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Villa Oldofredi Tadini

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view post Posted on 16/7/2009, 13:16
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Villa Oldofredi Tadini

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Hanno parlato di questa villa nella terza puntata della trasmissione tv "MISTERO" condotta da Enrico Ruggeri che assieme ad alcuni membri del CIO-Centro investigazioni Occulte di Pavia ha voluto fare un indagine piazzando telecamere e strumenti alla ricerca di vibrazioni e segni di infestazione e mi sono incuriosita' cosi' ho segnato il nome e fatto ricerche.

Nella trasmissione hanno fatto vedere molti orbs (globi di luce) che vagavan per stanze e corridoi e abbassamenti di temperature insolite.
Hanno pero' approfondito poco secondo il mio parere cosi' mi sn messa alla ricerca nel web di piu' info^^
Pare che in questa Villa appaiano vari fantasmi di bambini ma il piu' famoso e' quello del Conte Luigi Mocchia , che venne decapitato e tutt'oggi si aggira nella tenuta alla ricerca della sua testa perduta

CREDITS: Google, www.villaoldofreditadini.it/


Il Mistero di Villa Oldofredi Tadini protagonista su Italia1

Il 'Mistero' approda a Cuneo.
Ne avevamo già dato notizia sabato scorso, a ridosso della pubblicazione del bel pezzo di Maurizio Crosetti sulle pagine di Repubblica.
Questa sera, con inizio alle 21, tocca ad Italia 1, nella trasmissione 'Mistero' condotta da Enrico Ruggeri, ospitare la vicenda del fantasma del conte in cerca della testa che gli è stata barbaramente mozzata.
Il bravissimo cantante milanese è arrivato a Villa Oldofredi Tadini il 20 giugno scorso, in un tardo pomeriggio reso più 'misterioso e inquietante' da un fortissimo temporale.
Accompagnato dalla sua troupe a da alcuni membri del CIO-Pavia (Centro Investigazioni Occulte) che già girarono una trasmissione all'interno della casa, 'Presenze', andata poi in onda su Sky Vivo, Enrico Ruggeri ha gironzolato per i salotti della villa, ben 3, e le camere, soffermandosi in particolar modo in quella dove dormiva il conte, decapitato dalle truppe francesi il 5 luglio del 1799.
Attualmente, la stanza è a disposizione degli ospiti più temerari.


Info

Villa Oldofredi Tadini è una signorile dimora di campagna inserita in un insediamento agricolo a corte chiusa e affacciata su un bel parco ricco di curiosità botaniche.

Dall'Ottocento divenne residenza dei conti Oldofredi Tadini, signori del lago d'Iseo e della Franciacorta, e tra le sue mura si scrissero pagine importanti della storia risorgimentale.

Molti furono gli ospiti illustri che la frequentarono, tra cui Camillo Benso conte di Cavour.

La cappella settecentesca e i saloni dipinti con arredi, quadri ed oggetti del '700-800, sono mantenuti nell'aspetto originario dai discendenti dei conti Oldofredi, che tuttora vi abitano.
Aperto: Tutto l’anno per gruppi su prenotazione.

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soffitto sala da pranzo

Per il calendario delle aperture programmate: www.castelliaperti.it
Chiuso: Ferragosto
Orario: 14.00-18.30
Ingresso: Intero: 5,50 €
Gratuito ai minori di 14 anni.
Visite: Guidate dai proprietari.
Informazioni: Via Ercole Oldofredi Tadini 19, 12100 Cuneo
Tel: 0171 611489 - 0171 612150
Fax: 0171 612150
Email: [email protected]
Web: www.villaoldofreditadini.it
Come raggiungerci: A6/E717 uscita Cuneo: proseguire fino a Cuneo e prendere direzione Caraglio-Dronero, subito dopo il viadotto sul fiume Stura, svoltare a destra in via Roncata.

Per informazioni e prenotazioni:
Indirizzo: via Ercole Oldofredi Tadini 19 - 12100 - Cuneo
telefono: +39 0171 611489 ; +39 0171 612150
e-mail: [email protected]

Nel parco della villa è possibile ospitare matrimoni e ricevimenti


La Villa

Nato tra il XIV ed il XV secolo come torre di osservazione a difesa di Cuneo, il Colombaro San Michele diviene poi insediamento agricolo, con una parte adibita a “casa di villeggiatura” dei proprietari, i Conti Mocchia di San Michele, una delle più antiche famiglie cuneesi.
Nel corso dei secoli vengono effettuati numerosi ampliamenti e arricchimenti, sia nella casa che nel parco, fino alla realizzazione della cappella nel 1764.

Nella prima metà del XIX secolo il Conte Luigi Mocchia restaura la villa e la trasforma in residenza permanente, dandole l’aspetto che conserva ancora oggi.

Nel 1830 sposa la contessa Maria Oldofredi Tadini, appartenente ad una antichissima e nobile famiglia lombarda, signori del lago d’Iseo e della Franciacorta.

Poiché non hanno figli, la residenza passa agli Oldofredi Tadini, i cui eredi la abitano tuttora.

Il 7 luglio 2009, il giornalista di Repubblica Maurizio Crosetti è stato nostro graditissimo ospite.
Potete leggere il suo articolo, apparso su Repubblica il 12 luglio 2009.

Cenni Storici

Il Colombaro San Michele è sicuramente una delle più antiche costruzioni di Cuneo.
La parte più antica, la torre, fu costruita come torre d’osservazione poco dopo la nascita della città.
In effetti tutta la zona era boscosa e non coltivata fino al 1450, quando vennero realizzati i primi canali di irrigazione e nacquero le prime cascine.
Dal XVI secolo fu realizzata l’ala residenziale della villa su due piani che presenta una facciata intonacata a “falso marmo” nel ‘700.
Attorno alle finestre si distinguono ancora tracce delle decorazioni floreali del XVII secolo.
La parte rurale, che comprendeva la rimessa delle carrozze, la serra per i fiori e i limoni, il granaio, le stanze per l’allevamento dei bachi da seta, era originariamente su due piani e fu sopraelevata nella prima metà del XIX secolo.
La Cappella fu costruita nel 1763.

Dai documenti conservati nell’ archivio Mocchia risulta che la casa è entrata in possesso dei “Mocchia di San Michele” in seguito al matrimonio di Scipione Mocchia con Lucrezia Brizio nel 1570.
I Mocchia erano una delle famiglie più antiche presenti a Cuneo dalla sua fondazione.
Ebbero numerosi incarichi amministrativi, militari e politici alla corte dei Savoia, ai quali restarono fedeli nel corso dei secoli.
Curioso il titolo di “Gentiluomini di bocca”, ovvero assaggiatori, titolo che denotava la fiducia del Principe e consentiva di sedere alla sua tavola.

La villa e le cascine furono gravemente danneggiate durante la battaglia di Madonna dell’Olmo, che il 30 settembre 1744 oppose i Savoia ai Franco-Spagnoli che occupavano Cuneo.

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camera del conte Luigi Mocchia

Nel 1799, quando la città era nuovamente occupata dai francesi, la villa fu incendiata e il conte Mocchia, noto per le sue posizioni anti-francesi, decapitato nella notte del 5 luglio.
Il suo corpo fu sepolto nel giardino, mentre la testa venne portata su una picca per la città.
Da qui la leggenda familiare che vuole il fantasma del Conte girare nottetempo nella casa alla ricerca della sua testa.

I danni inflitti dall’occupazione francese furono enormi: quando l’esercito si ritirò non restavano più i tetti, i mobili, gli attrezzi da lavoro, i raccolti.
Il figlio del Conte, Luigi, minorenne alla morte del padre, impiegò anni per riparare i danni maggiori.
Vendette il palazzo di città e trasformò la villa da residenza estiva a residenza abituale.
Nel 1822 sposò Maria Oldofredi Tadini, che discendeva da una antica famiglia lombarda, signori del lago di Iseo e della Franciacorta.
Sul soffitto di uno dei saloni è possibile ammirare i monogrammi di Luigi Mocchia e di Maria Oldofredi Tadini, realizzati in occasione del loro matrimonio.

Nel 1848 Maria accolse in casa il fratello, conte Ercole Oldofredi Tadini, e la sua famiglia, in fuga da Milano dopo i moti insurrezionali delle cinque giornate.
Ercole divenne un personaggio politico molto importante, senatore del regno di Sardegna e in seguito del regno d’Italia. Segretario e collaboratore di Cavour, partecipò al Congresso di Parigi dopo la guerra di Crimea nel 1855.
Dopo la seconda guerra d’indipendenza nel 1859 negoziò con Napoleone III la cessione di Nizza e della Savoia alla Francia.

Maria Oldofredi morì nel 1855 senza figli lasciando le proprietà ai nipoti Gerolamo e Teodaldo.
Da 150 anni dunque il Colombaro San Michele appartiene agli Oldofredi Tadini.

Da 5 secoli dunque, anche nel passaggio dai Mocchia agli Oldofredi Tadini, la casa non è mai stata venduta, ma è stata sempre trasmessa in famiglia, il che ha permesso di conservare molti oggetti, documenti e arredi.

Dopo la campagna d'Italia le truppe napoleoniche occupano Cuneo.
Ma contro di loro si sviluppa in tutto il Piemonte una forma di resistenza armata, nota come Massa Cristiana.
Per opporsi ad essa, il mattino del 5 luglio 1799 la guarnigione francese esce da Cuneo dirigendosi verso Borgo San Dalmazzo, proseguendo in seguito verso Vignolo e ridiscendendo lungo il corso del fiume Stura.
In questo percorso le cascine vengono saccheggiate e molti vengono uccisi.

Verso sera, i francesi raggiungono il Colombaro San Michele e catturano il Conte Luigi Mocchia, noto per le sue posizioni anti-francesi.
Il Conte viene decapitato al fondo del viale e la villa saccheggiata.

Come monito per la popolazione, la testa del Conte viene portata su una picca per la città. In seguito viene recuperata dal parroco del Passatore che provvede alla sua sepoltura nel cimitero della frazione.
Il corpo viene invece sepolto dai contadini nel parco della villa.

Da questo fatto storico nasce la leggenda che vuole il fantasma del Conte girare nottetempo nella casa alla ricerca della sua testa.

Anche al giorno d'oggi sono numerose le persone che asseriscono di avvertire delle "presenze" nel giardino e nelle stanze della villa.

Nell'autunno del 2006, in occasione della registrazione di una puntata di "Presenze", in onda su SKY vivo, il CIO di Pavia ha effettuato alcuni interessanti rilevamenti.
Un ulteriore sopralluogo è stato svolto a giugno del 2009.



Edited by Valene - 25/1/2024, 18:20
 
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