Ah come mi piace questo topic
Allora Scar, ti capisco eccome, però le cose non devono essere forzate, devono maturare naturalmente, altrimenti ti ritrovi con un cesto di mele bellissime ma fanno schifo.
Io sono un esempio perfetto.
Ho conosciuto il mio attuale fidanzato in circostanze un po'...buffe. Terza media (otto anni fa), gita in Costa Azzurra, stavo aspettando nell'atrio di andare a fare un giro sul lungomare di sera con molti altri ragazzi, arriva sto tizio che vi giuro non avevo MAI visto prima nella mia vita e mi fa "Lo sai che se non mi asciugo i capelli col phon sembro un fungo?"... Uno cosa deve fare in una situazione così? Rido. Abbiamo chiacchierato tutta la sera, con altre mie compagne che invece lo conoscevano, e niente in quel momento io sapevo che era LUI.
Peccato che al tempo era perso per una mia compagna di classe, e vabbè, io non potevo farci niente quindi ho detto "Sai cosa cara mia? Mettiti il cuore in pace e quel che sarà sarà". Da allora siamo stati grandi amici e lo siamo tuttora.
Nei tre anni successivi sono successe mille cose: gli è passata la cotta per la mia compagna; poi una mia amica si è innamorata persa di lui ma non era interessato; poi siamo stati insieme per un po' ma non è andata bene, forse eravamo troppo piccoli, e dopo la "rottura" non ci siamo parlati per un po' e io ero letteralmente e profondamente distrutta, voi non sapete quanto, perché pensavo di aver buttato alle ortiche il nostro rapporto; poi però ci siamo riavvicinati più di prima.
In quarta superiore sono andata in Germania e so che per lui è stato difficile quanto lo è stato per me. Qualche mese dopo la partenza lui si è messo un una... non dico cosa perché sono una persona educata (e lo era davvero visto che l'ha cornificato tre volte, non lo dico solo perché è la ex del mio fidanzato) e io mi sono sentita incredibilmente tradita non tanto perché si è messo insieme a qualcuno, ma perché non me l'ha detto. Per un po' non gli ho scritto, ma poi mi sono abituata all'idea e dopotutto non ha fatto niente di male. Abbiamo ricominciato a sentirci, anche se un po' meno di prima perché guarda caso la tipella lì mi odiava a morte anche se non ci eravamo mai incontrate.
Al mio ritorno (settembre) sono uscita qualche volta con loro due (e gli altri nostri amici), ma non ci è voluto molto perché si lasciassero. Specifico che io non ho fatto assolutamente nulla perché succedesse. Fatto sta che a gennaio (Capodanno per essere precisi) abbiamo messo entrambi le carte in tavola e adesso stiamo insieme da... ummm *fa i conti* quasi quattro anni.
Probabilmente non ve ne frega granchè di sta roba, ma la morale è: se deve succedere succederà. Se fai di tutto perché succeda, Scar, rischi di peggiorare le cose o creare del risentimento, aspetta che le crepe si facciano da sole e non prendere a mazzate i muri.
Secondo me perché una storia funzioni bene si deve essere amici, più che condividere un letto (o un divano, un tavolo, una doccia, vedete voi).
PS: un ragazzo troppo devoto ci fa paurissima.