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Il Natale vittoriano, usanze e abitudini

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view post Posted on 21/12/2017, 17:36
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Il Natale vittoriano, usanze e abitudini .

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Ormai manca pochissimo all'arrivo di questa festa, anche se molti non la celebrano per via della religione, o per altri motivi, il Natale del quale voglio parlarvi io e' quello che si viveva nell'epoca vittoriana.
Ovviamente solo nelle famiglie nobili, ricche ed agiate era possibile festeggiarlo con sfarzo ed e' per questo che vorrei portarvi in un viaggio a ritroso nel tempo di oltre 200 anni.....

Credits: Google,wikipedia, victoriansolstice.forumfree.it , missdarcy.it ,vintag.es
Approfondimenti/traduzioni by Valene.

Forse non tutti sanno che all’inizio del 19° secolo, il Natale veniva celebrato pochissimo, quasi per niente.
Non veniva neppure considerato giorno di festa da alcuni lavoratori.
Solo verso la fine del secolo divenne la festività più importante e celebrata dell’anno, più o meno come è considerata anche oggi.
Questo cambiamento viene anch'esso attribuito alla regina Vittoria, che con il suo matrimonio con il tedesco Alberto di Saxe-Coburg Gotha introdusse importanti cambiamenti nei festeggiamenti di queste festività sino ad allora quasi snobbate.

Nel 1848 l’Illustrated london News pubblicò un’illustrazione ( dato non si stampavano ancora foto sui giornali) della famiglia Reale che era ritratta tutta quanta riunita intorno ad un albero decorato alla maniera tedesca (conosciuto come tannenbaum
La canzone che ha questo stesso titolo è un inno all'abete (in tedesco: Tanne, Tannenbaum), di cui si loda, in particolar modo, il suo status di sempreverde).

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Così da quel momento ogni casa in Inghilterra si procurò un albero che veniva decorato con candeline, dolcetti, frutta candita e decorazioni fatte in casa.
Sotto l’abero venivano posti una serie di piccoli regali impacchettati e non.

I Vittoriani introdussero il concetto di Natale come “festa della famiglia”.
La preparazione, il cibo, le decorazioni e lo scambio di doni e i giochi di società erano tutti momenti essenziali della festa e dovevano essere condivisi con tutta la famiglia.

L’abete

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Nella rara fotografia qui sopra possiamo vedere una donna mentre fa ritorno a casa con un albero di natale nel 1895.

Il primo elemento che attira l’attenzione è l’arrivo dell’Albero di Natale, fulcro del natale vittoriano: come abbiamo visto, fa la sua comparsa dopo il matrimonio di Vittoria con Alberto, che ne importa la tradizione dalla Germania.
Questa nuova tradizione da' il via alla nascita di un nuovo tipo di commercio, tutto natalizio: abeti che vengono importati dai paesi nordici, decorazioni dalla Germania…
Nasce l’abitudine, per le signore, di trascorrere giorni e giorni nella creazione di addobbi per la casa e l’abete: nel periodo prima di Natale nelle case è tutto un tagliare, cucire, incollare, cucinare.
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Donna con la figlia nel Natale del 1890 ca.

Ovviamente i più ricchi acquistavano preziose palline, delicati angeli, piccoli e costosi oggetti da appendere e da tramandare alle generazioni successive.
Mentre i piu' poveri divennero esperti di riciclo e fai da te (almeno coloro che potevano permetterselo...).

Nel 1881 sul Cassell’s Family Magazine appaiono i primi suggerimenti su come decorare anche la casa: non più rametti messi a caso, ma addobbi simili e organizzati in posizioni specifiche della casa.
Dal Vischio sotto cui baciarsi, agrifoglio, rami di pino e abete… ogni pianta aveva la sua collocazione e il suo significato.
In città arrivavano carri carichi di agrifoglio raccolti nella campagna, ma non mancavano, nelle riviste, istruzioni per creare decorazioni con carta e altri materiali.

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Natale in famiglia, 1897

La decorazione della casa era un procedimento elaborato.
La tradizione Medievale di usare sempreverdi continuò e si ampliò, e le decorazioni divennero sempre più importanti.
Decorare le pareti con semplici rametti verdi divenne fuori moda, mentre l’uniformità, l’ordine e l’eleganza vennero molto incoraggiati.
Se all’inizio i doni si scambiavano a capodanno, ora la moda era scambiarseli a natale.
All’inizio erano doni modesti – frutta, nocciole e noci, dolcetti e oggettini fatti a mano .
Di solito venivano appesi all’albero di natale.
Ma lo scambio di doni divenne centrale nei festeggiamenti, quindi i doni divennero più importanti e vennero spostati sotto l’albero.

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I Biglietti di Auguri...

Nel 1843, Henry Cole commissionò il primo biglietto d’auguri natalizio. L’illustrazione mostrava un gruppo di persone riunite intorno ad una tavola imbandita e recava un messaggio natalizio.

Eccolo qui:

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Venduti ad uno scellino l’uno, questi biglietti risultavano costosi per la maggior parte dei Vittoriani, quindi non immediatamente accessibili.
Ma la moda prese comunque piede e molti bambini,- inclusi i figli della Regina Vittoria – furono incoraggiati a farsi da soli i loro bigliettini natalizi.
In quest’epoca di industrializzazione, non tardarono a comparire biglietti stampati e colorati meccanicamente, il che rese più accessibile il costo del biglietto natalizio.
Questo, insieme all’ introduzione del francobollo a tariffa da mezzo penny (halfpenny postage rate), fece decollare l’industria del biglietto natalizio. Verso il 1880 si producevano già 11 milioni e mezzo di biglietti d’auguri!

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(Per approfondire leggete anche: John Callcott Horsley: colui che disegnò la prima cartolina di Natale.

I Victorian Christmas Crackers

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I vittoriani lanciarono anche un’altra moda natalizia (con ovviamente relativo business),
Un certo Tom Smith, ispirato da un viaggio a Parigi dove aveva visto la diffusione dei bon bons (confetti avvolti in foglietti di carta) ebbe l’idea del cracker di Natale: inventò un nuovo modo di vendere dolcetti natalizi, ovvero il “Christmas cracker”, cioè un cilindro di carta colorata che produceva uno schiocco quando si apriva e conteneva una sorpresina, all’inizio sotto forma di dolcetti, verso la fine dell’epoca vittoriana invece si usarono piccoli doni e cappellini di carta.
In Inghilterra sono ancora attualmente in uso.

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Un albero di natale decorato con bandiere e coni di carta per caramelle e noci verso la fine del 1840 ca.

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Il Banchetto di Natale...

Il Banchetto Natalizio affonda le sue radici nel Medioevo, ma fu durante il periodo vittoriano che assunse la forma tipica che associamo al Natale inglese.
Si servivano le “mince pies” un piatto tradizionale inglese, che viene tutt'ora consumato nel periodo di Natale e Capodanno.
All’inizio erano a base di carne, poi si iniziò a farle con ripieni diversi, non necessariamente salati o di carne, ma anche di pesce, verdure e dolci.

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Il tacchino arrosto per Natale è anch'esso una tradizione vittoriana (mentre gli americani lo mangiano per il Ringraziamento) ed era il piatto forte del banchetto (diventando il sostituto dell'oca...) ed ovviamente era riservato alle famiglie piu' ricche , ma col tempo divenne il piatto centrale anche delle famiglie della classe media mentre ci si avvicinava al 20simo secolo.
Il banchetto natalizio vedeva riunite tutte le famiglie, gli amici, i vicini.
Al brindisi iniziale partecipava anche la servitù.

La Notte di Natale....

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Notte prima di Natale 1898

Non era prevista la messa di Mezzanotte, usanza cattolica che si mantiene viva anche oggi , ma la funzione principale era la mattina di Natale.
Il giorno di Natale era dedicato al pranzo, ma anche alle visite fra vicini, ai giochi coi bimbi, che per una volta erano accettati negli spazi al di fuori della camera dei bambini, ai balli, ai canti.
E naturalmente si pensava anche ai regali!!

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Un momento dello shopping vittoriano.

Non c’erano regole precise sullo scambio di regali: era una tradizione diversa in ogni famiglia.
Come accennato piu' sopra, alcuni li scambiavano a capodanno, ma questa tradizione più antica viene soppiantata in epoca vittoriana.

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Piccola ragazzina che osserva l'albero di Natale illuminato

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Alcuni bimbi la mattina di Natale 1856

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Due bambine sotto l'albero di Natale con le loro bambole, 25 Dicembre 1899


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I Canti Natalizi....

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I Canti natalizi (Christmas carols), già presenti nella tradizione, vennero resi ancor più popolari in epoca vittoriana.
Nel 1833 venne pubblicato un compendio delle più popolari “carole” natalizie.


Il "Canto di Natale " di Dickens

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Charles Dickens non inventò il Natale, come spesso sembra, ma I suoi scritti furono fondamentali nel diffondere l’idea di natale come noi oggi lo intendiamo.
I temi di famiglia, carità, buona volontà, pace e felicità contengono lo spirito del Vittorianesimo e sono parte del Natale che celebriamo anche noi tutt’oggi.
Nel suo famosissimo lavoro "Christmas Carol" ci viene tuttavia raccontato molto del Natale vittoriano: intanto, il fatto chiaro di come non per tutti Natale fosse giorno festivo.
Per molti, soprattutto nelle fasce povere della popolazione, era lavorativo quanto gli altri, con la concessione, se era possibile, di un pasto più ricco del solito.

Il boxing day

A natale sono tutti più buoni.
Sull’onda di Dickens, se i cantori contavano sul buon cuore della gente più ricca, era certamente il giorno dopo Natale quello in cui i poveri potevano aspettarsi miglior fortuna.
Il giorno di Santo Stefano, il 26 Dicembre, è noto come il boxin day poiché, dopo aver festeggiato in famiglia, i più ricchi scendevano nelle strade con scatole e cestini per condividere la propria fortuna coi poveri.

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Era il giorno della carità, un po’ per quietare le coscienze, un po’ per mostrare agli altri di… potersi permettere anche di condividere.
C'era anche chi donava con vero spirito natalizio, ma per molti il boxin day era un altro tipo di forma di lusso.

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Santa Claus e l'albero di Natale, 1897

Concludendo vorrei esporre un mio pensiero.
Osservando queste antiche foto che ci raccontano l'atmosfera di quell'epoca , cio' che mi cade subito all'occhio sono i regali dei bambini.
Per la maggior parte erano bambole e strumenti musicali o libri....comparati alle richieste dei bambini di oggi mi ha fatto molto pensare su quanto del vero spirito natalizio e dei principi morali si sia perso con l'avvento dell'era moderna.

Per finire vi voglio fare gli auguri così questo anno....in modo vittoriano, vi auguro il meglio della vita, gioia, salute e serenità...
Bossa Vale.

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Edited by Valene - 2/12/2023, 17:45
 
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