|
|
| Necropoli in Corsica rivela 40 scheletri sepolti dentro delle anfore.
CREDITS: Google, smithsonianmag.com
vintagenews.com
Approfondimenti e traduzioni by Valene.
Nella primavera del 2019, i ricercatori dell'Istituto nazionale francese per la ricerca archeologica preventiva (INRAP) hanno trovato prove di antiche tombe sull'isola mediterranea della Corsica.
Ora, dopo aver ripreso a scavare nel sito, gli archeologi hanno scoperto una necropoli contenente circa 40 sepolture datate tra il III e il VI secolo d.C.
Persone sepolte dentro delle anfore? Sembra sorprendente.
Ma questo è esattamente ciò che gli archeologi hanno trovato in una necropoli mediterranea dell'isola di Corsica.
Gli esperti che lavorano per l'INRAP (Istituto nazionale francese per la ricerca archeologica preventiva) hanno effettivamente fatto la scoperta un paio di anni fa (2019).
Con il mondo radicalmente cambiato a causa della pandemia, gli scavi sono finalmente ripresi a febbraio.
La necropoli, nel comune di Île-Rousse, presenta circa 40 sepolture come riportato dalla rivista Smithsonian.
Le sepolture a base di anfore costituiscono gran parte del ritrovamento.
Si pensa che i loro occupanti risalgano tra il III e il VI secolo d.C.
Le immagini mostrano uno scheletro visibile all'interno di un'anfora rotta una via di mezzo tra una bara rotta e una capsula di ceramica.
Un altro è descritto come collocato all'interno di un “nido” di giare.
Perché seppellire le persone in anfore?
I vasi in ceramica, o per l'appunto "anfore", sono "per lo più produzioni africane, che erano le importazioni predominanti in Corsica tra il IV e il VII secolo dC", secondo una dichiarazione dell'INRAP.
Le navi contenevano vino ma anche liquidi come olio d'oliva e salamoia provenienti dalla Tunisia.
Lo scavo del sito (Photo Credit: PASCAL POCHARD-CASABIANCA / AFP via Getty Images)
Gli archeologi hanno notato che la direzione in cui sono sepolti i corpi "generalmente favorisce un asse est-ovest con le teste dei defunti a ovest".
Perché questi individui furono sepolti in questo modo ?
In definitiva, gli esperti non lo sanno.
Una delle ipotesi potrebbe essere legata ad una sorta di rituale, sebbene ci sia una netta mancanza di offerte o altre prove per arricchire un contesto spirituale.
Va anche sottolineato che il sito è vicino alla Chiesa dell'Immacolata Concezione.
La fase successiva è cercare un tempio o altra struttura che potrebbe essere collegata alla necropoli.
Una cosa di cui gli investigatori sono consapevoli è la storia di tali sepolture. La pratica è associata ai bambini, sulla base di precedenti ritrovamenti.
La rivista Smithsonian osserva che i giovani venivano sepolti in vasi o anfore fino al XX secolo.
Vedere degli adulti nello stesso contesto presenta agli archeologi un puzzle a tema funerario.
Alla fine dell'anno scorso, WordsSideKick.com ha parlato con Yoav Arbel, archeologo dell'Autorità israeliana per le antichità, in merito a una sorprendente scoperta nell'antica città portuale di Jaffa.
Un vaso dell'età del bronzo contenente i resti di un bambino giaceva a circa 10 piedi sotto terra.
Il bambino era lì da quasi 4.000 anni.
Speculando su cosa significasse la sepoltura, Arbel ha dichiarati che l'anfora sembrava "quasi come un utero, quindi fondamentalmente l'idea è di riportare [il] bambino nella Madre Terra, o nella protezione simbolica di sua madre".
La necropoli in Corsica presenta diverse tombe, secondo la rivista Smithsonian.
Ci sono quellE "tagliati direttamente nella roccia, mentre altri sono stati dotati di materiali in terracotta, come le tegole romane piatte conosciute come tegole e le tegole arrotondate chiamate imbrices".
La condizione dei resti è definita “media” dall'INRAP.
Sono in corso di esplorazione due parti dell'area, che coprono entrambe una distanza di circa 1,8288 KM quadrati.
La scoperta della necropoli ha gettato nuova luce sullo sfondo di quella parte della Corsica.
L'Île-Rousse ha una lunga tradizione, ma in termini storici è ancora piuttosto giovane.
Secondo quanto riferito, l'Île-Rousse deve la sua esistenza al leader militare e statista corso Pascal Paoli, che alla fine del 1765 diede il via libera a "un recinto fortificato a protezione del porto (Le Scalu)".
Gli esperti sono impegnati a riflettere sulla questione delle giare e sul loro significato funerario.
Questa domanda potrebbe non essere mai risolta.
Ma, come per ogni aspetto della storia antica, non mancano in primo luogo le domande.
Queste incredibili sepolture possono sicuramente essere chiamate le capsule del tempo definitive ... |
| | |
