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Jure Grando

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view post Posted on 29/8/2008, 14:03
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Jure Grando

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Questa è una delle storie più conosciute sulle antiche apparizioni vampiriche.

Credits: Google, wikipedia.it
www.ancient-origins.net/

Jure Grando era, secondo una leggenda, un contadino istriano di Corridico, morto nel 1656. Il suo corpo sarebbe stato disseppellito e decapitato nel 1672, perché si ipotizzava che fosse diventato un vampiro[
La leggenda fu resa famosa da Johann Weichard von Valvasor, che ne parlò nel suo libro Die Ehre des Hertzogthums Crain del 1689.
Questo testo è ripreso l'anno seguente da Erasmus Francisci e nel 1855 da Johann Joseph von Görres (La mystique divine, naturelle et diabolique), che però aggiunge particolari fantasiosi sulla moglie Ivana, sul vampiro che piange alla vista di un crocifisso e sulle difficoltà a piantargli un paletto di legno nel cuore per distruggerlo, secondo la tradizione.

credits/fonte "La stirpe di Dracula" di Massimo Introvigne

Il primo vampiro classico che si presenta in Europa con nome e cognome è probabilmente il contadino di Coriddigo, in Istria, Giure Grando. Morto nel 1656, è esumato e decapitato come vampiro nel 1672 e consegnato agli onori delle cronache europee da un'opera del 1689 di Johann Weichard Valvasor.

Nel 1690 il testo di Valvasor sarà l'oggetto di un commento da parte di Erasmus Francisci, e di qui passerà in tutta la letteratura sul vampiro europea del settecento.

Secondo Valvasor nel 1672, sedici anni dopo la sua morte e sepoltura, il contadino istriano Giure Grando "ritorna di notte".
Appare al parroco, un certo padre Giorgio, che sedici anni prima lo aveva sepolto.
Quindi appare a un buon numero di persone, la notte e in modo irregolare, bussando alle porte delle loro case e facendoli morire: quando bussa, nella casa qualcuno muore dopo pochi giorni.
Il riferimento alle modalità con cui Grando fa morire le sue vittime è ancora vago - quando un secolo dopo, si troveranno dei riferimenti al sangue si tratterà forse di aggiunte tardive - ma la distrazione del vampiro corrisponde già al modello classico.


TRATTO DA: L'ETERNA NOTTE DEI BOSCONERO

Entrò perfino nel letto della moglie, la quale raccontò che il cadavere le era apparso sorridente, come se fosse felice di respirare l'aria fresca.
Per eliminarlo il prete del villaggio lo colse alla sprovvista sollevandogli contro il crocifisso e gridando: "Guarda Gesù Cristo, strigòn! Cessa di tormentarci!".
Dagli occhi del vampiro sarebbero spuntate delle lacrime.
I più coraggiosi, pur rabbrividendo d'orrore, cercarono di piantargli nel cuore un paletto di biancospino, ma non ci riuscirono: il palo rimbalzava dal corpo del vampiro.
Allora vennero recitate delle preghiere d'esorcismo, e si tentò di decapitarlo.
Quando il boia gli recise la testa, il vampiro lanciò un grido orribile e tutta la bara fu inondata di sangue.


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Edited by Valene - 15/11/2019, 18:07
 
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