Gli appartamenti privati di Maria Antonietta riaperti a Versailles....
Correva l'anno 2019, quando ancora non era esplosa la pandemia mondiale e si potevano organizzare viaggi senza restrizioni etc... Dopo tre anni di chiusura dovuti ai restauri gli appartamenti della Reine de France Maria Antonietta erano pronti per accogliere nuovamente i turisti... Al momento attuale non si sa se e quando li si potrà visitare, ma nel frattempo lasciatemi sognare e vagare virtualmente in queste stanze....
Versailles ha riaperto gli squisiti appartamenti privati di Maria Antonietta dopo tre anni di restauro .
Il 6 ottobre 1789, mesi dopo lo scoppio della Rivoluzione francese, Maria Antonietta lasciò questi appartamenti per non fare più ritorno. Da allora nessuna regina francese ha vissuto in queste stanze. Un team di restauratori ha lavorato per riportare gli appartamenti al loro antico splendore.
I lavori di restauro si sono concentrati sulla doratura, le finiture, con pittura Blanc de Roi, e l'illuminazione. Le tecniche del 18 ° secolo sono state utilizzate ove è stato possibile. I tessuti delle pareti sono stati ricreati nello stile preferito dalla regina. Il colore che amava, il verde mela, è stato accuratamente evidenziato.
Le regine di Luigi XIV, Luigi XV e infine Luigi XVI occuparono queste stanze opulente.
"Le camere sono situate lungo la Sala degli Specchi, tra la Camera da letto della Regina e l'Anticamera a occhio di bue, e sono state assegnate al servizio della Regina a causa della loro vicinanza alla Camera da letto", si legge sul sito web del Palazzo di Versailles. "In questi spazi, la regina cessò di essere una sovrana e divenne una donna."
La toilette di Maria Antonietta, in cui veniva vestita la regina, contiene decorazioni scolpite realizzate per la duchessa di Borgogna. "La stanza testimonia la freschezza e l'eleganza del rinnovato stile decorativo alla fine del regno di Luigi IV, che può essere descritto come il primo rococò di Versailles", ha detto il palazzo. "La stanza era originariamente dorata per evidenziare la delicatezza della sua decorazione."
"Questa è una sala pubblica, è qui che la regina riceveva gli ospiti", ha detto Catherine Pégard, presidente di Versailles, alla BBC quando ha mostrato una delle stanze.
Letto di Luigi XIV, Palazzo di Versailles. Foto di Blood Destructor CC BY-SA 3.0
La rivoluzione francese scoppiò con l'assalto alla Bastiglia il 14 luglio 1789. La mattina dopo, Luigi XVI disse al duca di Rochefoucauld: "È una rivolta?" Il duca rispose: "No Sire, è una rivoluzione".
Le condizioni peggiorarono presto e con la penuria di pane e il caos che sconvolge Parigi, il 5 ottobre una grande folla marciò sul palazzo di Versailles per affrontare Luigi XVI e Maria Antonietta. Il re stava cacciando a Meudon e la regina era nel palazzo di Trianon. Quando seppero della marcia, la famiglia reale avvertì la regina che si ritirò nei suoi appartamenti privati.
Palazzo di Versailles - Petit appartement de la Reine (Piccolo appartamento della Regina)- Il Gabinetto Doré di Maria Antonietta, con la scrivania realizzata da Jean-Henri Riesener nel 1783. Sedute di Georges Jacob. Foto di Myrabella CC BY-SA 3.0
"Al suo ritorno il re affidò la sua protezione a La Fayette, il comandante della guardia nazionale, che posizionò i suoi uomini in Place d'Armes. La folla giunse al Palazzo a mezzanotte e mezza, bagnata dalla pioggia. Alle 6 del mattino, dopo aver forzato il cancello del Cortile dei Principi, attraversarono il Cortile Reale ed entrarono negli Appartamenti della Regina ".
Alcuni membri della folla invocarono la morte della regina. Maria Antonietta fuggì negli appartamenti di suo figlio, il Delfino, prima di recarsi nelle stanze di suo marito. La folla, composta per lo più da donne, si raccolse nel cortile e chiese un'apparizione reale. Il re si mostrò e dichiarò che sarebbe andato a Parigi. Nel primo pomeriggio il corteo reale lasciò Versailles. "Lungo la strada la folla proclamò che stavano riportando indietro 'il panettiere con sua moglie e suo figlio'. Mentre se ne andava, Luigi XVI, che era convinto che sarebbe tornato, affidò il palazzo al suo ministro della Guerra, La Tour du Pin, con le parole "cerca di salvare la mia povera Versailles!" La sua partenza, tuttavia, fu definitiva. Il palazzo non sarebbe mai più stato una residenza dei re. "
La famiglia reale si trasferì al Palazzo delle Tuileries, vivendo agli arresti domiciliari.
Palazzo delle Tuileries
Dopo aver attraversato i rispettivi processi, Luigi XVI e Maria Antonietta furono condannati a morte. La regina, che era nata come arciduchessa reale in Austria, fu giustiziata con l'uso della ghigliottina il 16 ottobre 1793.
Nel 2003, il governo francese annunciò il suo impegno a restaurare il palazzo composto di 700 stanze e l'ampio giardino. Circa 10 milioni di persone lo visitano ogni anno.
Photo by Crochet.david CC BY SA 3.0
"Questo è stato il primo grande programma di restauro per Versailles dall'inizio del 1800 e la più grande impresa del genere in Francia dalla ristrutturazione del Louvre alla fine del 1900", ha detto il ministro della Cultura, Jean-Jacques Aillagon, in un'intervista a The Guardian .
A Versailles la regina aveva una serie di piccole stanze oltre i suoi appartamenti di stato che erano riservate al suo uso personale e al servizio delle sue dame di compagnia. Marie Leszczyńska era solita ritirarsi qui per leggere, dipingere, riflettere o ricevere visite private.
Le stanze sono state arredate con grande cura e sono state più volte modificate nel corso del XVIII secolo in base al mutare dei gusti e delle esigenze dei loro occupanti.
Nonostante tutto, queste stanze, disposte intorno a due piccoli cortili interni, non potevano essere ampliate. Maria Antonietta acquisì più spazio allestendo nuove stanze al piano superiore (come una sala biliardo) e fece persino costruire un appartamento estivo in miniatura al piano terra, che si apriva sul cortile di marmo e conteneva una camera da letto, una biblioteca e un bagno.
*The gilded room (la sala dorata)
Questa stanza fu costruita per Marie Leszczyńska nel 1735 e fu modificata più volte da Maria Antonietta. Il suo aspetto attuale risale all'ultima serie di modifiche apportate per la regina da Richard Mique (1784). Al posto delle sete stese in precedenza nella stanza, Mique ha proposto un aspetto più contemporaneo della boiserie realizzata dai fratelli Rousseau con decorazioni dall'antichità, uno stile che era recentemente entrato di moda grazie al recente ritrovamento dei resti di Pompei ed Ercolano .
*La sala Meridienne
La forma insolita di questo boudoir con le sue pareti irregolari permetteva a chi era al servizio della regina di passare dalla grande stanza alle altre stanze senza disturbarla, poiché spesso veniva qui a riposarsi a mezzogiorno - da qui il nome “Méridienne”. Nel 1781, dopo che Maria Antonietta aveva finalmente dato i natali a un erede, fu aggiunta la decorazione definitiva della pannellatura lignea. I motivi furono scolpiti dai fratelli Rousseau e sono ripetuti nell'opera in bronzo di Gouthière sulle porte vetrate. I riferimenti allegorici celebrano il giovane principe (il Delfino), la coppia reale (il re è simboleggiato dall'aquila di Giove e la regina dal pavone di Giunone) e l'amore della coppia (ghirlande di rose, archi e frecce).
*La Biblioteca
Maria Antonietta possedeva una vasta collezione di libri che furono trasferiti a Parigi durante la Rivoluzione e, per la maggior parte, sono attualmente conservati nella Bibliothèque nationale de France. Questa stanza fu costruita per la regina tra il 1779 e il 1781 dal suo architetto Richard Mique. Era pieno di armadi con ante in vetro, i cui ripiani potevano essere facilmente regolati in altezza grazie ad un ingegnoso sistema a pignone e cremagliera.
La collezione di libri di Maria Antonietta continuò a crescere e la biblioteca presto richiese un ampliamento che fu costruito nella stanza adiacente nel 1783. La regina aveva anche una biblioteca a Trianon, la maggior parte dei libri della quale sono attualmente conservati nella biblioteca comunale di Versailles .
*La sala biliardo
La regina aveva altre stanze a sua disposizione al secondo piano. Una di queste era la Sala Biliardo, in cui sono stati riprodotti gli arredi in seta e sostituiti i divani consegnati da Jacob. Le altre sale, la cui decorazione era meno elaborata, ospitano attualmente parte delle collezioni del museo relative a Maria Antonietta.
*La camera da letto della regina
La camera da letto di Maria Antonietta Foto di Dennis Jarvis CC BY SA 2.0
Naturalmente, la camera da letto aveva una funzione che andava oltre il semplice dormire alla corte di Luigi XVI. La regina avrebbe dovuto ricevere qui gli ospiti ogni mattina durante la sua toilette - il rituale formalizzato istituito da Luigi XIV e noto come Levée - oltre a presentare i figli reali qui poco dopo il parto. L'influenza di tutte e tre le regine che hanno vissuto può essere vista in questa stanza. Le pareti divisorie del soffitto erano l'eredità di Maria Teresa, mentre il dipinto rococò in scala di grigi di François Boucher è stato commissionato da Marie Leszczyńska. Il resto degli arredi, invece, furono scelti da Maria Antonietta, dal sontuoso armadietto dei gioielli in un'alcova accanto al letto ai ritratti della madre e del fratello, l'imperatrice Maria Teresa e Giuseppe II. Sia i tessuti sulle pareti che sul letto sono stati ritessuti secondo i loro disegni originali a Lione.
*La stanza dei nobili
Utilizzata per incontri ancora più formali con le dame di corte, Maria Antonietta fece completamente ridisegnare le stanze dei nobili da Richard Mique, l'architetto dietro Trianon, mantenendo intatto solo il soffitto originale. Mentre le pareti erano ricoperte di damasco verde mela striato di fasce d'oro, il famoso ebanista Jean-Henri Riesener ha installato grandi pannelli di mogano, in netto contrasto con l'intarsio tradizionale preferito nel palazzo. Inoltre da notare il camino sormontato da marmo blu Turquin e ricoperto di dettagli in bronzo dorato, che aveva progettato appositamente per questa stanza.
*L'anticamera della tavola reale
Durante il regno rigorosamente cerimoniale di Luigi XIV, la famiglia reale pranzava ogni sera nell'anticamera del tavolo reale mentre altri membri della corte stavano in piedi per la stanza e osservavano. A un certo numero di duchesse a favore della regina veniva occasionalmente concesso uno sgabello.
Al tempo del regno di Luigi XVI e Maria Antonietta, tuttavia, la tradizione si verificava solo una volta alla settimana e la regina la detestava apertamente. Un famoso rapporto all'epoca condivideva: "Il re mangiò di buon gusto, ma la regina non si tolse nemmeno i guanti né aprì il tovagliolo, il che fu un grave errore". Per rendere l'evento più sopportabile, Maria Antonietta fece installare una piattaforma per musicisti all'estremità della stanza, dove suonavano durante il pasto per aiutare a passare le ore.
*La stanza delle guardie della regina
La Queen's Guard Room ha guadagnato il suo posto nella storia dopo che una folla di rivoltosi arrabbiati cercò di irrompere attraverso di essa e catturare Maria Antonietta il 6 ottobre 1789. Fortunatamente, una delle dodici guardie in servizio riuscì ad avvertire una signora in attesa, che aiutò Maria Antonietta a fuggire nell'appartamento del re attraverso le sue stanze private. La camera è anche degna di nota come l'unica nei Queen's State Apartments a conservare l'arredamento originale Luigi XIV. Dato che Maria Antonietta non ha trascorso del tempo qui, non è mai stato ristrutturata. La tradizionale pannellatura in marmo rimane intatta, mentre i dipinti installati qui alla fine del XVII secolo sono ancora appesi alle pareti.
Durante la rivoluzione francese, alcuni degli oggetti nelle stanze della regina furono saccheggiati. Sono state apportate sostituzioni per rappresentare ciò che si sarebbe trovato lì ai tempi di Maria Antonietta.
