MacabreNerdGaia |
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| E alla fine è successo, mia nonna il 30 aprile ci ha lasciati.
Morire ai tempi del corona virus, ma non di corona virus, ma subirne in pieno i disagi.
Si potrebbe riassumere così i suoi ultimi 2 mesi di vita.
Nonna ha avuto la sfortuna di essere ricoverata in ospedale per frattura di una gamba 3 giorni prima che iniziasse la quarantena in piemonte, da allora nessuno ha piu' potuto avvicinarla e lei è stata sola. prima in ospedale e poi in rsa.
Gli ultimmi giorni era risultata positiva ai tamponi, ma la degenza post operatoria e la solitudine forzata a 94 anni hanno dato una bella botta alla voglia di vivere, L'avevo vista in wa qaulche giorno prima e stava bene, aveva solo l'ossigeno al naso e saltellava sul letto felice perchè vedeva il piccolo Riccardo Morgan.
Oggi i miei genitori la porteranno al cimitero monumentale di Torino per la cremazione io sinceramente non ho ancora relaizzato nulla, sarà per la distanza o per il fatto che sono totalmente confusa.
La tecnologia moderna ancora una volta mi verrà in contro e farà si che di nuovo possa vederla attreverso wa e poi solo il ricordo.
Non temo la morte, e per me non è un vento che porta tristezza, la morte è per me un traguardo, qualcosa che da un senso alla vita, un attimo di felità in cui le sofferenze decadono, mi spiace solo che sia mancata in quel modo, da sola senza sua figlia li ad accompagnarla.
"ognuno sta solo sul cuor della terra,
trafitto da un raggio di sole,
ed è subito sera"
Scusate lo sfogo, scusate anche se poco inerente alla covid ansia, ma so che qui posso essere capita.
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