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| I ricci nelle cucine delle famiglie vittoriane...
Foto di Amaya Eguizábal da Pixabay
Questa notizia ammetto di averla scoperta ora anche io... Fra i tanti usi e costumi dovuti dalla rigida etichetta Vittoriana c'e' anche una piccola curiosità che forse non tutti conoscono, e che riguarda degli animaletti che io personalmente adoro ovvero i ricci..
Credits/Fonti: Google, .fattistrani.it www.telegraph.co.uk/ www.alamy.com/ https://tassiedevilabroad.com/ Charles Dickens Museum , Indipendent.co.uk, Beastly Possessions: Animals in Victorian Consumer Culture
Si tratta di qualcosa di decisamente insolito, ma varie fonti lo riportano, tra cui il Charles Dickens Museum. Le famiglie vittoriane spesso tenevano dei ricci in cucina per scacciare gli insetti che erano ritenuti portatori di peste. I ricci si nutrivano di scarafaggi e di altri animali portatori di malattie, aiutando così a mantenere la pulizia e l' igiene.
A quel tempo l'igiene era un problema molto più grave di quanto non sia oggi, e le cucine erano preda facile di insetti come gli scarafaggi, pericolosi perché portatori di varie malattie tra cui tubercolosi e peste. I ricci, infatti, cacciano questo genere di insetti, soprattutto di notte (mentre di giorno spesso si chiudono a palla e dormono). E così in ogni casa si potevano vedere cucce o tane adibite alla cura di questi animaletti. I ricci venivano spesso catturati e venduti al mercato Leadenhall di Londra. Ma poiché non era ben compreso come prendersi cura di loro e dar loro da mangiare, tendevano a non sopravvivere a lungo.
Nella foto sottostante un testo che si trova su un tavolo al Charles Dickens Museum:
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