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L'esorcismo di Latoya Ammons e la Casa dei Demoni

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view post Posted on 28/2/2018, 16:31
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L'esorcismo di Latoya Ammons e la Casa dei Demoni.

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Ho appena recensito il film/documentario di prossima uscita Demon House che tratta la storia accaduta ad una famiglia di Gary, Indiana, nella cui casa sembrava vi fossero dei demoni, tant'e' che la casa era soprannominata "la Casa dei 200 demoni" .
Curiosa come sempre ho voluto approfondire meglio questa storia ed ecco cosa ho scoperto....(ps. ho fatto copia/incolla dell'articolo ma ho poi aggiustato diversi errori e tempi dei verbi...)


Credits: google, www.lastampa.it/

Questa storia proviene da una cittadina dell' Indiana, ed ha come testimoni – persino una fotografia – della polizia e di altri funzionari della sanità, dottori e infermieri.

Ne hanno parlato molti articoli e tg tra i quali l’Indianapolis Star che si e' interessato a questo caso dopo aver ottenuto centinaia di pagine di documenti ufficiali che si occupavano degli eventi.

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Oltre ai documenti, l’Indianapolis Star ha raccolto più di una dozzina di interviste con funzionari di polizia, del Department of Children Services (DCS un ente pubblico che si occupa di bambini), psicologi, membri della famiglia e un sacerdote cattolico. Il capitano di polizia di Gary, Charles Austin, con trentasei anni di attività nel Dipartimento di Polizia della città, ha dichiarato di aver pensato, inizialmente, che si trattasse di un qualche trucco escogitato dalla famiglia Ammons per fare soldi. Ma dopo parecchie visite alla casa, e aver incontrato testimoni, afferma ora che si tratta del caso più strano mai accaduto nella sua carriera, e conclude semplicemente: “Ci credo”.

La storia...

Nel novembre del 2011 la famiglia Ammons – composta da nonna, madre e tre bambini - si trasferì in una casa d’affitto a Caroline Street a Gary, una strada tranquilla con piccole case a un piano. Tutto cominciò con le mosche. Grosse mosche nere a sciami, riempivano il loro portico, a dispetto della rete. “Non è normale” pensarono; fra l’altro era dicembre, faceva freddo, un tempo non favorevole. E più ne uccidevano, più ne arrivavano. E poi dopo mezzanotte si sentivano passi pesanti che salivano dal piano terreno, e lo scricchiolio della porta fra piano terreno e cucina. Ma non c’era nessuno. E il fenomeno continuò anche dopo che chiusero la porta a chiave. Rosa Campbell, la madre di Latoya Ammons, si sveglio una notte e vide una figura maschile camminare nel soggiorno. Saltò giù dal letto, ma non c’era nessuno: solo grandi impronte umide di scarpe.


Il 10 marzo 2012 il disagio si trasformò in paura.
Erano le due di notte. La Campbell e la Ammons si trovavano in casa con un gruppo di amici, ricordando una persona cara che era appena scomparsa quando Latoya entrò nella camera da letto di sua madre, e cominciò a gridare. Gli ospiti accorsero e videro che la figlia di dodici anni stava levitando, inconscia, sopra il letto. Tutti cominciarono a pregare intorno a lei, terrorizzati. Dopo qualche tempo la ragazzina scese. Quando si svegliò, non ricordava nulla. Gli amici che erano con loro quella sera non tornarono più a trovarle.

Cosi' le due donne chiesero consiglio e aiuto alle chiese del posto, ma la maggior parte rifiutarono di ascoltarle. Alla fine si rivolsero a due chiaroveggenti che dissero che la loro casa era assediata da più di duecento demoni. Dopo pochi giorni le cose volsero al peggio.

La famiglia sostiene di essere stata posseduta – Latoya, e i tre figli, allora di 7, 9 e 12 anni. Gli occhi dei bambini diventavano protuberanti, sorrisi maligni apparivano sul volto, e le loro voci diventavano profonde.
Latoya disse che si sentiva la testa leggera e calda, quando era posseduta. Il corpo si scuoteva da solo e non riusciva a controllarlo.
Il piccolo –di 7 anni – parlava seduto in uno stanzino a qualcuno che nessun altro poteva. Una volta volò fuori dal bagno come se qualcuno l’avesse spinto .
La ragazzina di 12 anni ha raccontato agli psicologi che si sentiva come se stesse soffocando e se fosse tenuta bloccata, così da non riuscire a muoversi o parlare. Disse anche di aver sentito una voce dirle che non avrebbe mai più rivisto la sua famiglia, e sarebbe morta entro venti minuti. Certe notti furono così tremende che la famiglia andò a dormire in un hotel. E alla fine la famiglia si rivolse al medico di casa, il dott. Geoffrey Onyeukwu.

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Era il 19 aprile 2012. “In vent’anni – dichiaro' il medico allo Star – non mi è mai accaduto niente di simile. Quando sono entrato in casa ho avuto paura”.


I bambini maledirono il medico con voci innaturali, gridando. Il più piccolo, come e' stato riportato in un rapporto medico “fu sollevato e buttato contro il muro senza che nessuno lo toccasse”.
I bambini perdevano conoscenza all'improvviso e sembravano non rinvenire.
Quando alla fine qualcuno telefonò per chiedere aiuto; il dottore disse che si presentarono sei o sette agenti, e diverse ambulanze. I bambini furono portati all’ospedale Metodista. Ripresero conoscenza; quello di 9 anni agiva razionalmente, ma il più piccolo gridava e si agitava furiosamente. Ci vollero cinque uomini per tenerlo fermo.


Nel frattempo fu interessato anche il DCS, nel caso che i bambini fossero maltrattati o trascurati dalla famiglia, e nel caso che la madre, avesse problemi mentali. Valerie Washington era la funzionaria che si occupò del caso, e visitò la famiglia in ospedale. Mentre parlava con la madre, il piccolo cominciò a ringhiare, mostrando i denti, e le pupille scomparvero, gli occhi mostrarono solo il bianco. Poi serrò le mani intorno al collo del fratello maggiore e si rifiutò di lasciare la presa finché gli adulti non gli staccarono le mani dal collo con forza. Più tardi la Washington e un infermiera, Willie Lee Walker, portarono i due bambini in una stanzetta per parlare con loro. Il piccolo cominciò di nuovo a ringhiare verso il fratello, e disse in una voce profonda, innaturale: “E’ tempo di morire, ti ucciderò”. Nel frattempo il maggiore cominciò a dare testate nella pancia della nonna,la signora Campbell.
Subito dopo accadde qualcosa di straordinario.
Scrive Washington nel suo rapporto al DCS, ed è confermato da Walker, l’infermiera, che il bambino di 9 anni, con un sorriso strano sul volto cominciò a camminare all’indietro su un muro fino al soffitto e poi saltò sopra sua nonna, atterrando sui piedi. “Ha camminato sul muro, ha fatto un salto ed è cascato in piedi. Non c’è nessun modo in cui avrebbe potuto farlo” disse la Walker allo Star. E non si è trattato di un’acrobazia. La Washington disse alla polizia che il bambino era “ scivolato sul pavimento, sul muro e sul soffitto”. Le due donne – l’assistente sociale e l’infermiera – corsero via dalla stanza, terrorizzate. “Non sapevamo che cosa stesse accadendo. Era pazzesco”. Subito dopo il bambino non ricordò niente dell’accaduto.
il DCS decise che sarebbe stato meglio separare i bambini dalla madre in via precauzionale. Tutti – dicsse la Ammons – piansero molto. Non volevano separarsi. Nel frattempo il cappellano dell’ospedale chiamò – il 20 aprile 2012 – don Michael Maginot, della parrocchia di St. Stephen – chiedendogli di praticare un esorcismo sul figlio di 9 anni.

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Maginot si offrì di incontrarsi con la famiglia qualche giorno più tardi. Vide prima la madre e la nonna, e durante l’incontro accaddero cose strane. Una luce nel bagno si accese e si spense senza motivo; un tenda si mosse senza vento; sul pavimento della stanza apparvero impronte umide. Maginot si fermò quattro ore nella casa, e ne uscì convinto che la famiglia fosse tormentata dai demoni. Pensò anche che vi fossero dei fantasmi, nella casa. E consigliò alle due donne di andare altrove. E cosi' andarono ad abitare da parenti.
Una settimana più tardi le due donne e la Washington, l’assistente sociale, dovettero tornare nella casa per una verifica richiesta dal DCS sulle condizioni di vita dei bambini.
La signora Washington chiese a un funzionario di polizia di accompagnarla, e altri due agenti si unirono al gruppo. Mentre Latoya non volle entrare; la nonna sì. Strane cose accaddero. Il pavimento di cemento era rotto, come se qualcuno l’avesse sradicato. Il registratore di uno degli agenti smise di funzionare, anche se le pile erano nuove. Un altro agente fece funzionare il suo, e quando lo riaccese più tardi sentì una voce sconosciuta che sussurrava “hey”, secondo il rapporto della polizia di Lake County.
L’agente scatto' delle foto alla casa, prima di entrare. In una delle foto appare una bianca immagine nebulosa. E l’ingrandimento fatto dalla polizia sembra rivelare una seconda figura, femminile, sullo sfondo. Un altro agente scattò foto con il cellulare: anche in esse apparivano strane silhouette.

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Nel frattempo i bambini e e la madre vennero sottoposti a visite psichiatriche di ogni genere, senza che apparisse nulla di particolare. E nel frattempo la polizia continuava indagare. In un’altra visita era presente anche don Maginot, e un’altra assistente sociale del DCS, Samantha Ilic. La sua collega, Washington, si era rifiutata di andare nella casa.
In questa visita apparvero strani liquidi.
La Ilic tocco' del liquido che gocciolava nel piano terreno, una sostanza strana e sconosciuta. Altro liquido oleoso gocciolava dalle veneziane, senza che si capisse da dove potesse provenire . Un agente lo asciugò, poi chiuse la stanza a chiave e vi torno mezz’ora più tardi. L’olio aveva ripreso a gocciolare.
A quel punto don Maginot era convinto che ci si trovasse di fronte a una manifestazione demoniaca, e scrisse al vescovo, mons. Dale Melczek per avere il permesso di celebrare un esorcismo. Maginot disse che in 21 anni come vescovo di Gary Meclzek non aveva mai autorizzato un esorcismo. E inizialmente la richiesta non fu accolta, e a Maginot fu consigliato di mettersi in contatto con altri sacerdoti che avevano esperienza di esorcismi. Quello stesso giorno però Maginot celebrò un esorcismo minore – che non necessita di autorizzazione episcopale – sulla Ammons.
Erano presenti due agenti, e Ilic, l’assistente sociale. Per due ore, dice Ilic “avemmo la sensazione che qualcuno fosse nella stanza con noi, sentivamo come un respiro sul collo”. Lo Star ha persino riportato i dettagli dell’esorcismo. Infine Maginot ebbe il permesso dal vescovo e eseguì l’esorcismo maggiore, due volte in inglese e una volta in latino.
Latoya Ammons disse che durante l’esorcismo stava pregando , finché non divenne troppo doloroso. Sentiva come se qualcosa dentro di lei cercasse di resistere, e le procurava dolore allo stesso tempo. Un dolore diverso da quello naturale, ma intenso come il parto.
Dopo il terzo esorcismo Latoya non ha avuto più problemi; la famiglia sitrasferì ad Indianapolis, e riprese la sua vita . La vecchia casa di Carolina Street è diventata un oggetto locale di curiosità per molto tempo, molti curiosi e visitatori, esperti e non del paranormale la resero un luogo di culto.

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Nel 2014 la serie tv GHOST ADVENTURES condotta da Zak Bagans ha girato una puntata sulla casa.
Zak ha poi acquistato l'edificio per girarci un documentario (dal quale e' poi stato tratto il film Demon House.

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Nel 2016 la casa e' stata demolita.
Le sue spiegazioni sono state le seguenti:""C'era qualcosa in quella casa che aveva la capacità di fare cose che non avevo mai visto prima, cose che altri con le più alte forme di credibilità non potevano nemmeno spiegare. C'era qualcosa che era molto oscuro ma molto intelligente e potente. "

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Edited by Valene - 28/2/2018, 17:05
 
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