Il contenuto della bara della regina Vittoria mostrava il suo vero amore per il principe Alberto.
Vi ho già parlato del funerale della Sovrana , ma ho trovato un recente articolo che descrive vari aspetti non del tutto conosciuti e resi noti sino ad ora così ho voluto tradurre ed approfondire.
Credits: google, thevintagenews.com
Traduzioni by Valene.
La morte era un discorso prevalente durante la vita e i tempi della media età vittoriana.
Una ragione piuttosto ovvia era che l'aspettativa di vita era molto più breve. Ci si poteva ritenere più che soddisfatti se si avesse raggiunto l'età "avanzata" di 45 anni.
Il principe Alberto, marito della regina Vittoria, un uomo vigoroso che purtroppo cedette alla febbre, morì all'età di 42 anni.
Il triste evento, avvenuto in una fredda notte di dicembre del 1861 al Castello di Windsor, avrebbe definito il resto dei giorni della regina Vittoria come unica monarca regnante della Gran Bretagna.
Si sarebbe vestita di nero fino alla fine della propria vita che avvenne circa quattro decenni dopo.
La regina Vittoria morì il 22 gennaio 1901 a Osborne House, sull'isola di Wight, e il suo funerale, che pose fine all'era che sosteneva il suo nome, è una storia a sé stante.
Una volta resasi conto che il suo tempo stava per scadere, chiamò il suo medico personale, che l'aveva curata durante gli ultimi 15 anni di vita - il dottor James Reid.
Il dottore divenne un suo confidente scelto.
Alla fine, si assunse la grave responsabilità di organizzare tutto ciò che era stato scritto nelle dettagliate 12 pagine preparate dalla regina.
Il documento descriveva cosa avrebbero dovuto fare una volta che il suo corpo fosse diventato freddo.
La processione funebre della regina Vittoria
Come potete immaginare, quelle istruzioni furono tenute segrete. Innanzitutto perché i figli della Regina avrebbero rapidamente denunciato ciò che era scritto nelle sue istruzioni.
Il documento è riemerso anni dopo negli archivi di famiglia del Dr. Reid.
Il dottor Reid si assicurò che le istruzioni venissero completamente eseguite, inclusa la lista di oggetti piuttosto bizzarri che avrebbero dovuto essere deposti nella bara insieme al corpo della regina.
L'abbondanza di fiori, raccolti e portati da tutto il Regno Unito e dall'estero, aiutò alcuni di questi oggetti a passare inosservati.
Abbazia di Westminster. Servizio speciale Che si terrà in occasione dei funerali di Sua Maestà la Regina Vittoria, sabato 2 febbraio 1901, Alle due.
Quindi, cosa ha voluto nascondere nella sua bara la più longeva monarca regnante della Gran Bretagna al tempo?
Si tratta per lo più di oggetti di valore sentimentale per la Regina.
Uno di questi includeva un calco in gesso della mano del Principe Alberto.
Vi potrebbe sembrare strano che la Regina abbia effettivamente tenuto un calco della mano di gesso del suo defunto sposo ed e' ancora più strano che vi abbia dormito per anni dopo la sua scomparsa.
Sappiamo inoltre che la Regina chiedeva ai servitori che ogni mattina le portassero acqua calda e il set da barba appartenuto al Principe Alberto, come se fosse ancora lì. Questa pratica andò avanti per anni.
Ma non volle portare il set da barba nella bara, chiese invece la vestaglia del principe.
L'abito venne collocato sopra uno strato di carbone per neutralizzare l'odore del decadimento e lei vi fu sdraiata sopra .
La regina Vittoria e il principe Alberto, 1854
La regina chiese anche un funerale tutto bianco.
A partire dai cavalli bianchi per le processioni militari che erano state organizzate per trasportare la sua bara, con abbigliamento da lutto abbinato e tutto il resto.
Un altra richiesta particolare fu che voleva essere sepolta con il velo bianco che indossava il giorno del suo matrimonio nel 1840.
Un desiderio del genere contrasta completamente con gli abiti che la regina optò di indossare per la morte del suo defunto marito, ma era simbolico in diversi modi.
La regina Vittoria nel suo abito da sposa e il velo del 1840, dipinto nel 1847 come regalo di anniversario per il marito, il principe Alberto.
La regina Vittoria ha aperto la strada all'abito da sposa bianco, creando la tendenza per le generazioni a venire (come abbiamo già discusso in altre discussioni a lei dedicate...). Prima di allora, venivano indossati colori diversi dalle spose per le cerimonie nuziali.
La regina era decisamente affezionata al suo abito da sposa.
Volle con se nella bara il velo per accennare alla castità della sua giovinezza e per onorare la relazione più significativa - e soddisfacente - che ha vissuto nella vita.
Nella bara, la regina Vittoria chiese anche un mantello che la principessa Alice aveva ricamato per suo padre.
La principessa Alice, una delle nove bambine nate da Victoria e Alberto, era la terza nata e aveva stretto un legame speciale con i suoi genitori.
Si dice che si sia presa cura di Alberto durante la sua malattia, offrendo supporto fino ai suoi momenti finali.
Era di nuovo lì per sua madre affranta dal dolore.
La Principessa Alice nel 1871
Dal momento che la regina fu sopraffatta dalla perdita, per un po Alice si fece avanti come assistente personale, sostituendo sua madre per molti dei doveri reali .
È comprensibile che in seguito Victoria abbia sviluppato un attaccamento per quel particolare mantello ricamato.
La Principessa Alice fu anche la prima dei suoi figli a morire, a soli 35 anni. L'indumento divenne un oggetto che preservava la memoria, sia della figlia prediletta della Regina che il suo sposo amorevole.
La regina Vittoria con i cinque figli superstiti di sua figlia, la principessa Alice, vestiti in abiti da lutto per la madre e la sorella, la principessa Marie, all'inizio del 1879.
Al momento della morte sulle sue mani, la regina Vittoria portava un'eccessiva quantità di gioielli, cosa che i critici associarono alle pratiche occulte (la presenza del mantello ricamato di Alberto o della vestaglia nella bara sono stati anche collegati con l'occultismo).
La regina Vittoria fu sepolta con due fedi nuziali: una per il marito e l'altra per il suo amante.
E furono due pezzi di gioielli che spiccarono per importanza: l'anello nuziale della regina Vittoria e un secondo anello posto sullo stesso dito che le è stato dato dal suo supposto amante, John Brown. (Maggiori info: QUI)
Qui inizia la parte in cui la Regina ha avuto più bisogno dell'aiuto del Dr. Reid.
Brown era un servo della famiglia reale dalla Scozia e che confortò la regina dopo la morte del Principe Alberto.
Per gli altri membri della famiglia reale, tuttavia, questa affiliazione fece scandalo. La stretta relazione che si sviluppò tra la Regina e il suo servo non fu mai approvata.
A tal punto che suo figlio e successore al trono - Edoardo VII - si assicurò di scartare tutti i cimeli associati a John Brown. (Probabilmente altrettanto odiato era il servo indiano Abdul Karim, alla quale Victoria si avvicinò dopo la morte di Brown (Maggiori info: QUI).
La regina Vittoria, il suo cane collie Noble e il Munshi, Abdul Karim. In una foto Pubblicata sul The Graphic, 16 ottobre 1897.Scattata nel Garden Cottage a Balmoral, nel 1894 o nel 1895.
Grazie al buon dottore, la regina Vittoria venne sepolta con una ciocca di capelli di John Brown e una sua foto . In effetti, una delle sue dita era adornata da un anello che era originariamente appartenuto alla madre di Brown.
Molti di questi oggetti sentimentali vennero deposti nella bara poco prima che fosse sigillata.
Solo una richiesta della Regina non fu eseguita: una sua scultura a grandezza naturale doveva essere trasferita nel mausoleo della Frogmore Estate, che ospitava una scultura di Albert, così come i suoi resti.
Il mausoleo e le sculture furono commissionate dalla Regina poco dopo la morte di Albert.
Mentre la scultura di Albert fu eretta nel mausoleo, quella raffigurante sua moglie fu tenuta a Windsor fino al momento giusto per il suo uso.
Dopo quattro decenni passati tra le due morti, la scultura di Vittoria scomparve e fu aggiunta al mausoleo solo alcuni mesi più tardi, quando alla fine riemerse.
Il corpo della regina Vittoria non fu ammesso alla visione pubblica, anche se la persona più famosa del diciannovesimo secolo era appena morta.
L'ultimo "amico" che la monarca morente chiese di vedere era il suo cane di razza Pomerania, Turi.
L'animale domestico reale divenne l'ultima anima vivente a sentire il respiro della Regina.
