IL VAMPIRO DI HIGH GATE..

Il Vampiro di High Gate



Credits: Fonte articolo rivista X-Factor.
Google, www.davidfarrant.org/
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Traduzioni By Valene.

Vi ho già parlato del cimitero di High Gate in QUESTO articolo, recensendolo come luogo di arte e storia, ma legata a questo luogo esiste da anni una leggenda che mi ha sempre affascinata ed anche la persona che l'ha portata alla luce mi ha sembra incuriosita sia da un fattore di studi puramente scientifici che per via della sua vicenda che vede come protagonista un vampiro.
Che essa sia vera o fonte di invenzione c'e' da riconoscere che per molti decenni questa storia ha continuato (e continua tutt'ora ) a circolare...ve la presento qui di seguito nel caso non la conosceste.

Il cimitero di Highgate è un luogo di sepoltura sito a nord di Londra, in Inghilterra, nel quartiere di Highgate che per l'appunto gli ha donato il nome.
Ma questo cimitero,ben noto per il suo occulto passato, è divenuto famoso tra il 1969 e il 1977 per la leggenda del vampiro di Highgate.

E di seguito vi riporto l'articolo della rivista (ormai introvabile) X Factor che ricopiai e scannerizzai tempo fa.

C'E' UN VAMPIRO AL CIMITERO??

Alla fine degli anni 60 si parlo' di misteriose aggressioni avvenute nel cimitero londinese di High Gate. La convinzione che ne fosse protagonista un'entita' soprannaturale che si nutriva di sangue scateno' nella capitale inglese la caccia al vampiro.....

Adagiato x circa 15 km quadrati sul versante meridionale della HighGate Hill, nella verde periferia nord di Londra, il cimitero di Highgate e' il piu' famoso e pittoresco cimitero vittoriano della capitale inglese.
Aperto nel 1839 per soddisfare le esigenze della città,i cui cimiteri erano troppo affollati,offriva eleganza,una posizione amena e la garanzia di un certo livello sociale,almeno per chi aveva il denaro per acquistare il terreno per la tomba e una lapide.
Il cimitero prosperò per tutto il XIX secolo e si allargò sull'intera collina ma,nella seconda meta' del secolo,la parte + vecchia fu via via abbandonata, finche' fu chiusa al pubblico.
La natura prese il sopravvento sul terreno che le era stato sottratto : presto le erbacce s'impadronirono dei viali e i cespugli finirono x coprire i monumenti funebri. Oggi buona parte di quell' eclusivo cimitero e' invaso da una fitta sterpaglia e l'edera ricopre democraticamente sia le umili tombe dei poveri , sia mausolei e le cappelle funebri dei ricchi.
Circa 166000 persone , alcune famose, la maggior parte dimenticate , sono sepolte nelle numerosissime tombe sistemate a pochissima distanza l'una dall'altra.

MISTERI E OMBRE.......

Manifestazioni di carattere soprannaturale hanno segnato l'esistenza del cimitero di Highgate fin dai suoi primi giorni.
Elizabeth Siddal, moglie del pittore Dante Gabriel Rossetti , vi fu sepolta nel 1862 e il marito getto' nella bara un libro di poesie scritte a mano, come ultimo gesto d'amore.
Sette anni + tardi l'uomo fece esumare il corpo della moglie x recuperare le sue poesie e pubblicarle. Quando la bara fu aperta, i presenti si trovarono di fronte a uno spettacolo incredibile e inquietante.
Charles Augustus Howell, presente al momento dell'esumazione, racconto' che il corpo non si era minimamente decomposto e aveva "fluenti capelli rosso-dorati che praticamente ricoprivano tutta la bara".
Lo stato di conservazione del cadavere alimento' la convinzione della presenza di un vampiro nella zona. Alla fine degli 60 e x tutti gli anni 70, i giornali locali cominciarono a pubblicare articoli su misteriosi incontri lungo Swain's Lane, la strada fiancheggiata da alte mura che attraversa il cimitero.
Numerosi testimoni riferirono di "un uomo alto e vestito di nero" lungo il viale, che scompariva attraverso le mura.
All'inizio questi racconti occupavano solo un paio di colonne nei piccoli giornali locali, quando furono segnalate vere e proprie aggressioni attirarono anche l'interesse dei quotidiani nazionali.


CACCIA AL VAMPIRO...


David Farrant

La piu' accurata e competente indagine su questi misteriosi fenomeni fu portata avanti da David Farrant, membro fondatore della British Psychic an Occult Society (BPOS).
Farrant era convinto che l'immagine tradizionale del vampiro, un succhiasangue dai canini appuntiti e dal lungo mantello, fosse fuorviante. Egli preferiva considerare i vampiri spiriti elementari di terra che , in certi casi, possono aggredire su un piano psichico gli esseri viventi.

Nel libro "Beyond the Highate vampire" Farrant racconta di come, nel 1969, leggendo i resoconti apparsi su un giornale locale, fece una selezione di quelli che riteneva piu' attendibili, come l'articolo che parlava di una ragazza aggredita in Swain's Lane. "A tarda notte stava rientrando a casa quando all'improvviso, fu gettata a terra da un individuo alto, dal viso mortalmente pallido. Appena la ragazza sollevo'lo sguardo, le luci di un'automobile che svoltava l'angolo illuminarono la scena e la figura scomparve. La ragazza aveva solo dei graffi alle ginocchia e ai gomiti, ma era sotto shock.
Le indagini della polizia non ebbero alcun esito.
In particolare, gli agenti non riuscirono a spiegarsi come l'aggressore potesse essere scomparso, dato che un muro alto circa 5 metri fiancheggiava il viale da entrambi i lati"

Uno Spettro nel buio..

Un'altra testimonianza giudicata attendibile da Farrant e' quella di un contabile di Londra che era andato a passeggiare nei boschi del cimitero. All'imbrunire l'uomo stava cercando l'uscita, quando si rese conto di essere seguito.
Allora si volto' e vide, ad appena due metri da lui, un'alta figura spettrale, scura, sospesa a mezz'aria.
Il contabile si accorse di non riuscire piu' a muoversi e di non avere cognizione del tempo.
Trascorsi quelli che egli ritenne fossero alcuni minuti l'apparizione scomparve e pian piano recupero' le sue facolta'.

Affascinato da questi racconti Farrant, decise di compiere ulteriori indagini e prese a frequentare di persona il cimitero.
La' scopri' i resti di un rituale di magia nera svoltosi tra le tombe.
I simboli che affermo' di avere scoperto dimostrarono che i riti erano stati effettuati da satanisti esperti di magia nera.



La prova definitiva gli si presento' alle 23 di sera del 21 dicembre 1969, giorno del solstizio d'inverno.
Farrant stava oltrepassando il cancello principale del cimitero , quando vide una sagoma scura che " sembrava essere alta piu' di 7 piedi( oltre 2 metri e 10)".
Due occhi lo fissavano emettendo una luce sinistra e minacciosa; Farrant capi' che stava x essere sottoposto a un "attacco pischico" e distolse lo sguardo.
Quando guardo' di nuovo in quella direzione, la misteriosa creatura se ne era andata.



Dopo questo episodio Farrant organizzo',insieme ad altri 13 membri del BPOS , una seduta spiritica x evocare e quindi esorcizzare il vampiro.
Il gruppo disegno' all'interno delle profonde catacombe del cimitero due cerchi concentrici.
Una giovane donna, Jessie Stone, che fungeva da medium prese posto al centro del cerchio magico. Dopo circa un ora la ragazza fu preda di un'attacco psichico da parte di un'entita' maligna soprannaturale.
Il gruppo fu costretto a spezzare il cerchio e quella presenza scomparve.

"Non lo rifarei x niente al mondo" racconto' la giovane in seguito. "E' stata un'esperienza terribile. Sentivo un senso di soffocamento, come se nella gola si fosse conficcato qualcosa e io non potessi toglierlo.Avvertivo una presenza ostile intorno a me e non c'era nulla che potessi fare x allontanarlo".

Epilogo.

Alla notizia di una caccia al vampiro,centinaia di persone si riversarono nel cimitero.
La profanazione delle tombe raggiunse livelli allucinanti: i cadaveri venivano estratti dalle bare,decapitati e impalati.



Farrant fu arrestato con l'accusa di aver profanato il cimitero e , dopo la sua confessione, fu condannato a 5 anni di prigione.
Quando , dopo due anni e 10 mesi usci' dal carcere , giuro' che non avrebbe piu' messo piede nel cimitero di High gate.



Sebbene molti- tra cui Sean Manchester, un altro esperto di paranormale- abbiano sostenuto di aver " ucciso" il vampiro, Farrant e' convinto che l'energia che lo ha generato sia ancora presente in quel luogo.