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GEOGRAFIA DEL GIAPPONE

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view post Posted on 3/11/2006, 20:53
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Geografia del Giappone

DA WIKIPEDIA

Geografia fisica

Per approfondire, vedi la voce ISOLE DEL GIAPPONE


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IL GIAPPONE VISTO DAL SATELLITE

L'arcipelago è costituito da 4 isole principali: Hokkaido, Honshū, Kyūshū, Shikoku, formanti un vasto arco aperto verso nord-ovest e accompagnate da un migliaio di isole minori, e da un arcipelago chiamato Ryu Kyu la cui isola maggiore è Okinawa.

La morfologia del suolo è complicata dal succedersi di corrugamenti e dislocazioni, dall'intensa attività vulcanica e dall'azione erosiva del glacialismo e dei corsi d'acqua.
Il 75% del terreno è montuoso. I rilievi sono costituiti da una serie di catene che formano l'ossatura longitudinale dell'intero arco insulare; a questa si contrappone, nell'Honshū centrale, la catena delle Alpi Giapponesi, fortemente inclinata rispetto alla direzione precedente e comprende cime di altezza superiore ai 3000m. Isolato a sud-ovest il cono del Fuji (Fuji-san 富士山, 3.776 m), il monte più alto del paese.
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Altre montagne degne di nota sono:

Shirane (2.578 m)
Asahi-dake 旭岳 (2.290 m)
Chōkai-san 鳥海山 (2.236 m)
Horoshiri-dake 幌尻岳 (2.052 m)
Kiju-san (1.791 m)
Nell'arcipelago sono presenti quattro fasce vulcaniche comprendenti 165 coni, di cui una cinquantina ancora attivi, causa di frequentissimi movimenti sismici, spesso disastrosi.
Se si eccettua la vasta depressione nell'Honshū centrale (detta Fossa Magna) tra le baie di Ise e di Wakasa, le sole zone pianeggianti sono rappresentate da strette cimose costiere per la maggior parte formate da depositi alluvionali. La più estesa (Kanto) è quella intorno al corso inferiore del fiume Tone a nord di Tokyo.

Le coste che si estendono per circa 27.000 km, sono prevalentemente a terrazze rocciose e sono accompagnate da isole. Limitate quelle basse e sabbiose, con formazione di lagune e laghi costieri. Quelle prospicienti il Mar del Giappone sono relativamente poco articolate; le altre sono invece caratterizzate da numerosissime frastagliature, che sovente si allargano a formare vaste e profonde insenature, quali la baia di Uchiura (Hokkaido), di Tokyo, Suruga, Ise, Osaka, Hiroshima (Honshū), di Tosa (Shikoku).



Idrografia

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Il fiume Chikusa a Sakoshi, nei pressi di Ako.

Dato l'aspetto della regione, non esistono grandi laghi tranne il Biwa, l'Inawashiro e il Kussharo e i fiumi, in rapporto alla conformazione delle isole e all'orografia molto frammentata, hanno carattere torrentizio, mancanti di bacini estesi e quindi non navigabili.

Altri fiumi sono: Shikoku, Yoshino, Shinanu. Hanno un ruolo fondamentale come fonti idriche per l'irrigazione. Gran parte delle risaie irrigue sfruttano le acque fluviali, specie nelle pianure costiere, che rappresentano le principali zone agricole del paese. Ricche e numerose sono in tutto il Giappone le sorgenti, tra cui abbondano quelle termali e termo-minerali, legate alla natura vulcanica delle isole.

Clima
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D'inverno il Giappone settentrionale è generalmente molto nevoso. Nella foto uno scorcio di Sapporo.

Il Giappone ha un clima molto vario, derivante dal suo allungamento nel senso dei meridiani (dal 45° parallelo dell'estremità settentrionale al 26° delle isole Ryu Kyu) e dalla massiccia presenza di montagne.


In generale, il Giappone ha un clima piuttosto continentale, visto che viene influenzato in inverno dalle masse di aria fredda proveniente dalla Siberia e in estate dal meccanismo monsonico dell'Asia orientale. Un altro aspetto interessante è che, in analogia a tutta la zona temperata della fascia costiera pacifica asiatica, si registra una notevole inerzia termica: ciò è messo in evidenza dal fatto che il mese più caldo è quasi dovunque agosto (quando si registrano mediamente anche 3°C più di luglio) e che marzo ha spesso la stessa temperatura media di dicembre.

L'inverno è, come detto, una stagione caratterizzata dall'assoluta dominanza (ad eccezione delle estreme zone meridionali) delle correnti nordoccidentali continentali, che (analogamente a tutta la zona dell'Estremo Oriente) porta temperature molto basse considerata la latitudine: Kagoshima, nel Giappone meridionale alla latitudine di 31° 30' N (la stessa del Cairo) ha una media di gennaio di circa 7°C. Procedendo verso N le temperature medie si abbassano: Tokyo, sulla costa orientale a 35° 30' N, registra medie intorno a 3-4°C, che si abbassano a 1°C a Sendai (38°N) e -5°C a Sapporo (43°N). La città di Asahikawa, nell'interno montuoso dell'isola di Hokkaido a 112 m di quota, con circa -8°C è la città giapponese con l'inverno più freddo. Per contro, i 16°C di Naha, sull'isola di Okinawa, la piazzano al primo posto fra le città più miti del Giappone.
Le precipitazioni invernali mostrano marcate variazioni a seconda dell'esposizione (entra qui in gioco il fattore orografico); generalmente scarse o moderate, diventano invece abbondanti nelle zone esposte a nordovest, dove si traducono in grandi piogge o abbondanti nevicate dove la temperatura lo consente. Infatti le masse di aria continentali da nordovest, originariamente secche, si arricchiscono di umidità "pettinando" il Mar del Giappone e la scaricano sui versanti esposti; come risultato, alcune città della costa occidentale manifestano i massimi precipitativi proprio in inverno (come ad esempio Niigata, sul 38° parallelo). Le città della costa orientale hanno invece inverni secchi, con medie mensili che difficilmente superano i 40-50 mm.

L'estate vede un cambiamento radicale nella circolazione atmosferica: le masse d'aria prevalenti provengono adesso da S, portando tempo caldo e umido, con frequenti temporali che fanno salire le medie pluviometriche mensili a valori intorno ai 150-200 mm pressoché su tutta la nazione.
Questo affermarsi di condizioni subtropicali rende le temperature estive più uniformi sul territorio: Naha, nell'estremo sud, registra 28°C in agosto; Niigata, 1200 km più a nord, registra 26°C. Solo il nord, d'estate, non è soggetto alla calura: Sapporo e Asahikawa segnano 21°C (agosto), Wakkanai, all'estremità settentrionale di Hokkaido, 19°C, Nemuro (nordest Hokkaido) solo 17°C.

Le stagioni intermedie sono le meno definite: il tempo atmosferico è ovunque variabile, vista l'assenza di grossi "protagonisti" sulla scena giapponese; possono allora farsi sentire altre masse di aria, come l'anticiclone oceanico pacifico, che nella tarda primavera influenza, con correnti nordorientali umide e fredde, l'Hokkaido e il nord dell'Honshū e le masse d'aria tropicali, che nella stagione autunnale portano disastrosi tifoni sulle isole meridionali.

Geografia umana

Popolazione
Densità: 335 per km²

Etnie
Giapponesi 99%, altri (coreani, cinesi) 1%.

Urbanesimo
Per approfondire, vedi la voce CITTA' DEL GIAPPONE

In generale i maggiori insediamenti si hanno nella fascia litoranea e ciò perché l'interno del paese è montagnoso e poco agevole; l'organizzazione territoriale ha i suoi perni nelle metropoli della costa, sviluppatesi in rapporto alle loro attività commerciali e industriali, dove si elaborano quei prodotti che stanno alla base dell'economia giapponese.

Ciò si deve al grande sviluppo che ha avuto l'urbanesimo, che allinea tutta una serie di metropoli lungo la costa orientale con densità che raggiungono in certe prefetture i 600 abitanti per km² e in qualche caso superandole. Alle forti densità del litorale del Pacifico fanno riscontro i valori relativamente più bassi della costa del Mar del Giappone, dove pochi sono i grandi centri urbani. Le zone più spopolate sono quelle interne montagnose del Honshū e soprattutto dell'Hokkaido. Le generali elevate densità del Giappone si spiegano con l'alto indice di urbanizzazione del paese, dove ormai solo il 23% della popolazione è considerata rurale. Questa vive ancor oggi nel baraku, il tipico villaggio nipponico, che conserva in molti casi quegli aspetti tradizionali legati a una precisa e autonoma organizzazione. Il baraku è formato in generale da abitazioni compatte e fa capo al tempio shintoista. Alle epoche di colonizzazioni imposta si devono i numerosi villaggi di strada e i villaggi inquadrati entro la maglia delle divisioni jori del terreno. Le città ospitano oggi il 76,9% della popolazione.

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Vita notturna nel quartiere di Shibuya, Tokyo.

La misura dell'urbanesimo del Giappone può essere data dalla graduatoria delle città (10 con più di 1.000.000 di abitanti e 11 con oltre 500.000). In questo campo il paese conta la città più popolosa della Terra, Tokyo, con un'area metropolitana di 12 milioni di abitanti. La capitale è la più settentrionale delle grandi città che si allineano sulla costa orientale dell'Honshū: Kyoto, Osaka, Kobe, Nagoya, Shizuoka, Kawasaki, Yokohama, ecc. Nell'ambito del complessivo schieramento urbano si possono individuare delle conurbazioni distinte, tra cui si impongono quella che fa capo al triangolo di Kyoto-Osaka-Kobe, quella di Nagoya-Gifu, quella di Tokyo-Yokohama. Altre concentrazioni si trovano lungo le coste del Kyūshū; la principale è quella di KitaKyūshū-Fukuoka, cui si associa la città di Shimonoseki, quella di Nagasaki-Sasebo, di Kumamoto-Kagoshima. Relativamente meno sviluppato è l'urbanesimo di Shikoku, dove le città maggiori si allineano sulla costa del Mare Interno. Nel nord dell'Honshū grossi centri sono gli sbocchi portuali di Sendai, Akita e Aomori (quest'ultima funge da collegamento tra Honshū e Hokkaido). Le città dell'Hokkaido sono tutte recenti ma sviluppatissime, come Hakodate e Sapporo, nella più popolosa pianura dell'isola. Le città giapponesi hanno volti e strutture più o meno uguali. Molte di esse sono sorte come sedi feudali e sono dominate dal castello del daimyō, che ne è il centro simbolico, al di fuori del quale non esistono nuclei coordinatori del tessuto urbano. La città è formata da una giustapposizione di quartieri con funzioni diverse, che li qualificano. Alla funzionalità per quartiere si aggiunge quella generale delle città nell'ambito del Paese. In tale quadro Tokyo fa parte a sé per il suo ruolo molteplice, la dimensione mondiale dei suoi interessi culturali, commerciali, industriali, finanziari.

Religione
Shintoisti 76%, buddhisti 16%, altri 8%.

Geografia politica
Per approfondire, vedi la voce PREFETTURE DEL GIAPPONE.

La struttura amministrativa del paese consta di 44 prefetture (ken), 2 prefetture urbane (fu, Kyoto e Osaka) e una metropoli (to, Tokyo)

Edited by Valene - 6/8/2017, 20:17
 
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