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IL CASTELLO DI BRAN

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Valene
view post Posted on 4/1/2007, 14:00 by: Valene
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IL CASTELLO DI BRAN

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Stato attuale Romania
Regione Transilvania
Città Bran
Informazioni generali
Tipo fortezza
Inizio costruzione 1378
Condizione attuale Museo
Sito web www.bran-castle.com
Informazioni militari
Termine funzione strategica 1920



Divenuto famoso per il suo legame con Vlad III Dracula, a tutt'oggi conosciuto al mondo come museo.
Meta turistica x appassionati e non, ha saputo mantenere nel tempo quell'aria misteriosa che lo ha contrassegnato,ed e' rimasto avvolto dall'alone di leggenda che lo circonda.

Il castello di Bran ha ispirato la descrizione del castello di Dracula nel romanzo di Bram Stoker, ma non è il vero maniero storicamente appartenuto al voivoda (principe) Vlad III di Valacchia.
Il vero castello Dracula è l'ormai distrutto castello di Poenari.


Credits: Google, wikipedia.it

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Il castello di Bran (Törzburg in tedesco e Törcsvár in ungherese), presso il villaggio di Bran (vicino Brașov) è un monumento nazionale della Romania. La fortezza sorge sull'antico confine tra la Transilvania e la Valacchia.

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Storia sul castello Bran

La prima menzione di un luogo fortificato sul sito dove sorge oggi il castello di Bran risale ai primordi del XIII secolo. In quel tempo i Cavalieri Teutonici iniziarono a costruire sulla cima nota come Dietrichstein un fortino in legno a guardia della valle che da secoli permetteva il transito dei mercanti dalla Valacchia alla Transilvania nell'allora Burzenland.

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Nel 1242 la primitiva struttura, non si sa fino a che punto rimaneggiata, venne distrutta dall'incursione dei Mongoli. Il 19 novembre del 1377 Luigi I d'Ungheria riconobbe alla popolazione sassone della città di Brașov la libertà di erigere a proprie spese una struttura fortificata in pietra che sarebbe poi divenuta il castello di Bran; il limitrofo villaggio chiamato Bran sorse in concomitanza con l'erigenda. Sin dal 1378 la nuova rocca servì al Regno d'Ungheria come baluardo contro le incursioni dell'Impero ottomano. L'importanza strategica del castello ne fece uno strumento prezioso anche per i potentati cristiani che regnavano sui Principati danubiani: Bran venne infatti temporaneamente occupato ed utilizzato sia dal voivoda (principe) Mircea il Vecchio (Mircea Cel Bătrân) che da suo nipote, Vlad l'Impalatore (Vlad Ţepeş).

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A partire dal 1920, il castello di Bran divenne residenza dei sovrani del Regno di Romania. Vi soggiornarono a lungo la regina Maria di Sassonia-Coburgo-Gotha, che ristrutturò massicciamente gli interni secondo l'allora gusto Arts and Crafts rumeno, e sua figlia, la principessa Ileana di Romania. Nel 1948, dopo l'abdicazione del re (dicembre 1947), la famiglia reale rumena venne esiliata dal governo comunista. Il castello, occupato dalla servitù, fu nazionalizzato e divenne un museo.

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Il passaggio segreto che collega il primo piano al terzo.


APPROFONDIMENTI:


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FONTI:
www.vacance-roumanie.com/vacanze_in_Romania/bran.html
http://www.ilcomuneinforma.it/viaggi/11/ro...genda-e-verita/

Nel XIV, il castello apparteneva a un complesso di cittadelle situate sui confini. Le prime notizie di cui si dispone risalgono al 9 novembre 1377. Costruito nel 1378 sullo spuntone di una roccia, il castello di Bran doveva difendere e controllare la strada commerciale che univa la provincia di Valacchia alla Transilvania. Era anche un posto di dogana, residenza del Re. Oggi è un museo d'arte feodale .

La Transilvania (la parte centrale e nord-ovest della Romania) rimane “il posto più misterioso d’Europa”, come è stato definito dallo scrittore irlandese Bram Stoker nel 1897.

Gli europei occidentali e gli americani hanno chiamato il castello Bran “il castello di Dracula” in orma con 3 decenni per sensazionale, associando Romania con il nome da principe Vlad Tepes, quale proviene di la famiglia dei Dracula ( il suo padre era chiamato Vlad il Diavolo).

La posizione geografica:

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Il castello è pieno di mistero legato al leggendario Vlad Tepes, essendo il monumento medioevale piu vecchio, situato a 30 chilometri dalla città di Brasov, tra i monti Bucegi e la pietra del Crai, in un paesaggio pittoresco e meraviglioso, pieno di storia e di mistero.

Costruito nel 1378 sullo spuntone di una roccia, il castello di Bran doveva difendere e controllare la strada commerciale che univa la provincia di Valacchia alla Transilvania. Era anche un posto di dogana, residenza reale è divenuto ora museo di storia, divenendo cosi la culla del turismo rumeno.

La storia del castello:
Le prime informazioni sul castello ci sono fin dal 1377 quando re magiaro Ludovic de Anjou accorda il diritto degli abitanti di Brasov a costruire una fortezza di pietra su una roccia per permettere la sorveglianza della strada commerciale verso Bran. Il castello, è stato per lungo tempo occupato da: magiari, secco, austriaci avendo, per posizione strategia una funzione sia militare che economica. Tra il 1920 e il 1948 il castello è di proprietà della regina Maria di Romania, poi per la sua figlia Ileana. Dopo questo periodo il castello è stato abbandonato fino al 1956, quando, a seguito di una parziale ristrutturazione, è stato aperto al pubblico come museo di storia e arte feudale.

La verità storica:
Il principe Vlad Tepes ha condotto la Valacchia per tre volte (1448, 1456-1462, 1476), essendo un principe crudele e autoritario perche usava tecniche dure di punizione: gli infami veniva pelati, bolliti, decapitati, impiccati, bruciati vivi, accecati, impalati, e proprio per queste crudeltà che prese il nome di Tepes. In virtù dei suoi metodi drastici ristabilì ordine nel paese. “Straniero di pietà e di compassione” come ha affermato storico romeno A.D.Xenopol.

Ha combattuto, a fianco dei turchi nella campagna del 1462 guidati di Mohamed II rescindo spaventarsi ucigando 20.000. Perche rimane senza neanche un aliato si ritrato alla Targoviste, la capitala di Valahia dove Matei Corvin, re di Ungarica fare prigioniera e chiude alla Visegrad 12 anni.
Niccolo Modrussa un delegato del papa Paulus II il quale ha visto su Vlad Tepes descriverlo come un nobile di mistero essendo ”…non tropo alto di statura, ma molto forte e robusto, freddo e terribile di aspetto, con un gran naso aquilino, narici larghe, un volto magro e rossiccio, con grandi occhi verdi spalancati e incorniciati da nere ciglia, molto folte e lunghe, che davano agli occhi un aspetto terrificante. Il viso e il mento erano rasati, ma portava i baffi. Le tempie larghe aumentavano l’ampiezza della fronte. Un collo taurino univa la testa alle sue larghe spalle coperte da ciocche nere dei suoi lunghi capelli neri.”
In 1476 Vlad Tepes morirà nella battaglia con Basarab III, tornato con un esercito di turchi, dopo un periodo in cui si era rifugiato prima a Bucarest e poi in Turchia. Vinta la battaglia Basarab III, probabilmente colui che uccise personalmente Vlad Tepes, inviò poi la testa di quest’ultimo al sultano turco presso la corte di Costantinopoli. Vlad Tepes venne poi sepolto nel monastero di Snagov, e i suoi resti non verranno mai ritrovati.

Leggenda:
Il “vampiro dei Carpazi” più comunemente conosciuto come “Dracula”, è nato da un mito, da una immagine che è stata mediatizzata dal 1488 con “Le favole tedesche di Dracula voivoda” apparsa a Norimberga e illustrata da xilografie. Questa esagerazione del personaggio è merito degli ecclesiastici appartenenti all’ordine dei benedettini, cappuccini e altre, i quali si sono rifiutati al subordinamento per le leggi dello stato imposte dal grande principe. Il monaco Iacob, autore del manoscritto trovato nel 1462 nel monastero di San Galin in Svizzera, sembra questo il più vecchio documento sulla campagna anti-dracula.

Dalla fusione di favole tedesche e folclore, Vlad Tepes-Dracula, è divenuto il più famoso personaggio della Transilvania del XV secolo.

L’irlandese Bram Stoker (1847-1912) ha usato diverse informazioni sulle risorse locali della Transilvania e anche inglese per creare il suo romanzo “Dracula”, il primo vampiro della storia della letteratura con il libro “Del Principe di Valacchia e Moldavia” (1820) dove veniva fatta menzione del principe Dracula e della sua lotta contro i turchi. Quello che era importante per Stoker (sopra al nome c’era la nota dell’autore) il quale precisa che “Dracula” significa in romeno “il diavolo”, benché avesse avuto l’intenzione nominare il personaggio “Il conte Vampire”, il nome di Dracula era piu adatto.
Nella cinematografia Dracula e la Transilvania luogo dove sorge il misterioso castello con i vampiri nel bel mezzo di una fitta e buia foresta, è diventato il set di oltre 750 produzioni tra film e documentari. Quello più famoso, realizzato dal regista Francisc Ford Coppola “Dracula”, (1992) ha realizzato un vero e proprio capolavoro, destinato a vincere il tempo e la conoscenza universale.
Le leggende hanno ristabilito la verita su Vlad Tepes ed è citato, nel libri storici, come un personaggio corretto, giustiziere, il principe del quale, nel periodo del suo regno, potevi bere acqua dalla fontana della fortezza Targoviste, con un coppa d’oro massiccio senza avere il timore che potesse essere rubata, cosi come confermano gli storici rumeni.

Architettura:
Il castello Bran è più importante e significativo monumento meglio conservato come valore architettonico, in ogni periodo della sua storia, è stato modificato dai cambi di stili e correnti artistiche, da spiegare cosi la fusione di architetture diverse, da quella gotica militare , con quella rinascimentale.
La fortezza costruita con blocchi di pietra di fiume e di mattoni, per dare maggiore solidità e sicurezza in condizioni di lotte. E sormontato da quattro torri nei quattro punti cardinali: la torre della polveriera, la torre di osservazione, la torre a est e la torre della porta. Tra 1920-1927 il castello venne restaurato sotto guida dell’architetto della corte reale, Carol Liman, il quale trasforma in una bella residenza estiva, con tanto di parco, lago, fontane e terazze. Il castello Bran è più importante e significativo monumento meglio conservato come valore architettonico, in ogni periodo della sua storia, è stato modificato dai cambi di stili e correnti artistiche, da spiegare cosi la fusione di architetture diverse, da quella gotica militare , con quella rinascimentale. La fortezza costruita con blocchi di pietra di fiume e di mattoni, per dare maggiore solidità e sicurezza in condizioni di lotte. E sormontato da quattro torri nei quattro punti cardinali: , , e . Tra 1920-1927 il castello venne restaurato sotto guida dell’architetto della corte reale, Carol Liman, il quale trasforma in una bella residenza estiva, con tanto di parco, lago, fontane e terazze.

Collezione museale:
Le camere e i corridoi delle mura di cinta del castello, formano un labirinto misterioso dove ci sono esposte importanti reperti dell’epoca e tra i più importanti si posso ammirare:
La sala d’armi dove sono presenti armi specifiche del XV-XVII secolo, tra cui: balestre, fucili, spade e armature dimostrando cosi il carattere militare di castello.
La sala dei consigli o cancelleria del XVII secolo, con documenti emessi dalla cancelleria del castellano.
La cappella della fortezza con pronunciati elementi gotici presenta pezzi di arte plastica, fornire gotico e pezzi di scultura in legno di secolo XV-XVI.
La sala di musica con palco di trave contiene pezzi in stile rinascimentale, tedesco, fiorentino, stile barocco austriaco, pezzi di ceramiche italiane, inglesi e spagnole risalenti al periodo che va dal XVI al XVIII secolo.
La camera da letto con un imponente letto con baldacchino, monumentale come dimensione, appartengono allo stile barocco austriaco del XVII-XVIII secolo.
La camera orientale o camera “tirolese”, con icone di legno, importanti per valore storico e artistico. Sotto le scale c’è una camera stretta che veniva usata come prigione del castello.
Il capitello della fontana del cortile interno, che veniva usata come nascondiglio sotterraneo, rappresenta una importante scultura di pietra in stile rinascimentale completano complesso architettonico del castello.
Soltanto dalle parti del castello Bran si può “sentire” la vera leggenda, il mondo si apre verso la storia in un spazio indefinito del tempo, dove andare incontro a un mondo affascinante e unico, dove la grandezza si intreccia con il buon gusto, dove il mistero si fonde con l’eternità dalla una favola, dove la leggenda di Dracula, il vampiro diabolico, pare dominare all’infinito.
Proff-ssa .Gianina Cristina Chirila
Guida turistica



Edited by Valene - 23/11/2019, 16:04
 
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