni dell'uomo non fecero mai, quando ci fu la possibilità tecnologica ossia molti anni dopo, test del DNA come invece fatto con altri sospettati[5].
La barriera linguistica, molti poliziotti che seguivano le indagini non parlavano lo svedese, è considerato un altro fattore che ha influito a rendere le indagini su questa pista poco approfondite.

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La tenda è stata conservata per 44 anni prima di essere testata.
Le macchie verdi indicano le aree che erano state analizzate.


Nel 2003, il neurologo Jorma Palo pubblicò una propria teoria sull'omicidio: nel 1960 Palo lavorava come dottore nell'ospedale di Espoo e, pochi giorni dopo l'omicidio, ricordò di avere curato un uomo fortemente sospetto per via di alcune ferite.
Si trattava del tedesco Hans Assmann, presunta spia del KGB.

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Hans Assman (a sinistra) è sempre stato un probabile sospetto rispetto all '"uomo biondo" visto allontanarsi dalla tenda.

Secondo il professor Palo, la mancanza di un'approfondita indagine sulla posizione di Assmann nella vicenda sarebbe stata alla base di un insabbiamento, di origini politiche.
La polizia finlandese annunciò che Assmann avesse un alibi, ma nel 1997 (un anno prima di morire) pare che Assmann abbia confessato gli omicidi all'ex ispettore di polizia e giornalista finlandese, Matti Paloaro.[senza fonte]

Il mistero della federa.....

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Accanto alla tenda venne trovata una federa, avvolta e legata con un elastico.
Questa prova si sarebbe rivelata molto confusa per gli investigatori e, in seguito, per l'aula di tribunale.

Tracce di sangue e sperma sono stati trovati sul tessuto.
Non è stato possibile determinare il donatore del sangue, ma potrebbe essere stato un mix di più vittime.
Ciò avrebbe confuso il tipo di test effettuati nel 1960 e potrebbe non indicare un donatore non identificato.
Lo sperma non può essere abbinato a nessuno dei ragazzi adolescenti, il che crea un problema più grande.

Da un lato abbiamo la possibilità che i test degli anni '60 siano stati ingannati da fluidi miscelati di più donatori.
Sembra logico, ma è un vero peccato che le prove non siano state riesaminate nel 2004 (ammesso che esistano ancora).
Tuttavia, sembra che il test fosse stato abbastanza positivo sul risultato di un donatore di sperma non identificato.
Questo indizio è il più vicino possibile alle prove fisiche di un estraneo che abbia commesso l'attacco.
L'accusa era così ansiosa di non tenerne conto che affermò che la federa era stata lasciata dai precedenti campeggiatori.
E' una possibilità remota ma suona piuttosto disperata.
Immagino che la difesa non volesse includerlo in quanto non potevano ritestare nulla per confermare i risultati.


L'arresto di Gustafsson

Alla fine di marzo del 2004, quasi 44 anni dopo gli eventi, Nils Gustafsson fu arrestato con l'accusa di omicidio plurimo.
All'inizio del 2005 l'Ufficio Nazionale delle Indagini (KRP) dichiarò che il caso era chiuso sulla base delle indagini sulle macchie di sangue: Nils Gustafsson, il sopravvissuto, avrebbe avuto un eccesso di violenza a causa della gelosia che provava per la sua nuova ragazza, Maila Irmeli Björklund. Costei, infatti, sarebbe stata accoltellata numerose volte dopo il colpo fatale, mentre gli altri due sarebbero stati uccisi meno selvaggiamente.
Le ferite di Gustafsson, sebbene visibili, sarebbero state meno gravi.

Il 4 agosto 2005 iniziò il processo: il Pubblico ministero[6] chiese l'ergastolo per triplice omicidio, argomentando che le nuove analisi sulla base del DNA evidenziavano le responsabilità di Gustafsson come autore materiale.
La difesa sostenne invece che le ferite di Gustafsson fossero dello stesso tipo e inferte con la stessa violenza rispetto a quelle degli altri ragazzi, e che di conseguenza l'omicida potesse essere solo una persona esterna al gruppo dei quattro.
Inoltre, vista l'entità delle ferite subìte dal superstite Gustafsson, quest'ultimo non sarebbe stato in grado di uccidere tre persone.


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Nils Gustafsson nel 2005 durante una conferenza stampa dopo il processo

Il 7 ottobre 2005 Nils Gustafsson fu assolto da ogni accusa; non avendo il Pubblico ministero presentato appello, la sentenza di assoluzione divenne definitiva.
La Repubblica di Finlandia ha dovuto versare 44.900 € come risarcimento per i danni morali e psichici subìti da Gustafsson a causa del processo.

Nei media

Il gruppo musicale melodic death metal Children of Bodom ha preso il nome da questo tragico avvenimento.

Nel 2016 è uscito il film Lake Bodom, in cui i protagonisti visitano i luoghi del crimine e ne restano coinvolti.

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Note

^ Palo, Jorma. Bodomin arvoitus. Helsinki: WSOY, 2003. - p.8. - ISBN 978-951-0-27893-2.
(EN) Lake Bodom Murders – We visited where everything happened, su fotostrasse.com, 13 febbraio 2015.
(EN) Peter Vidani, The Lake Bodom Murders, su lakebodommurders.tumblr.com. (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2016).
(EN) The Lake Bodom murders, su imgur.com.
[1]
^ Portale europeo della giustizia elettronica, Professioni legali - Finlandia, su e-justice.europa.eu.

 
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