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Yasuke, l'unico samurai africano

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view post Posted on 2/9/2019, 15:39
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Yasuke, l'unico samurai africano

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Ne avevate mai sentito parlare?
Si dice che parlava fluentemente il giapponese e divenne un nobile.
Io onestamente non ne sapevo nulla , così incuriosita come al solito ho voluto approfondire.

Credits: Google, wikipedia, thevintagenews.com
Traduzioni by Valene.

Uno dei più noti samurai non giapponesi fu lo schiavo africano del XVI secolo che si chiamava Yasuke.
Secondo quanto venne riferito, fu il primo uomo africano ad andare in Giappone e, a causa della sua origine, molte persone si radunarono intorno a lui dopo il suo arrivo per dargli un'occhiata più da vicino.

Yasuke era al servizio del gesuita italiano Alessandro Valignano, l'uomo che venne incaricato di ispezionare le missioni dei gesuiti nelle Indie.
Più tardi, fu reso un samurai dal sovrano ed egemon Oda Nobunaga, che voleva Yasuke come sua guardia del corpo.

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Oda Nobunaga.

I giapponesi erano così disinformati verso gli africani e lo si capì quando il signore della guerra gli ordinò di togliersi i vestiti per fare in modo che i domestici cercassero di lavare via l'inchiostro nero dalla sua pelle.

I documenti relativi a questo evento si trovano in una lettera del 1581 del gesuita Luis Frois a Lourenco Mexia, nonché in una delle relazioni annuali della missione dei gesuiti in Giappone del 1582 scritte dallo stesso uomo.
Il suo nome originale non è noto; Nobunaga lo chiamava Yasuke e fino ad oggi nessuno sa se si tratta di una rappresentazione giapponese del suo vero nome o di un nome completamente nuovo datogli dal signore della guerra.

Secondo un libro scritto nel 1627 da Francois Solier ("Histoire ecclésiastique des isles et royaumes du Japon"), Yasuke avrebbe potuto essere del Mozambico portoghese. Tuttavia, questo resoconto è stato scritto molto tempo dopo gli eventi che coinvolsero Yasuke.

Alcuni studiosi affermano che era un Makua di nome Yasufe, che deriva da un nome mozambicano.
Altri suggeriscono che fosse un etiope del popolo Habshi.

Fu fatto samurai nel 1581 e servì Nobunaga in una delle sue prime fortezze, il Castello Azuchi.

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Il castello Azuchi dove ha servito Yasuke.

Il signore della guerra si affezionò molto a Yasuke, invitandolo persino a cenare e portare la sua spada, che era un privilegio insolito per un samurai. Nel libro The Chronicle of Lord Nobunaga, sono descritti gli incontri di Yasuke e Nobunaga, con Yasuke raffigurato alto sei piedi con la forza di dieci uomini sani.
Si ritiene che quando Yasuke entrò nel castello Azuchi, il suo signore lo rese un nobile. Parlava fluentemente il giapponese e non si sa se imparò la lingua da Nobunaga o da Valignano, che voleva che tutti i suoi missionari si adattassero alla cultura che stavano visitando.
Divenne l'unico samurai non giapponese nell'esercito di Nobunaga e forse anche un amico molto intimo.

Il signore della guerra gli diede una residenza privata e una katana cerimoniale.
Dopo che Nobunaga fu costretto a commettere seppuku nel 1582 dall'esercito di Akechi Mitsuhide, Yasuke continuò a combattere le truppe di Mitsuhide.
Pochi secondi dopo la morte del suo signore, si unì all'erede di Nobunaga, Oda Nobutada.
Sfortunatamente, dopo un lungo combattimento, dovette arrendersi agli uomini di Mitsuhide.
Quando chiesero al loro signore della guerra cosa fare di lui, ordinò loro di portarlo al tempio dei barbari del sud (che era un riferimento giapponese alla chiesa dei Gesuiti) perché non era uno di loro.
Mitsuhide non cercò la sua morte; si dice che abbia avuto pietà di Yasuke, ed è per questo che lo mandò in chiesa.
Un'altra versione di questa storia narra che il signore lo inviò in chiesa perché non voleva avere problemi con i gesuiti, credendo che in un momento di difficoltà avrebbe avuto bisogno di tutti gli amici che avrebbe potuto trovare.

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Illustrazione di Akechi Mituhide, il signore della guerra che risparmiò la vita a Yasuke.


Sebbene la sua carriera di samurai sia stata di breve durata (1581-1582), divenne un famoso eroe nel romanzo storico di finzione Kuro-suke, scritto da Yosio Kurusu e pubblicato nel 1968.

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Nella storia, Yasuke è presentato non solo come samurai ma anche come uomo lontano da casa, ritrovatosi in un mondo di estranei.
Alla fine,ciò che lo rende un eroe non è la sua spada, ma il sacrificio che fa per il suo signore.

Nel 1969, il romanzo ha ricevuto il premio dell'Associazione giapponese degli scrittori per bambini.
Più tardi, Yasuke è apparso in drammi e film realizzati su Nobunaga, e più recentemente è un personaggio descritto nel videogioco Nioh, di Koei Tecmo.

 
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view post Posted on 2/9/2019, 18:19
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Dark Creature

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Ne ho sentito spesso parlare, mi chiedo se sia una storia vera....
 
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Jericho93
view post Posted on 14/12/2019, 23:26




ecco a chi devo guardare come rifeirmento storico quando penso al samurai africano in way of samurai :D
Che società inclusiva che è quella Giapponese, bhe tranne verso i Cinesi nel periodo del nazionalismo mejii stile seconda guerra mondiale.
 
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2 replies since 2/9/2019, 15:39   67 views
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